Cara Mina7Z,
mi chiamo Ilaria e mi sono affacciata su questo sito nel periodo della tua “assenza” artistica. Vagando, all’inizio, con l’inconcludenza affannata del neofita, ho incontrato e letto una tua storia. Me ne sono innamorata, ma sempre per colpa nel neofita di prima, ho ceduto al timore reverenziale e non ho recensito.
Ora che ho un po’ più di dimestichezza, le idee più chiare e non più quell’ingombrante neofita fra i piedi, ti ritrovo con piacere e mi concedo quello di scrivere questo mio pensiero.
Sebbene abbia letto sin da quando hai pubblicato, riesco solo ora a trovare il modo – fatto di molteplici condizioni che devono verificarsi contemporaneamente – di ordinare pensieri ed emozioni e traslitterarli su questa tastiera.
Non credevo ci fosse ancora spazio per sacrifici enormi che André dovesse ancora compiere in nome di questo amore. Tu, pur senza quasi modificare nulla, sei riuscita a trovarlo. Sono rimasta senza fiato quando, nel corso della lettura, ho capito. E quando ho capito, ho sentito tutto il dolore e tutta la forza di questo irriducibile amore, che neanche la morte può osare separare.
Di una poesia struggente, il pensiero di André di incontrare l’abbraccio della morte nell’unione dei loro corpi. La Signora che verrà a sollevarli dalle loro sofferenze, non potrà fare altro che ammettere la sua sconfitta.
Grazie, di cuore, per questo tuo dolorosissimo, splendido racconto.

Un primo capitolo davvero struggente che racconta tutto l'amore e tutta la passione che sicuramente avrebbero accompagnato ogni loro giorno, qualora fossero sopravvissuti alla presa della Bastiglia, ma anche il dolore e l'angoscia con i quali inevitabilmente avrebbero dovuto convivere, a causa della cecità di lui e soprattutto della malattia di lei. La richiesta estrema di Oscar e la decisione commovente di André, che trovo si addicano loro perfettamente, preannunciano una storia di certo non semplice, che seguirò con vero piacere. Un saluto e spero a presto. 

Ciao Mina,
mi aggiungo anche io alla lista di coloro che accolgono calorosamente un tuo nuovo capolavoro, perchè così sarà.
Sei tra le mie autrici preferite.
Mi piace molto il tuo modo di scrivere e di affrontare tematiche e situazioni non facili.
Anche Gerico avrà il suo spessore e già da questo primo capitolo si capisce.
Grazie quindi e apresto con il seguito della storia.
Eledhwen71

Bentornata Mina,si sentiva la tua latitanza.
Sono scampati alla Bastiglia,ma non dai reciproci mali...davvero toccante la decisione di Oscar di porre fine alla sofferenza con l'ultimo,triste ordine impartito sl suo uomo.
Sarà capace Andrè di obbedire per estremo amore?,ti aspetto trepidante.

È tanto tempo che aspettavo un tuo ritorno carissima Mina. Quindi bentornata con una tua nuova storia. Ho già capito che non sarà facile, da questo primo capitolo si denota tutta la loro sofferenza, ma c'è anche tanto amore e tanta passione. Ti seguo con immenso piacere cara Mina come sempre. Aspetto il prossimo capitolo . Un abbraccio e rinnovo il mio bentornata tra di noi.
Un bacio grande
Giusy

Ma che bello ritrovarti qui!!!!
Se è stata un'ispirazione improvvisa, beh, la definirei un fulmine a ciel sereno, di quelli che ti lasciano abbacinata e un po' stordita ma che ti illuminano sulla via!
Si sente, almeno mi sembra, che hai scritto di pancia, forse senza starci tanto a pensare, e ne è uscito davvero qualcosa di molto profondo.
È una scrittura molto viscerale, senza veli, sfacciata nel disvelare la parte più delicata e nascosta dell'anima; il dolore e l'amore hanno la stessa faccia, lo stesso sapore; carnalità e spiritualità sono l'una dentro l'altra, il destino è inevitabile ma è una scelta d'amore e forse di morte e la morte non è la fine ma una porta verso un'altra possibilità, da affrontare insieme...ancora una volta.
Povero André, non può nemmeno morire per primo!
Qui l'atto più crudele potrebbe diventare invece estremo atto d'amore totale, altissimo.
Tisi, cecità imminente, suicidio stile Romeo e Giulietta...non vedo grandi spiragli di svolta ma...tu riesci sempre a spiazzarci e sorprenderci dunque...attendiamo sviluppi, o retrospettive o chissà..!!!
Magnifico ritorno cara!
Musetta

Sicuramente non dirò nulla che tu finora non abbia già sentito: bentornata Mina!! Ma era quantomeno doveroso, se non piacevolissimo, omaggiarti con questo saluto.
Le tue storie non sono mai facili, non percorrono mai strade diritte, ma diventano sempre sentieri tortuosi su cui inerpicarsi con una buona scorta di gambe e fiato. E tanto cuore. Soprattutto quello.
Sarò breve stavolta. Perchè dentro un prologo relativamente breve, hai già chiuso dentro un mondo, il loro, il tuo. Senza riserve, senza se e senza ma, senza fiato. E' così che mi piace leggere, completamente senza rete. Grazie di esserci, ancora.
Tamara Alessandra.

