Recensioni per
Ortensia
di Iky

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/06/20, ore 19:23
Cap. 1:

Qualche tempo fa mi sono messa a rivedere i flashback di Naruto relativi al passato di Itachi e, non so bene come, Shisui è passato da una quasi indifferenza (è pur sempre un Uchiha) ad oggetto di totale adorazione. Mi sono messa quindi a cercare storie sui miei due Uchiha preferiti ed eccomi qui.
Ora, mi rendo conto che la storia è stata pubblicata anni fa ma dovevo assolutamente lasciarti una recensione.
L'ho trovata fa-vo-lo-sa. No, davvero, l'ho adorata in ogni suo minimo aspetto.
Mi è piaciuto innanzitutto l'impostazione delle trama: questo scambio epistolare che da dolce e innocente è diventato qualcosa di più. Ho visto che hai messo la nota “OOC”, però in realtà non trovo i personaggi molto lontani da quelli di Kishimoto. Okay, lì c'erano sfighe e massacri vari, quindi i ragazzi si sono evoluti in un determinato modo, ma credo che se non ci fosse stata tutta quella carrellata di sangue e sofferenza, Itachi e Shisui non sarebbero stati tanto lontano dai tuoi.
Le AU non mi piacciono particolarmente, ho sempre il terrore che i personaggi vengano snaturati, ma, come ti ho già scritto, non è il tuo caso.
Credo che il punto di forza di questa storia sia il tuo stile, capace di attirare fin da subito l'attenzione. Le descrizione e i pensieri di Itachi non sono troppo pesanti o noiosi, si amalgamano ben ben con la vicenda. Mi sono immersa nella lettura, avida di vedere come procedessero le cose.
Quello “scusami” mi ha stesa. Mi chiedevo che cavolo gli avesse mai fatto finché non ho letto (e lì stavo sorridendo tutta gongolante). La cosa belle e tragica è che, guarda caso, nel momento in cui la loro storia inizia già si vede la sfiga incombere. Ma quella è una caratteristica della coppia, suppongo.
Quando Itachi si muove e lo raggiunge, mi sono veramente commossa. Non ho trovato la descrizione del sesso volgare, forse un po' insolita rispetto a quelle a cui sono abituata, anzi era perfetta per la storia. Lo so mi sto sbrodolando in complimenti su complimenti, ma io non ho trovato nemmeno un difetto. Tutto si incastra alla grande.
“Non potevo permetterlo. Io...non cambierà nulla. Tornerò." Si, e io ci credo. E' proprio vero che nel momento in cui le cose si riprendo un attimo, la sfiga colpisce. Avevo già avvertito qualche segnale di tragedia incombente (anche perché se come genere è “drammatico”, una dovrebbe farsi due domande e prepararsi al peggio). Sono andata avanti con la lettura con l'ansia alla gola. Ad un certo punto temevo che sti due manco si rivedessero.
“Nell'occhio destro una benda.” Quando vedo riferimenti al manga, io mi gaso. So che non è normale, però apprezzo che si cerchi di rimanere fedele all'opera di Kishi.
Ora, immaginavo che Shisui si portasse dietro qualche trauma ma mai, e sottolineo mai, mi sarei aspettata questo. Non ero manco disgustata dal suo comportamento, dalla violenza che vomitava su Itachi. Ero semplicemente attonita, perché tutto quello che c'era di meraviglioso in Shisui era stato distrutto dalla guerra. Tutta quella dolcezza, svanita in attimo. Da una parte è orribile, però l'hai saputo descrivere bene. Ci sta.
(Ora, io sono forte di stomaco, ma sta parte dove si cava l'occhio mi ha fatto un po' impressione.)
Arriviamo al finale. Non me lo aspettavo proprio. Davvero, non avevo immaginato che Itachi finisse in un manicomio. Leggere di tanti momenti tra i due per poi scoprire che in realtà era successi solo nella testa di Itachi... ci sono rimasta.
“Ti ha portato via da me. E tu l'hai permesso.” Ah, caro, vecchio, Sas'ke. Che gioia constare che gli anni passano ma tu non cambi mai!
Eh niente, ti ringrazio perché è una storia davvero bellissima. Complimenti!

Ps: il “sempre”, ripetuto più volte, è da lacrime virili!

Recensore Junior
21/05/18, ore 15:53
Cap. 1:

