Ciao!
Un racconto interessante; all'inizio mi sono un po' inquietata, perché sebbene mi rivedessi in alcuni dei sentimenti della voce narrante, ovviamente non ne condividevo le azioni da stalker - ho iniziato a pensare che a parlare non fosse una persona ma un qualcosa di più astratto quando si è introdotta in casa di qualcuno "senza possibilità d'essere vista".
Avevo pensato più ad ansia/depressione, ma anche la Solitudine ci sta bene.
Un racconto un po' triste, so cosa si prova a sentirsi soli mentre si è circondati - ben peggio rispetto a quando lo si è materialmente.
Mi ha intrigata la forma quasi ad indovinello, quindi ben fatto!
Per quanto riguarda la forma, ho trovato un solo errore, un "li" senza accento verso la fine.
Un saluto, alla prossima :)
Mari |