Recensioni per
Fuori piove un mondo freddo
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/11/19, ore 22:13

Ciao Setsy! <3
Eccomi per la terza recensione per il contest 'Elisir, pozioni e distillati'. Ho visto alcune long che mi hanno incuriosito davvero tanto, ma voglio tornarci quando avrò più tempo a disposizione, questo periodo è tutta una corsa! Comunque, sono felicissima di essere approdata su questo capitolo. Mamma mia, Setsy, che cavolo di feels! Mi hai tirato una freccia nell'anima, le tue storie mi hanno sempre colpito molto, ma questa è di un'intensità che ti lascia davvero senza fiato, sono rimasta sbigottita! E' veramente un pugno nel cuore. Hai curato il ritmo e le parole, l'angst è così denso che veramente mi ha avvolto quasi soffocante, ovviamente lasciandomi spazio per ammirare la tua bravura! E' un vero e proprio capolavoro, mi hai travolto e ho adorato la suddivisione in più parti, sembrava come se ci fosse il rumore di un pendolo sotto. Stupende le immagini che hai proposto, ogni frase era una nuova coltellata, sei stata incredibilmente evocativa e te lo giuro che li ho veramente visti, ascoltati e percepiti sulla mia pelle, sia Sherlock che John, questa è stata veramente una fanfiction che mi è proprio entrata dentro, vorrei scriverti una recensione più accurata ma davvero, sono a corto di parole, mi hai ammutolito! Cioè, non riuscirei nemmeno a dirti una parte che ho apprezzato maggiormente, dovrei copiare e incollare tutta la storia, comunque la inserisco assolutamente tra le preferite perchè è davvero una perla, da tutti i punti di vista. Un'introspezione che definirla solo 'accurata' è riduttivo, amalgamata a una scelta lessicale fenomenale. Il finale è stato meraviglioso, me li sono immaginati stretti stretti in questo abbraccio drammatico e pieno di lacrime, devastante! Ho adorato anche la scelta della canzone, anche io credo sia una delle più belle canzoni italiane, Paolo Conte in generale mi piace davvero moltissimo.
Ottimo lavoro Setsy, come sempre ti mando un super mega abbraccio fortissimissimo, fatti forza! <3 <3 <3

Recensore Master
13/05/19, ore 21:30

Seconda Recensione Premio per il contest "La magia delle parole - II Edizione"