Parto col botto: non shippo Itachi e Shisui! Nel senso, sono due personaggi che, a livello di coppia, non mi ispirano così tanto, li preferisco come semplici amici, però le premesse della tua storia erano troppo coinvolgenti per rimandare.
Io adoro questo genere di trame, il trip psicologico, lo sfondo onirico e naturale, la guerra, l'intreccio passato/presente... sono tutti elementi che già presi da soli mi attraggono, se poi li metti insieme mi fanno innamorare.
Hai costruito la dinamica tra i due protagonisti in modo eccezionale, dal primo incontro, fino all'ultimo: nonostante siano pochi i momenti narrati in cui stanno davvero insieme, attraverso le lettere scambiate, si percepisce senza alcuna mancanza la profondità del rapporto che hanno instaurato, la fiducia reciproca, il desiderio che arrivi presto la prossima estate per vedersi e toccarsi. Tutto perfettamente incastrato con la personalità un po' schiva e riservata di Itachi e quella molto più spontanea e serena di Shisui. Non mi sono mancati neanche i piccoli gesti o gli sguardi, nulla, perché bastavano le parole a descrivere l'affetto di uno nei confronti dell'altro.
La scena madre nel campo di ortensie è stata bellissima: piena di sentimento, anche se non accuratissima, d'impatto, anche se non dettagliata, ma, ancora una volta, non si sente nessuna mancanza, anzi, credo che una full lemon avrebbe cozzato con la delicatezza del paesaggio circostante.
Dopo questo punto la trama ha assunto un ritmo molto più dinamico, ma equilibrato dalle lettere, che diventano il punto di riferimento del lettore, oltre che dei personaggi: la parte in cui erano presenti solo le lettere di Itachi mi ha stretta il cuore...
Copio Michele, quando dice che il finale si intuisce solo a metà, te lo aspetti, ma dopo che cominci ad immaginarlo, sei talmente immersa in ciò che sta accadendo, che alla fine resti comunque spiazzata. Ancora mi risuonano nella mente le parole di Sasuke mentre piano si forma nella mente l'immagine di Itachi che da solo si cava un occhio e cerca di avvelenarsi. A proposito, l'uso sei prompt è stato veramente magistrale, originale e ben costruito.
Complimenti per il tuo terzo posto e per la storia, è veramente bellissima. <3

Recensore Master
16/05/18, ore 15:00
Cap. 1:

Accidenti ti sei superata! Mi hai fatto apprezzare il genere horror in naruto ed ora questo capolavoro... un filone decisamente introspettivo/ noir che io adoro quindi ci ho sguazzato con tutte le grandi emozioni che mi ha trasmesso Senza nulla togliere alle altre belle storie che hanno partecipato ..per me...modestamente...la vincitrice sei tu Enjoyyy Virgilio

Recensore Junior
16/05/18, ore 13:01
Cap. 1:

Ho le lacrime agli occhi.
La storia è bellissima e fa un male assurdo, sto cercando di non piangere T.T
Terzo posto più che meritato, Ale! Davvero.
Ora vado a ritirarmi nel mio cantuccio e a piangere lacrime amare su sti due

Recensore Veterano
16/05/18, ore 12:11
Cap. 1:

Di una bellezza struggente .....bellissima...... Sono senza parole Davvero bello Yoite

Recensore Veterano
16/05/18, ore 09:50
Cap. 1:

Posto anche il mio giudizio come recensione.

