Recensioni per
E se domani finisse il mondo...
di Amantea

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/09/18, ore 22:57

Bellissima!! L'ho letta solo adesso e trovo che sia perfetta; i colori, le espressioni, la sensazione che il mondo attorno stia davvero per finire, che tutta Parigi sia pronta a esplodere... e poi il sogno, loro due e tutto che sparisce... e l'amore che forse è un sogno e forse è la realtà, poetico e sensuale, e perfetto così... perché Oscar e André bastano a loro stessi.
Scusa questi complimenti tardivi, ma te li meriti tutti.

Recensore Veterano
14/09/18, ore 22:36

"Si avvicinò ancora un poco, respirò l'odore di quei capelli biondi, di quel biondo che non usciva mai dai suoi occhi, e ne screziava d'oro il verde, tanto lo aveva impresso...
- E se domani finisse il mondo Oscar, sai cosa farei? Ti cercherei, e farei l'amore con te fino a domani... - "

Peccato che era solo un sogno! Sembrava quasi vero XD

Una bella reinterpretazione della scena dell'episodio 37, particolare scena in cui Oscar chiede ad André di accompagnarla a casa con una scusa molto femminile ("le strade sono pericolose e io ho paura...")

E la presenza spontanea di Alain crea il racconto un pò più "cinematografico" XD

I miei complimenti :)

Recensore Master
16/08/18, ore 23:02

Finalmente sei tornata :)

Si sa e si vede che tu ami molto la storia originale, da cui a volte ti allontani, ma in fondo sempre spiralandoci intorno, tra tutte noi forse la più rispettosa dello spirito dell'Ikeda quando se ne esce su questo amore da luce ed ombra, che esiste da sempre ed esisterà per sempre - io invece penso agli esodati, che ti devo dire? ;P

Sei brava e gentile, empatica con i tuoi personaggi che ne escono sempre belle persone. Lui buono e tenero, come sempre, impossibile non fare il tifo per lui, lei in fondo interessata a suo modo, che è contenta di sapere che lui è ancora il suo André

Forse è un peccato che fosse solo un sogno, però la giornata riparte come lui l'aveva immaginata "Gli aveva preso le mani. Gli aveva sorriso." che André sia un profeta?
Anche nell'originale, quando lui la accompagna, poi arrivano le lucciole :) Ci fai ben sperare.

Bella la citazione che hai usato e che condivido: finisse il mondo - e tanto un giorno, diverso per ognuno, finisce- forse l'unica cosa vera è capire a cosa dire no per non perdere tempo prezioso e a cosa dire sì.


Recensore Master
31/07/18, ore 21:21

Bellissima davvero... Però ho pensato che stesse sognando 😊... Forse aiutata dal titolo ho intuito che fosse così... Grazie per averci donato questa bella storia 😊 Un abbraccio 😘

Recensore Veterano
31/07/18, ore 11:45

Che gioia! e quale sorpresa! leggere finalmente una ff su Oscar scritta da te. Grazie! come sempre delicata e appassionata al punto giusto, sogno e realtà che si mescolano, personaggi mai fuori contesto e sempre fedeli all'originale, o almeno a come io li vedo.
Sei riuscita a farmi emozionare anche con poche parole. Spero che sia solo l'inizio del tuo ritorno

Recensore Veterano
31/07/18, ore 11:35

Bentornata!

È bello passare per il sito e ritrovare una delle autrici storiche in tutta la sua intatta bravura. 
Sei mancata a me ed anche alle sezione ! 
Mi è piaciuto questo Alain “materialista” che,  in un momento della Storia dove la situazione potrebbe precipitare irreparabilmente, cerca di “aprire gli occhi” ad Andrè. 
Fa da contraltare alla dimensione di sogno ( usata anche da altre autrici in “ momenti mancanti” diversi e che a me piace da matti) va a “cozzare” mirabilmente contro la tua scrittura fluida e le descrizioni dolci e soffici quasi della consistenza dello zucchero filato.

Bello che Andrè si sia svegliato e abbia trovato la realtà dello stesso sogno. 
Sarebbe altrimenti un po’ come quel sognatore  di Oscar Wilde che “ trova la sua via alla luce della luna ed è punito perché vede l’alba prima degli altri”.
I sogni bisogna saperli realizzare, non sono forse , vita e sogni, pagine dello stesso libro ( Shopenhauer) ? Basta saper come sfogliarlo.

Alla prossima.

