Recensioni per
Tomorrow.
di PathosforaBeast

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/09/18, ore 02:04
Cap. 1:

Questa storia è di un incanto e di una delicatezza indicibili. Ogni similitudine e parola che hai usato calza a pennello, veramente una storia bellissima nella sua semplicità. Vivissimi complimenti, grazie di aver scritto dei miei tesori in un modo così puro.

Recensore Junior
04/09/18, ore 19:57
Cap. 1:

Beh, è talmente bella ed intensa che mi ha lasciata senza fiato. Sono loro due, come li ho sempre immaginati, come li vedo e li sento nel mio cuore. Splendidi e perfetti insieme. La sicurezza di Mycroft che svanisce davanti a Greg e alla paura di non poterlo avere per più di una notte. Greg così dolce e protettivo col suo Mycroft, incapace di credere che sia vero, che Mycroft voglia proprio lui. Posso solo congratularmi con te e ringraziarti di cuore per averla scritta.

Recensore Master
11/08/18, ore 16:17
Cap. 1:

Scritta in seconda persona singolare, è come se questa tua ff, ci permetta di parlare direttamente a Mycroft, per condividere con lui il sapore dolcissimo di ciò che vive.
Descrivi, con un modo quasi timoroso di invadere l'altrui spazio vitale con una analisi che risulti troppo puntuale rispetto a ciò che succede, il passaggio inebriante da un semplice sentirsi vicini al dono completo e reciproco di se stessi.
In questa ff interagiscono, in una maniera splendida, due personalità diverse che scoprono il loro appartenersi, il legame che il destino teneva in serbo per farli sentire davvero vivi e realizzati.
C'è la complessità di Mycroft che, dietro a quella che tu definisci efficacemente "armatura" di Mister Inghilterra e di "Iceman", nasconde un'estrema sensibilità e, soprattutto, uno sconfinato bisogno di amare e di essere amato. Con lui c'è Greg, uomo apparentemente rude e disincantato, che si rivela profondamente innamorato di lui. Molto intenso il momento in cui Holmes, quasi timidamente, chiede al suo partner di non fermarsi ("...V-vorresti...Ti andrebbe di...") perché si rende conto che loro due sono qualcosa di speciale, di unico solo se insieme.
Inoltre Mycroft si sente amato e sente sciogliere, dentro di sè, tutte le ombre riguardanti i suoi complessi sull'aspetto fisico, il non sentirsi adeguato, nonostante il ruolo importante nella società. Ma lui, dietro all'"armatura" di arrogante distacco, è un uomo come gli altri, desideroso di condividere emozioni e sentimenti con la persona di cui si è innamorato.
Efficace la caratterizzazione dei personaggi, che delinei mediante gesti, parole scarne, sospiri e sensazioni. Non c'è assolutamente bisogno di lunghi discorsi o di laceranti analisi psicologiche per descrivere il loro amore.
Un pezzo dolcissimo, quasi pudico nello sguardo in cui ci accompagni di fronte a ciò che ha travolto Greg e Myc.
Scritto con partecipazione e sentimento. Brava.
(Recensione modificata il 11/08/2018 - 04:21 pm)

Recensore Master
04/08/18, ore 08:53
Cap. 1:

Nella sua semplicità, hai tirato fuori una storia davvero molto profonda, oltre che bella. Dico semplicità, perché (specie per quel che riguarda le Mystrade) è un tema abbastanza frequentato. Ma più in generale lo è nelle storie di stampo puramente romantico, c'è sempre uno dei due che è più determinato mentre l'altro indugia e tentenna, quasi fatica a lasciarsi andare. Non li definirei stereotipi, ma due personaggi con caratteristiche ben precise, calati in un contesto molto usato dagli scrittori in generale. Come dicevo, nella sua semplicità, hai tirato fuori una storia di tutto riguardo. Uno dei valori aggiunti è indubbiamente la caratterizzazione di Mycroft, che ormai si è imparato a riconoscere come tua e che riesco a trovare sempre sorprendente ogni volta che leggo una tua storia. Nell'ultima tua che avevo letto, Mycroft ha un legame molto stretto con la nipotina Rosie e sembra quasi non voler dare troppo a vedere l'attaccamento che hanno uno per l'altra. Qui è un po' la stessa cosa, la negazione e il rifiuto, il cercare malamente d'allontanare Greg nascono un po' dal medesimo sentimento. Credo che, al contrario di Sherlock che è abituato a gestirsi, Mycroft abbia paura di provare sentimenti. Che è un po' una contraddizione dato che la paura è un sentimento, e penso che arrivi a un certo punto e cominci a provare una sorta di rassegnazione nei confronti di se stesso. Come se si arrendesse a ciò che prova, e lo facesse anche con un po' di amarezza. Mi viene in mente la scena tra lui e Sherlock in His last vow, per esempio... in cui Mycroft sembra quasi pagare a se stesso un caro prezzo per quella confessione un po' tirata. Qui non ci sono sentimenti negativi invece, l'amore che prova per Lestrade è talmente grande e lui è così ottenebrato dal piacere, che il suo cervello iper razionale non ha nemmeno il tempo di pensare a certe cose. Vederlo lasciarsi andare, poco a poco, culmina nel momento finale in cui gli chiede di andare avanti e non fermarsi.

Dall'altra parte abbiamo invece Greg Lestrade, che si vede un po' nel riflesso di Mycroft. Appare di sfuggita come oggetto del desiderio di Mycroft e come persona di cui Mycroft è l'oggetto del desiderio. Dice pochissime parole, non sufficienti a tratteggiare i sentimenti ed emozioni, ma io ho avuto comunque l'impressione che non si rendesse pienamente conto del tormento interiore di Mycroft e di quanto gli sia costata una richiesta del genere. Naturale che non lo sappia, Mycroft è talmente chiuso in se stesso e complicato... Greg però è straordinario lo stesso, lo è nel non insistere per voler sapere e nell'accettare quella che è una decisione di Mycroft, e pertanto un qualcosa di cui fidarsi. E infatti questi due insieme mi son sempre piaciuti per una ragione...

Koa

Nuovo recensore
02/08/18, ore 23:14
Cap. 1:

Bellissima storia, molto romantica. Non me lo sarei aspettato da uno come Mycroft che cedesse così rivelando la sua voglia di avere Greg accanto per tutta la notte. Magari per tutta la vita? Mi hai davvero addolcito il cuore in questa serata e ne avevo proprio bisogno. Complimenti, hai scritto davvero molto bene. Va dritta nelle mie preferite. Ciao e ancora grazie. J. S.