Giudizio di Blair
IC:
Sull’IC ci siamo, hai fatto un ottimo lavoro. Sia Shisui che Itachi sono pienamente nel personaggio: Shisui con le tante sfumature del suo carattere vivace, serio all’occorrenza, affascinante; Itachi con suoi i lati più morbosi e controversi. Ben fatto, considerato che non sono i personaggi che sei solita muovere.
10/10
Ambientazione:
L’ambientazione vera e propria è bellissima; il contesto bellico immaginato in qualche modo colloca la storia fuori dal tempo, parla non di una guerra, ma della guerra, come concetto assoluto. E quei paesaggi bucolici sullo sfondo degli incontri furtivi tra Itachi e Shisui creano un’atmosfera onirica, dolce, d’una serenità che la guerra distrugge. Con la stessa cura andava però trattata anche la tematica di San Valentino, che doveva avere un contesto, creare un’atmosfera, essere un elemento influente sulla trama. Ovviamente tutto questo qui manca, San Valentino viene appena accennato sul finale, ma non apporta nessun contributo reale al racconto.
Stesso problema per lo splatter, inesistente. La scena dell’occhio, nemmeno descritta con dovizia, non è scioccante e macabramente esagerata come si richiedeva.
5/10
Trama:
Lo dichiaro subito: se dovessi valutare in modo soggettivo e basandomi solo sui miei gusti, questa sarebbe la mia storia preferita. Ma ci sono dei parametri da tenere in conto e delle consegne da cui ti sei discostata per dedicarti a una trama che, con buona pace dello splatter assente, è meravigliosa.
Bellissima l’alternanza tra lettere – alcune di queste sono un colpo al cuore – e narrato, specie perché ci permettono di comprendere sentimenti, riflessioni, evoluzione dei rapporti, in maniera graduale, ma diretta e per nulla retorica. Ti sei concentrata sugli elementi essenziali e non ci sono mancanze, elementi superflui, tutto fila a perfezione e mantiene la tensione fino alla rivelazione finale. La trama in sé è splendida, non è horror né splatter, ma un elegante thriller psicologico incentrato su un rapporto che, al di là dei sentimentalismi, cambia e logora chi lo vive e chi gli orbita attorno. Ho apprezzato moltissimo la parte post-guerra, anche se si scopre essere frutto della mente di Itachi: come è affrontato il trauma, l’infermità, i risvolti insani del rapporto, il tema della devozione egoistica (mi ha ricordato un po’ Il bruco di Mauro e questo è vincere facile con me).
Un lavoro ottimo, la cui unica pecca è stata non rispettare appieno la traccia del contest.
10/10
Grammatica:
Hai svolto un ottimo lavoro di revisione del testo, non ti sono sfuggiti refusi né errori, eccetto qualche lieve imprecisione, come la mancanza di spazio dopo i punti di sospensione, la maiuscola per i mesi dell’anno (a meno che non si tratti di una data particolare è preferibile la minuscola), un congegnato con la i, qualche difetto di punteggiatura (ad esempio un po’ di ripetitività nell’uso dei due punti, la virgola prima della e – “nonostante i sedici anni, e una buona occasione di essere stanziato come Ufficiale interno” – che è accettabile solo quando c’è un metto cambio di discorso) e qualche ridondanza (“stringevano, divaricavano, si insinuavanoliberando e scuotendo quelle ultime barriere che congelavano il suo cuore, frantumando tutte le sue maschere” → verbi a catena di significato simile, eccesso di gerundi).
8/10
Stile:
Lo stile è curato, è evidente il lavoro che c’è dietro di smussamento dei periodi per renderli più fluidi e ritmati e l’attenzione riservata alla ricerca del lessico appropriato.
Benché dei concetti vengano fin troppo ribattuti senza variazioni (ad esempio il mare di ortensie) e qualche passaggio sia un po’ lezioso, per il gusto eccessivo della metafora e l’ipallage (troppe inversioni sintattiche), l’effetto che lo stile ricrea è incantevole, rarefatto, ricco di suggestioni vivide; si scava agevolmente nella mente dei personaggi e se ne coglie ogni sfumatura emotiva.
9/10
Creatività:
Gli spunti da cui parte la trama non sono inediti – gli amanti contrastati dalla famiglia, l’ostacolo della guerra, il trauma del post-guerra – ma il punto qui non è l’originalità o l’imprevedibilità della storia, quanto la resa – l’introspezione psicologica, la costruzione del rapporto, i sentimenti trasmessi – che è senza dubbio convincente.
9/10
Pacchetti:
Non puoi che meritare il punteggio pieno dato che hai utilizzato interamente il pacchetto assegnato, fruttandolo al meglio e senza tralasciare nessun prompt. Bellissimo il collegamento tra il profumo e il cianuro, associato all’immagine dell’ortensia, il fil rouge che guida la storia.
10/10
60/70

Recensore Veterano
16/05/18, ore 01:25
Cap. 1:

Ti inserisco qui il giudizio del contest.

IC: Niente da dire, i personaggi li ho trovati perfettamente IC, dai momenti teneri, alla follia.
10/10
Ambientazione: L’ambientazione da te scelta è trattata benissimo: la diacronia, gli spazi… è tutto molto bello e dettagliato. Si respira quasi il profumo delle ortensie, si sente la carta sotto le mani e… E non c’è né S. Valentino, né lo splatter. O meglio, S. Valentino c’è, in parte, ma non è così rilevante nella trama, sebbene rispetto ad altre storie partecipanti, per lo meno, assume una certa centralità. Lo splatter neanche lo nomino: è praticamente assente. Non basta cavare un occhio a qualcuno per fare una storia splatter.
5/10
Trama: la storia è bellissima. Non scherzo, la trama si dipana benissimo, passo dopo passo. Non è confusa, non è dispersiva, non ha buchi di narrazione… Tutto si snoda a meraviglia fino alla tragica conclusione che ti aspetti solo a metà. È davvero, davvero ben strutturata, quasi onirica. Non ho nulla da dire, perché è ineccepibile.
10/10
Correttezza grammaticale: virgole, queste dannate. Tuttavia, a parte qualche segno di punteggiatura fuori posto, il ripetersi continuo della virgola davanti alla “e” congiunzione, qualche frase zoppicante a livello sintattico a causa del binomio gerundio-avverbio e qualcuna troppo ridondante per la scelta dei termini, non ho trovato grandi errori
9.5/10
Stile: onirico, fluido… rende benissimo l’idea della scansione temporale e l’attenzione ai dettagli. Gli odori, le sensazioni e le emozioni sono espresse benissimo e con le parole giuste, come l’angoscia e la sofferenza; la follia dei personaggi traspare da ogni riga… è un ottimo lavoro, curato perfino nella formattazione del testo, ma… c’è un ma: ancora una volta, arrivati alla scena splatter il gusto per le descrizioni dettagliate viene meno e c’è un lasciare spazio, invece, ai personaggi e ai loro sentimenti. Invece di approfondire quel lieve accenno, ti sei lasciata trascinare dalle emozioni più “positive”, come assecondando  i bisogni dei tuoi protagonisti.
8.5/10
Creatività: lo ripeto: è bellissima, originale e ben strutturata. Tutto si incastra perfettamente (tranne il S. Valentino e lo splatter) e costruisce un quadro meraviglioso.
9/10
Uso dei pacchetti: esemplare. Niente su cui recriminare.
10/10
Totale: 62/70