Recensioni per
Tomorrow.
di PathosforaBeast
Questa storia è di un incanto e di una delicatezza indicibili. Ogni similitudine e parola che hai usato calza a pennello, veramente una storia bellissima nella sua semplicità. Vivissimi complimenti, grazie di aver scritto dei miei tesori in un modo così puro. |
Beh, è talmente bella ed intensa che mi ha lasciata senza fiato. Sono loro due, come li ho sempre immaginati, come li vedo e li sento nel mio cuore. Splendidi e perfetti insieme. La sicurezza di Mycroft che svanisce davanti a Greg e alla paura di non poterlo avere per più di una notte. Greg così dolce e protettivo col suo Mycroft, incapace di credere che sia vero, che Mycroft voglia proprio lui. Posso solo congratularmi con te e ringraziarti di cuore per averla scritta. |
Scritta in seconda persona singolare, è come se questa tua ff, ci permetta di parlare direttamente a Mycroft, per condividere con lui il sapore dolcissimo di ciò che vive. |
Nella sua semplicità, hai tirato fuori una storia davvero molto profonda, oltre che bella. Dico semplicità, perché (specie per quel che riguarda le Mystrade) è un tema abbastanza frequentato. Ma più in generale lo è nelle storie di stampo puramente romantico, c'è sempre uno dei due che è più determinato mentre l'altro indugia e tentenna, quasi fatica a lasciarsi andare. Non li definirei stereotipi, ma due personaggi con caratteristiche ben precise, calati in un contesto molto usato dagli scrittori in generale. Come dicevo, nella sua semplicità, hai tirato fuori una storia di tutto riguardo. Uno dei valori aggiunti è indubbiamente la caratterizzazione di Mycroft, che ormai si è imparato a riconoscere come tua e che riesco a trovare sempre sorprendente ogni volta che leggo una tua storia. Nell'ultima tua che avevo letto, Mycroft ha un legame molto stretto con la nipotina Rosie e sembra quasi non voler dare troppo a vedere l'attaccamento che hanno uno per l'altra. Qui è un po' la stessa cosa, la negazione e il rifiuto, il cercare malamente d'allontanare Greg nascono un po' dal medesimo sentimento. Credo che, al contrario di Sherlock che è abituato a gestirsi, Mycroft abbia paura di provare sentimenti. Che è un po' una contraddizione dato che la paura è un sentimento, e penso che arrivi a un certo punto e cominci a provare una sorta di rassegnazione nei confronti di se stesso. Come se si arrendesse a ciò che prova, e lo facesse anche con un po' di amarezza. Mi viene in mente la scena tra lui e Sherlock in His last vow, per esempio... in cui Mycroft sembra quasi pagare a se stesso un caro prezzo per quella confessione un po' tirata. Qui non ci sono sentimenti negativi invece, l'amore che prova per Lestrade è talmente grande e lui è così ottenebrato dal piacere, che il suo cervello iper razionale non ha nemmeno il tempo di pensare a certe cose. Vederlo lasciarsi andare, poco a poco, culmina nel momento finale in cui gli chiede di andare avanti e non fermarsi. |
Bellissima storia, molto romantica. Non me lo sarei aspettato da uno come Mycroft che cedesse così rivelando la sua voglia di avere Greg accanto per tutta la notte. Magari per tutta la vita? Mi hai davvero addolcito il cuore in questa serata e ne avevo proprio bisogno. Complimenti, hai scritto davvero molto bene. Va dritta nelle mie preferite. Ciao e ancora grazie. J. S. |