Recensioni per
Gli eroi dell'era passata
di deine

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
18/11/18, ore 23:38

Sono esterrefatta. è una delle più belle cose che io abbia letto da molto tempo. Io non scrivo da parecchio ormai e mi hai dato l'ispirazione per riprendere. La dimensione in cui mi hai portata mi ha quasi scossa. Hermione che soppesa la propria vita, i propri successi e i propri insuccessi, mi è arrivata come uno schiaffo in faccia, come la frase di un libro che ho letto qualche giorno fa, e che diceva "Se dovessi rivivere la tua vita nello stesso identico modo, a partire da domani, cosa faresti? La rivivresti? Se la risposta è no, forse devi cambiare qualcosa". E hai presente quando si dice che chi legge vive non solo la propria vita ma tante altre? Ecco, così mi sono sentita. Come se Hermione fossi io. I rimpianti fossero i miei. E fossi io ad aver abbandonato tutto, per coraggio o codardia non si sa, è opinabile.
Che dire poi delle canzoni? Le adoro, dagli Arctic a De André.
Brava. Bravissima.

Nuovo recensore
21/07/18, ore 04:17

Mi è piaciuta davvero tanto. Finale a sorpresa, non me l'aspettavo.
Complimenti. Ben scritta e ben narrata. Una sola cosa: secondo me andrebbe meglio il rating arancione, perché le scene "hot" non so o descritte con attenzione o in modo ampio, anzi piuttosto leggero ed accennato, il che non guasta.
Una danza con le stelle,
Fenice.
(Recensione modificata il 21/07/2018 - 04:21 am)

Recensore Veterano
05/07/18, ore 10:08

Ciao Deine.
A scritti come questo mi riferivo quando ho risposto alla tua recensione stamattina.
Forse ti ho già detto di non essere un'amante della seconda generazione, degli strappi al canon e degli epiloghi alternativi. Ho letto la storia, in sintesi, perché era tua.
I sentimenti che descrivi (mi riferisco a quelli riguardanti la coscienza del tempo che passa e delle 'gabbie' che ci si costruisce attorno) sono dolorosi e reali. Non sono affari miei ovviamente, ma viene da chiedersi quanto di intimamente tuo, da te provato, ci sia nelle tue parole. Perché la precisione con cui li tratteggi è impressionante e chi li ha provati almeno una volta nella vita lo sa.
Col finale, hai fatto affiorare il ricordo di un film che ho visto una volta e che mi si è conficcato dentro. Una delle protagoniste, in passato, ha abbandonato la famiglia e alla fine fa ritorno per prendere parte alle esequie del figlio morto suicida. E in un dialogo memorabile, nel quale esprime la tristezza e l'angoscia che, tanti anni prima, l'hanno portata a compiere la sua scelta di andarsene, dice pressappoco: "Avevo davanti a me due alternative: vivere o morire. E io ho scelto la vita".
Chepeau.
A presto
Adho