Recensioni per
Quindicenni
di Roxed

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
09/08/18, ore 23:03
Cap. 1:

Tutti hanno sofferto nella vita, e giustificare il proprio scherno dicendo "ma io sono l'unico che ha sofferto nel modo giusto" è una cosa un tantino strana. E' anche lo stesso comportamento che la poesia critica nella frase "Ma tu non vuoi sentir parlare la gente Soffri da solo come se fossi l'unico esperto", ma difatti la poesia mira a screditare la sofferenza del quindicenne senza interessarsi ai possibili motivi dietro di essa, mentre celebra le sofferenze del soggetto narrante.

Senza contare che a quindici anni il cervello è ancora in fase di cottura, e che questa poesia non tiene conto del fatto che un quindicenne ha emozioni estreme per via della propria (normale) immaturità. Poi di solito si cresce e si impara ad affrontare le cose in modo più equilibrato- ma per farlo serve un adulto che faccia da guida con fermezza e comprensione, e che non stronchi ogni manifestazione di disagio con un generico "alla tua età...", che serve solo a far sentire l'adulto come un idolo e a svalutare il ragazzino.

Non mi è piaciuta, questa poesia; condanna un atteggiamento, poi si atteggia esattamente in quel modo.


Grazie della risposta!
Chiedo scusa se il mio tono è stato più brusco del dovuto- me ne rendo conto solo rileggendo quel che avevo scritto. Spero di non averti offeso. Mentre non ho apprezzato il messaggio della poesia, non ho niente contro di te personalmente, e capisco che ciò che hai scritto volesse essere uno sfogo verso un atteggiamento che non ti piace.
I ragazzini possono essere davvero esagerati nelle loro emozioni, ma lo stesso è impossibile sapere con certezza chi tra loro finge e chi no. E deriderli mi sembra eccessivo.
Ti auguro un buon proseguimento, e scusa ancora per il mio tono iniziale!
(Recensione modificata il 09/08/2018 - 11:48 pm)

Recensore Master
09/08/18, ore 14:53
Cap. 1:

Buon pomeriggio.
Sono senza parole...
Bisogna imparare a vivere, oggi si pensa che sia sempre tutto troppo semplice.
Buona giornata :)

Nuovo recensore
09/08/18, ore 10:58
Cap. 1:

Condivido quello che ha scritto non tu ma il tuo cuore che ha accettato le sfide del dolore e di una malinconia piantata come un albero sulle tue fibre..La primissima eta' e' ancora nelle pastoie del latte materno,in un sordido rapporto di egoismo e di amore dovutole.Le prediche appena scalfiscono,tsnto vale che si vada alla guerra.
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