Bellissima. Davvero bellissima. L'ultima frase è la cosa più assolutamente vera che ci sia. Non si guarisce così, di colpo si passa da essere malati di anoressia, e dopo esci e sei come nuova. No, c'è sempre lei, è sempre con te.
Brava, davvero brava. Se ti piace scrivere, se fossi in te farei proprio una storia, con tutti i dettagli. Come un libro, sai :)
Brava, brava.
Sei davvero forte, ti ammiro.

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Davvero bella complimenti =)
Sul tema dell'anoressia ho trovato molto interessante il libro autobiografico di Judith Fathallah... se ti interessa compralo, anche se credo che si possa reperire su internet... beh insomma leggilo poi se ti va mi dici che ne pensi. Complimenti ancora, un bacione :*

Ho visto la tua recensione e per questo ti voglio ringraziare.
Non sapevo come farlo così ho letto questa storia, molto triste devo dire, ma aiuta a far capire il significato della vita.
E' strutturata bene e questo non può che farmi ritrovare a pensare a tutto quello che mi circonda! Brava. =)
Un bacio!

Martina.

La narrazione è un po' ingenua per affrontare un tema di questo tipo, ma glielo si può perdonare. E' molto realistica e si è focalizzata in modo piuttosto fedele sulle dinamiche della malattia nelle sue manifestazioni, benché non vi si dilunghi molto. Anche le motivazioni che spingono Zoe ad ammalarsi sono piuttosto chiare, anche se poco approfondite e forse, per questo, possono risultare trattate un po' superficialmente; molte adolescenti vedono il proprio corpo cambiare ma non reagiscono in modo tanto estremo, quindi forse è il caso di scavare di più nella protagonista per capire perché lei, invece, sia arrivata a questo.
Altra pecca è la mancanza di un tratteggio anche vago delle relazioni umane di questa ragazza, che sono un punto fondamentale per quanto riguarda lo sviluppo di un disturbo dell'alimentazione - di solito, questo tipo di patologie si annida più facilmente proprio in soggetti che incontrano difficoltà nel rapportarsi al prossimo.
La brevità di questa storia - estrema, poiché l'argomento richiederebbe un approfondimento assai più vasto; mentre qui troviamo quasi un riassunto - è una grossa pecca, purtroppo. Questo perché l'anoressia, nel momento in cui viene analizzata, porta alla luce una quantità infinita di fattori che vanno assolutamente presi in considerazione: l'infanzia della persona, le amicizie, i genitori, l'amore, i messaggi mediatici che ha recepito e, soprattutto, il modo in cui ha interiorizzato e metabolizzato il tutto.
Importantissima è inoltre l'immagine che ha Zoe del proprio corpo; che è stata accennata - tutto, più o meno, è stato accennato in questo pezzo - ma il dramma del disturbo alimentare risiede nel fatto che quest'immagine si deforma al punto di turbare la mente e di concentrare su di sé tutta l'attenzione ossessiva dell'anoressica.
In breve, lo spunto è buono, ma qui ci troviamo di fronte a un plot più che davanti ad un racconto. Una documentazione più precisa e la pazienza di stendere una storia vera e propria porterebbero a un grosso miglioramento :).

La prima recensione è MIA! Ciao! Bella, mi è piaciuta molto sul serio. Sai perchè? Anche se il problema dell'anoressia o comunque tutte le malattie fisiche e psicologiche dei giovani, soprattutto, sono una questione importante, tu sei riuscita a descriverla con semplicità e rendendo molto realistico il tutto, proprio perchè hai scritto questa ff dal punto di vista di Zoe, la diretta interessata che ha sofferto per questa malattia... Ma cel'ha fatta, questo è l'importante, perchè nella vita non bisogna arrendersi mai, anche quando si è negati in fatto di computer (Ne sai qualosa per caso??? XD), perchè ci sarà sempre qualcuno che ti darà una mano (Ne so qualcosa io a questo punto XD) Brava, complimenti! Continua così! *.* PS: Grazie per tutti bei complimenti che mi fai, ne sono onorata! Un bacio, alla prossima