Recensioni per
De senectute
di Ladyally

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
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Recensore Junior
06/07/09, ore 20:24
Cap. 1:

Direi che in tutta la poesia è innegabile l'attenzione che hai riservato all'alliterzaione: della "s" nel primo; della "g" nel terzo -forse anche la "n"; "p" nel quinto; "m" nel sesto.

Interessante la metafora dei "lumi" come "ricordi", soprattutto se teniamo conto della storia del personaggio: dà effettivamente l'idea di un'oscurità presente che può essere rischiarata solo dalla luce di immagini passate. A sostegno di questo "tema" (potremmo chiamarlo il tema "del passato" -che fantasia, eh?) il riferirsi agli "echi" che rimandano l'idea du un'immagine (quindi non un suono) vecchia e sbiadita. Dunque una poesia che privilegia il senso della vista (lo specchio, la descrizione delle mani, lo (s)guardo, il pallore, gli stessi echi che si rivolgono ai ricordi e la scarnezza del viso, sono tutti elementi visivi). Forse mi prendo troppo sul serio, quindi correggimi se sbaglio, ma SECONDO ME:

a) "riflesso", anche se nello stesso campo lessicale dello specchio, credo che potrebbe essere interpretato anche come pensiero, riflessione, il ricordo da cui vuole sfuggire (elude di sé -posso parafrasarlo come "il proprio"?-l'odiato riflesso)-il pensare di aver perso qualcosa (non all'oggetto in sè (Tonks), che invece lo illumina).

b)(semre secondo me) è abbastanza chiaro l'uso degli aggettivi che hai fatto, nel descrivere un personaggio che -noi sappiamo- poco si ama: allora il "riflesso" è "odiato", lui è "umile e vecchio", il viso è "scarno", pallido, "polveroso", mesto.

Chiaramente, un altro tema della poesia (oltre che quello del passato) è quello della perdita, sia dell'amore di cui è stato privato, sia del desiderio di contemplare la propria persona e di riconoscersi come tale (d'altra parte lo specchio sembra essere troppo "schietto" perché lui lo possa sopportare). Infine, il tema dominante è probabilmente quello dell'amore, causa degli altri temi (pardon la ripetizione): proprio la mancanza di questo, infatti, spinge il protagonista a perdersi nel passato, ad eludere la propria figura, se stesso e il presente, perdendosi.

Sì, insomma, magari è ora che chiuda il libro di letteratura anche io e che cominci a guardare un po' di tv =P PS. Spero di non esserti sembrata troppo pretenziosa, è stato un po' un gioco (anche se giocato seriamente -.o)