Ciao Alessandro!
Appena ho visto che avevi pubblicato questa nuova storia sono subito corsa a leggerla :-D
Passano gli anni, Marcus invecchia e si fa sempre più saggio e posato, e invece quella testa calda di Indy sembra diventare sempre più folle, come un'auto impazzita di cui si hanno perso i comandi e che pare puntare dritto contro un muro. Gli anni con Marion sono stati dolcissimi e struggenti, e lui come uno stupido ha mandato in frantumi tutto, ancora una volta: Jones è spavaldo, fiero, sprezzante del pericolo e coraggioso ai limiti della follia ma, quando si tratta di assumersi le proprie responsabilità (nel suo lavoro all'università ma soprattutto nella vita sentimentale), ecco allora che si rivela codardo e vile, incapace di tenere la rotta e di essere stabile - anche se è ciò che una parte di lui desidererebbe davvero.
Mi è piaciuto moltissimo questo bel raccordo con l'avventura che darà poi inizio all'Ultima Crociata, pur con uno sguardo al passato di Jones, agli eventi che hanno fatto seguito alla sua ricerca dell'Arca dell'Alleanza: gli amici (pochi e fidati) di cui si è circondato da giovane sono rimasti, ma non si può dire lo stesso della donna dagli occhi color del mare mai dimenticata e che ancora è indiscussa protagonista dei suoi pensieri. Fa bene Indy a non perdonarsi per quello che le ha fatto - non sarà sufficiente una vita a scontare questa colpa - e i soldi che le ha lasciato li ritengo un modo maldestro per pulirsi una coscienza ormai irrimediabilmente annerita.
Complimenti per questo spezzone della vita di Jones, attendo con ansia la prossima parte.
♥ ♥ ♥
|