Vittime di Tom Riddle:
Lazarus, per il solo crimine di discendere dalla nobile casata dei Tassorosso. Un ragazzo gentile e spontaneo ucciso per la sua eredità.
Grisha, per aver visto in Tom qualcosa di bello e puro. Qualcosa che solo l'amore che nutriva per lui poteva mostrarglielo. Una ragazza combattiva e con uno spiccato senso di giustizia e pietà. Eliminata, infine, per il suo legame con Grifondoro.
Questi sono i due eredi e individui per la quale Tom non prova assolutamente niente. Perciò toglierli di mezzo non è stata una gran fatica, anzi, sono durati giusto il tempo di qualche provocazione e dello svolazzo della sua bacchetta.
Quando è il turno di Wiglaf, l'ultimo erede da uccidere, per Tom non è così semplice, invece. In primis, perché sa che il Corvonero non è così stupido da farsi trovare sapendo qual è il suo piano. in secundis, perché stranamente non ha tutta questa fretta di ucciderlo. Così decide di prendersi una pausa dal suo 'lavoro'. Ed è proprio quando scivola tra le braccia di Morfeo che la sua coscienza inizia a parlargli chiaramente. Qui avviene una specie di scissione. Il Tom umano e il Tom apatico che parla tramite l'immagine di Wiglaf per confonderlo ancora di più. Di fronte alla sua coscienza lui sembra debole, soprattutto quando gli chiede di uccidere Wiglaf, parlando dalle sue stesse labbra. Tom scopre di non volere che lui muoia. Scopre di sentire qualcosa che sta eclissando la sua grande ambizione e tutto il suo piano. E' una forza oscura che copre la stessa oscurità di cui egli stesso è colmo. E' molto più grande e molto più forte di lui in quel momento. Proprio come lui vuole essere: potente e dominatore. D'un tratto l'amore ha lo stesso potere ed effetto che lui desidera ardentemente possedere: quello di piegare al suo volere. Su di lui, questo suo desiderio è devastante, tanto da farlo svegliare di soprassalto e provare disgusto per se stesso. Lui non è un codardo. Non è vittima della sua coscienza. Lui non è sporcato da sentimenti come Grisha e Lazarus. Lui è puro. Così finalmente incontra Wiglaf e Tom sembra fremere di fronte a lui, anche se non lo dà a vedere. Si mostra duro come è sempre stato, ma questo non gli impedisce di temere la stessa richiesta che Wiglaf, alias sua coscienza, gli ha fatto nel sogno.
La domanda finale che scrivi sottolinea il tentennamento di Tom, che per la prima volta non sembra del tutto sicuro di dover per forza uccidere Wiglaf per far funzionare il suo piano. E la domanda che susciti con la parte finale è 'il cuore di Tom può essere ancora salvato?'
Molto intensa anche questa nuova mini storia. E' bellissimo il legame che crei tra Tom e Wiglaf in qualunque contesto siano. C'è una lotta incredibile nei loro cuori, soprattutto in quello di Tom. Si prova tenerezza nei suoi confronti. Dopotutto, è normale che sia spaventato da un sentimento forte e travolgente come l'amore dato come sono andate le cose tra i suoi genitori. Se il giovane Tom prova qualcosa di così grande, è solo un miracolo. L'ennesima magia compiuta dall'amore.
Brava anche questa volta ;-)
Benix |