Recensioni per
Cronaca di un viaggio improvvisato
di Altair13Sirio

Questa storia ha ottenuto 34 recensioni.
Positive : 34
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/07/22, ore 21:35
Cap. 2:

Ciaooo!! ^-^ un capitolo dedicato alla musica, che bello!! Effettivamente la musica è una fidata compagna nei viaggi, soprattutto quelli lunghi, e il più delle volte diventa un vero e proprio "misuratore del tempo", tanto per dirti che spesso io calcolo il tempo impiegato per percorrere dei tragitti in base a quante canzoni riesco ad ascoltare!! XD
Ma bando alle ciance, spero che nel corso della storia riuscirai a trovare un temperino o direttamente una penna per poter proseguire nella scrittura, altrimenti sarebbe un bel guaio!! Comprendo bene anche quella sensazione da lungo viaggio in cui ci si ripromette di spegnere la musica e provare a dormire e poi non funziona!! Secondo me è dovuto al fatto che a stare seduti diventa difficile, dopotutto non è come stare stesi a letto... E infatti mi sa che Francesca ci ha visto giusto a reclinare così tanto il suo sedile!! 👀👀
Quando ho letto del pannello luminoso ho riso di gusto!! In effetti è proprio vero, che senso ha sensibilizzare sull'attenzione alla guida se il modo in cui lo si fa è il primo a distrarre i guidatori?? 😂😂 Chi li capisce è bravo!! 😂😂
Complimenti anche per questo capitolo, bravissimo!! ❤️❤️

Recensore Master
25/02/22, ore 11:26
Cap. 2:

rieccomi per lo scambio, parte due.
aarghh il problema degli auricolari dev’essere più comune di quanto non si creda, secondo me le progettano apposta perché una cuffietta esca sempre.
adoro le disgressioni musicali, pur non conoscendo benissimo i Gorillaz mi ritorvo con quel che pensa il protagonista.
è bellissimo guardare fuori dal finestrino , di notte, mentre si ascolta musica ed è ancora più bello come ogni canzone sia più o meno associata a un ricordo, quelle dell’infanzia poi hanno proprio tutto un altro sapore dolceamaro.
nooo scrive a matita e non ha portato il temperino??? tragediaaaaaaaaaaaa

ahah anche io ho sempre il panico che nonostante le cuffiette qualcuno senta la musica e si possa infastidire.
Francesca mi sa un po’ di irrequieta.

ahah quella voglia di dormire, ma al tempo stesso di scrivere, aahh capisco, capisco.. se poi trovi una posizione non troppo scomoda è ancora più impossibile resistere.
ahah si è scoperto cosa stava facendo Francesca con quei misteriosi movimenti.

LOL sulla massa di gente russante che è diventata l’autobus, però povero, il tempo di dormire 40 minuti e proprio in piena notte l’autobus fa sosta bagno? che crudeltà XD

ce la farà a riaddormentarsi?
per ora non è nemmeno arrivato a destinazione ma il protagonista ha già trovato così tanto da dire, chissà il giorno dopo, quando saranno tutti svegli, ci sarà modo di conoscere un po’ meglio anche i suoi compagni di viaggio, sempre attraverso le sue pagine.

alla prossima

Recensore Master
27/06/21, ore 21:45
Cap. 2:

Ciao, eccomi qui ^^
Alla fine ho deciso di proseguire questa storia perché non solo ero curiosa di sapere come sarebbe proseguita, ma anche perché se inizio a recensire una storia ci tengo a passare da tutti i capitoli, quindi mi sa che per un po' non ti libererai di me – sto scherzando, non prenderla come una minaccia xD
Una cosa che in questo capitolo è emersa maggiormente è… come posso spiegarmi? La sua universalità, ecco, ho trovato il termine.
Questo perché ognuno nella propria vita fa viaggi diversi rispetto agli altri e questo è anche il bello dell'umanità intera, in cui ognuno di noi vive esperienze diverse e si arricchisce il bagaglio culturale alla propria maniera.
Al contempo, però, ci sono appunto delle costanti che ognuno più o meno vive, indipendentemente dal viaggio che fa. Costanti che possono essere le cuffiette alle orecchie, le riflessioni sulla musica (i Tokio Hotel, mamma mia cosa hai risvegliato nella mia mente, mi hai sbloccato i ricordi legati alle scuole medie), i ricordi che affiorano quando una determinata canzone sbuca fuori con la riproduzione casuale, IL DOMANDARSI COME MAI SI TENDA A SCRIVERE SUI PANNELLI DI PRESTARE ATTENZIONE ALLA GUIDA SE PER LEGGERE QUEL MESSAGGIO BISOGNA DISTRARSI DALLA GUIDA, no ti giuro, quella parte mi ha fatta ridere tantissimo perché è fin troppo vera e me lo sono chiesta anche io come, immagino, chissà quante altre persone!
Quindi, diciamo che nonostante non abbia partecipato attivamente a questo viaggio, ho iniziato comunque a ritrovare delle piccole parti di me: queste costanti, appunto, che ho vissuto anche io in altri viaggi.
Tornando un attimo alla musica, alle medie (e anche per tutte le superiori) ero stra in love coi Linkin Park. Ecco, quando hai scritto della quinta elementare, di quel momento in cui col telefono in mano si voleva a tutti i costi far sentire una canzone che si ha particolarmente amato a tutti quelli che ti capitavano davanti, ero letteralmente io con “In The End” xD
A ogni modo, il viaggio procede, si fa una sosta e poi si riparte. Una cosa che ho particolarmente apprezzato di questo capitolo è il finale: perché nonostante la storia, almeno per il momento, sia quasi sempre ambientata in un posto chiuso e in posizione seduta – tralasciando Francesca che è miracolosamente riuscita a stendersi, lol –, nella parte finale, per il modo in cui hai descritto della vicinanza di Angelo, della musica che ascolta e della sensazione di protezione che infonde il sedile, mi sono sentita a mia volta molto tranquilla e rilassata. È stato sicuramente un ottimo modo per concludere il capitolo anche se, a essere onesta, ho la sensazione che possa trattarsi di una quiete prima della tempesta – e infatti non vedo l'ora di sapere cosa succederà nel prossimo.
Ti ringrazio per la piacevole lettura ^^

M a k o

Recensore Master
17/09/19, ore 10:57
Cap. 2:

Ciao!
Continua la descrizione del viaggio on the road; questa volta mi è parso di percepire una sorta di malinconia nell'incedere del bus. Mi hai fatto venire in mente una vecchia pubblicità con Jeremy Irons nella quale sottolineava l'importanza del viaggiare anche di più rispetto al raggiungimento di una meta. Svolte in arrivo per i nostri amici? Chissà quali sorprese riserverà loro la gita a Roma. Aspetto di leggere i prossimi capitoli per capirlo. Una cosa che mi piace di questa forma di scrivere come un diario è che le impressioni anche di cose molto semplici come il passaggio ad una stazione di servizio di un altro bus lascino sensazioni piuttosto forti, capaci di lasciare seppur per poco tempo, un piccolo segno sul nostro essere. Perdonami per la paturnia esistenzialista! XD Un saluto e a presto!

Recensore Master
02/06/18, ore 09:42
Cap. 2:

Buongiorno.
Beh, la narrazione degli eventi continua ad essere molto originale ^^
Buon fine settimana :)