Poesia... Questo capitolo è pura poesia... Tragedia, passione, paura, gioia... Un caleidoscopio di emozioni racchiuse in un capitolo... Complimenti.. Meraviglioso.

Che intensità, Mina... Che dolore infinito e sublime, quanta sofferenza, ma quanto amore... È uno degli André più dolenti che siano mai stati raccontati, annientato dall'impotenza e dalla disperazione: sono sopravvissuti alla Bastiglia ma la malattia di Oscar è ancora lì, così come la cecità incombente e la paura di dover ubbidire a quell'ultimo desiderio si legge tutta in quel volerla accompagnare anche oltre la vita, per raccontare agli angeli la sua purezza, il suo valore, il loro amore che non potrà avere fine. Fenomenale l'ultimo passaggio con il desiderio, qualora Oscar decidesse davvero di vincere a modo suo sull'agonia della tisi, non solo di seguirla nella morte ma di farlo al culmine di un amplesso... Non so come fai ma come direbbe qualcuno: "mi strappi le viscere".
Bentornata e di nuovo, dal profondo del cuore, GRAZIE.
(Recensione modificata il 20/06/2018 - 06:10 pm)

Innanzitutto, ben tornata!^^
E' un inizio fantastico, le tue parole mi hanno toccato nel profondo del'anima, e non sto esagerando.
E' passato un anno dalla presa della Bastille (studio francese, sono abituata a chiamarla così! :D), la nostra cara Oscar è affetta da tisi polmonare e al suo fianco troviamo sempre il SUO André, la sua ombra.
Ho sentito una fitta al cuore durante la lettura dell'ultima parte, è davvero così profondo il suo amore per lei che farebbe di tutto pur di starle accanto, anche avvelenarsi.
Che uomo fantastico, anche se a volte si annulla troppo, per i miei gusti ma va bene così, lo amo anche per questo in fondo.
"Vita mia", "Luce mia"... brividi!
Trovarlo uno così ai giorni nostri... per ora ci accontentiamo di lui, del nostro beau français.
Se questo è il primo capitolo, sono curiosa di sapere cosa scriverai in futuro!
Complimenti!
Myriru
(Recensione modificata il 20/06/2018 - 04:21 pm)

Ciao Mina! Tanta poesia, passione e amore ... così triste e bello ... complimenti, l'hai scritto molto bene. A presto.

Ho letto con piacere questo primo capitolo così profondo e pieno d'amore! Anche a me ha colpito molto il titolo. Mi ha intrigato e allo stesso fatto nascere diverse domande. I dubbi sui riferimenti sul muro di Gerico che crolla inesorabilmente e anche il cieco di Gerico che vede miracolosamente... ci sarà una salvezza per il loro amore? O non serve essere salvi, ma l'importante è stare insieme comunque?
Belli molti passaggi. Il veleno richiesto. L'obbidienza di André. Il bisogno di lui di seguirla. Oscar come tempio e come Dea.

Un gesto estremo per entrambi se ho ben capito; però sono convinta che accadrà qualcosa a fermarli.

So già che il reale significato del titolo mi sarà chiaro molto più avanti... per il momento ci colgo un riferimento biblico, legato forse a quell'immagine evocata da André degli angeli che arriveranno a prendere l'anima di Oscar. Ad ogni modo bel pezzo introspettivo, a tratti poetico, denso di disperazione anche nella narrazione della loro intimità; torna il simbolismo della luce e dell'ombra e soprattutto di eros e thanatos, perché questa storia parte da un fatto incontrovertibile: se fossero sopravvissuti alla Bastiglia, Oscar era comunque affetta da un male incurabile. Fin qui nulla di nuovo, ma ecco il colpo di scena: lei che chiede ad André una sorta di eutanasia per andarsene diversamente.Il veleno richiama subito il manga, così come i riferimenti mitologici e questo André più fragile, che tocca il cuore del lettore. Aspetto il seguito... bentornata
(Recensione modificata il 20/06/2018 - 07:43 am)

Ciao Mina!
Che piacere ritrovarti! Ti trovo decisamente in forma. Sei appena al primo capitolo e già hai smosso per
bene l' ambiente. Più che un titolo un urlo di battaglia, seguito da righe ad alto impatto sentimentale.
Hai permesso ai Nostri di sconfiggere tutti i loro nemici tranne uno, la malattia di Oscar, che hai scelto
di rappresentare in tutta la sua gravità, o forse due, cioè i problemi di vista di Andrè. Scelte che io con-
divido apertamente, perfino quella riguardante il veleno, ultimo desiderio credibile di una condannata
ad una morte più che atroce. Bella anche questa tua caratterizzazione di Andrè, più manga che anime,
ma in ogni caso molto appassionata. Esemplare la maniera con cui sei riuscita a "disinnescare" da tutto
il suo potenziale dirompente un passaggio ad altissimo contenuto erotico, tramutandolo in puro e onesto
atto d' amore. Così come dovrebbe sempre essere. Ma saper scegliere le parole adatte non è da tutti.
Chissà fin dove ci porterai attraverso le righe di questo racconto. Conoscendoti, non provo nemmeno a
tirare ad indovinare, ma mi limito a rimanere in trepida attesa dei suoi prossimi sviluppi.
Un affettuoso saluto