Recensore Master
31/07/18, ore 10:31

Ogni volta che sale la tensione, ecco lo spirito dissacrante di Alain, a spezzarla. O il tacchino della nonna che rigonfia lo stomaco di André e….e poi di nuovo Alain, a rompere l’incanto! E poi ancora speranza, in quella chiusura che sa di sera annunciata.
Un racconto stupendo, dipanato con un’alternanza perfetta fra crescendi di turbamenti e improvvisi cali di tensione.
“…in quel sapore che lui riconobbe pur non avendolo conosciuto mai”. Questa frase – mi - dice tutto quello che sono, quei due.
Spero di leggerti ancora,
Ilaria

Recensore Master
30/07/18, ore 22:15

OOO finalmente sei tornata!! Ci eravamo "lasciate "in un convento e ci ritroviamo catapultate in un sogno meraviglioso che sembra per avverarsi o mi sbaglio?!Questo Andrè è perfetto per come lo hai descritto ...insomma ero li ad immaginarli e tacc arriva lui : Alain!!! brava come sempre e non sparire ci fai preoccupare sorella. Un abbraccio

Recensore Master
30/07/18, ore 21:19

Grazie di essere tornata, cara amica, sei come la luce di Venere che accompagna il viaggio della Luna nella Volta Celeste. Quanta dolcezza nel sogno, e poi per fortuna anche nella realtà. Magistrale come sempre a presto 💓

Recensore Master
30/07/18, ore 19:51

Che bello, sei tornata.
Ecco che ritroviamo il tuo stile un misto di amore, audacia, passione, malinconia che fa tremare i polsi. Poche righe per farci entrare in un mondo privato dove tutto è ancora possibile, dove la felicità può esistere.
Bellissimo il dialogo tra due amici, uno che si veste di ironia e smargiasseria ma che in realtà spera con tutto il cuore che due anime sole finalmente si ritrovino nonostante il mondo e i suoi pericoli.
E poi quella chiusa finale dove trionfa il pragmatismo di Oscar per riavere il "suo" Andrè.
In attesa fiduciosa per la conclusione di un'altra storia, una fanciulla in convento attende il suo bel moro ti invio un grande abbraccio, splendore.

Recensore Master
30/07/18, ore 19:42

"E quella era casa, finalmente: la finestra che apriva sul tramonto, il camino spento, la piccola libreria delle loro letture, il canapè, il bicchiere amaranto tra le mani" Ci sei riuscita anche stavolta, a farmi venire un groppo in gola, anche se nemmeno io so bene perché. Forse perché tutti avremmo bisogno di un ritorno a casa così, almeno una volta nella vita. O forse perché il tuo raccontare è così intenso e vero che ho sentito tutto, le speranze e le paure e il desiderio di André - che forse è un'illusione o forse no - di poter dire quelle parole ad Oscar, prima che sia troppo tardi per entrambi. Bellissimo incipit e bellissimo racconto. A presto, spero. Monica

Recensore Veterano
30/07/18, ore 19:38

Devo dire che mi hai ingannata... ci sono cascata in pieno. Ma è che è stato un inganno ben riuscito e che non ha fatto male, anzi.
Alain divertente, quel suo carattere schietto ha permesso ad André di passare una notte da favola, per così dire.
La scelta del titolo è semplicemente fetta. Perché l'indomani (non del sogno) il mondo per André sarebbe veramente giunto al termine (a me pare che sia collocato il 12 luglio in questo racconto, ma potrei anche sbagliarmi).
Mi trovi assolutamente d'accordo sul fatto che loro siano acqua e fuoco 😊😉 Lo vedo molto complementare il concetto di acqua e fuoco con quello di luce e ombra.

Recensore Master
30/07/18, ore 15:53

Cara Amantea,
Bella! Magnifico questo Alain, sfacciato e lungimirante come non mai. Deliziosamente soffocante questo
clima da catastrofe imminente. Una rievocazione veramente riuscita. Immenso, proprio lì al centro, do-
ve dovrebbe sempre stare e mai mancare, questo amore, che noi conosciamo e tanto abbiamo caro.
Un passo di tua completa creazione. Un sogno fin troppo credibile, non solo per Andrè, che precede di
poco gli avvenimenti a tutti noi ben noti e forsEe, perchè tu ci lasci nell' incertezza (ovviamente), anche
l' avverarsi di tale sogno, così diverso dai fatti contemplati nella storia canonica e mille volte più affa-
scinante di essi. Eh... Io l' ho sempre scritto e detto... Tu capiti di rado da queste parti, ma quando
infine accade è sempre un gran bello spettacolo.
Con ammirazione e affetto
L. MMXV

Recensore Master
30/07/18, ore 14:55

E anche questa tua finisce nei preferiti, non sapevo che Andre avesse doti di veggente.. Pure. Bello, nella sua semplicità, lo adoro.

Recensore Master
30/07/18, ore 14:42

Nooo! Ma come un sogno! 😂😂😂L'epilogo per fortuna lascia ben sperare che in qualche modo si realizzi!
Scherzi a parte, come sono contenta di leggere finalmente qualcosa di tuo qui! Sei raffinata ed evocativa come sempre, anche in un racconto breve come questo, dove giochi con il lettore confondendo abilmente sogno e realtà (quel buio improvviso poteva essere benissimo legato alla precaria vista di André) e rielaborando tanti topoi dell'anime. La tua rappresentazione di Alain in qualità di cupido è perfetta, splendidi i colori che ci fai balenare davanti agli occhi, dialoghi credibili e naturali, azzeccata la citazione su cui si regge il tutto. Unico neo, se così si può definire, è quel bollino rosso che impedisce a chi non è registrato di godere della tua scrittura, in fondo non c'è nulla di osé... solo poesia e sentimento, alla maniera di Amantea. Un bacio e a presto
(Recensione modificata il 30/07/2018 - 02:43 pm)

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