Ciao.
Come ti avevo già annunciato, recensisco questa storia.
E' stato il titolo ad attrarmi, è poetico, suggestivo, impregnato di pathos e di emozioni. A trovarsi davanti un titolo del genere, non puoi fare a meno di entrare a leggere.
Confesso che non conoscevo la canzone, ma che correrò ad ascoltarla il prima possibile. Di primo acchito non riesco a cogliere tutti i diretti legami tra le strofe e le varie drabble, ma ho apprezzato tantissimo l'effetto che si viene a creare: le scene, i cinque momenti, sembrano venire spezzati dalle parole della canzone, come se la musica facesse da sottofondo a questi brevi momenti, che io definisco lampi. La storia è una, ma la canzone la spezza in cinque parti, quasi come quando nei film si susseguono scene intervallate da quel secondo di schermo buio, che pone un cambio di passo, un passaggio.
Nel mio piccolo, però, ho trovato anche collegamenti con le strofe.
La prima è legata al senso di appartenenza a quel luogo. John sembra fuori luogo, ogni cosa per lui è cambiata e il ruolo di prima, quel meccanismo che si era creato tra di loro prima della tragedia, non può più andar bene per lui, gli sta stretto. Se prima era sceso a patti con la natura di Sherlock, adesso basta poco per fargli saltare i nervi. E' diventato intollerante, irriconoscibile ai suoi stessi occhi.
Il tempo grigio della seconda strofa si collega perfettamente a quella retrospezione che il personaggio fa su di sé e su ciò che gli è capitato. Tutti i momenti bui, quei tasselli che li hanno divisi e separati, quel dolore provato non riesce a unirli come prima. C'è qualcosa di cambiato tra di loro, forse è la consapevolezza di amarlo e i sensi di colpa per aver comunque tentato una via di fuga tra le braccia di Mary, l'averla persa all'interno di una menzogna. Mary ha conosciuto la menzogna, il John infame, traditore, opportunista. Lei lo amava, e lui non meritava un simile amore. Lei è morta a causa sua, non doveva esserci lei lì.
Mi piace la terza drabble, è la mia preferita tra le cinque, perché mette in risalto sia l'amore di Sherlock per la piccola Rose, sia perché tu sai giocare magistralmente in quelle ultime due righe su questa litigata furiosa, su un John aggressivo, fuori controllo, e uno Sherlock ferito, respinto, di ghiaccio davanti a quel contatto così violento. Si sente soprattutto tutta la disperazione di John, il rimorso istantaneo, lo shock speculare a quello di Sherlock. Quel contatto, il rumore dello schiaffo, sembrano riaprigli gli occhi, farlo riemergere dal tunnel buio in cui era precipitato.
Ciò che mi ha colpito della quarta, invece, è quel chiudere leggermente la porta. Me lo fa immaginare uscire con calma, freddo, glaciale. Forse è un ulteriore gesto di cura nei confronti di Rosie che dorme, o forse simboleggia il modo in cui può facilmente sparire dalla vita di John, senza fare rumore, prima che lui possa rendersene conto, senza lasciare traccia. Mi ha toccato molto. Il gesto che compie John poi, quel suo volersi far del male, ma è un male da mostrare, che deve lasciare un segno visibile, cosicché Sherlock lo possa vedere, possa avere la prova del suo rimorso. A me fa pensare a una volontà un po' egoista, penso che se qualcuno ama non vuole vedere l'altro ferito neanche se questo lo ha ferito a sua volta. John ha una reazione esagerata, rumorosa, in antitesi con quella di Sherlock.
E infine la quinta drabble.
Sherlock rappresenta tutto ciò che è rimasto a John. Il mondo fuori è un posto freddo, grigio, spento, non c'è alcun luogo "fisico" a cui lui sente di appartenere. Quando Sherlock esce di casa si accorge che è lui il suo punto fermo adesso, e che non può rischiare di perderlo. Ho notato però che John non riesce a liberarsi dei suoi demoni, anzi. Le ultime frasi implicano uno stato emotivo disfunzionale in cui versa, uno stato che lo rende del tutto dipendente da Sherlock. L'amore che prova è forte, violento, totalizzante, di completo abbandono nelle braccia dell'altro.
Mi è piaciuto poi il fatto che il titolo venga ripreso nel finale, quasi a chiudere il cerchio.
Per ultimo, lascio due parole anche per lo stile. Mi è parso diverso dal tuo solito, forse perché ti sei concentrata maggiormente sull'introspezione di un uomo distaccato dalla vita, confuso, privo di punti saldi, pieno di rabbia. Ho notato diverse frasi spezzate, frasi non continue legate tra loro, quasi a voler seguire un flusso di coscienza disconnesso, incostante. L'uso frequente di domande ha saputo trasmettere l'incapacità di John di stabilizzarsi, la sua mancanza di sicurezze, i suoi dubbi, i suoi timori, le colpe che lo tormentano. Questo effetto all'inizio mi ha confuso, ma poi l'ho apprezzato per la coerenza con la caratterizzazione.
E anche con questa ho finito, un abbraccio Setsy.
A presto!

Recensore Master
26/11/18, ore 14:18

Innanzi tutto ti ringrazio, mi hai davvero emozionato. Hai reso benissimo la caratterizzazione e il modo di agire dei personaggi. Sembra di vederli. La canzone è perfetta ed enfatizza ancora di più l'atmosfera del contesto. Il finale l'ho adorato: loro due che finalmente cedono all'unisono e si arrendono ai sentimenti. Tutto meraviglioso. Complimenti!

Recensore Veterano
10/09/18, ore 21:13

Ma tesoro la vedo solo oraaaaa!!! Vuoi farmi piangere??? È bellissima! La dedica lassù? Accettarla?? È perfetta! L’ho amata, è commovente e colpisce dritta al cuore, tesoro sei sempre bravissima T_T!!! E poi la canzone di Paolo era una delle preferite del mio papi che non c’è più <3 quindi ancora di più grazie <3 
ti abbraccio forte forte 
Chia

Recensore Veterano
14/08/18, ore 11:57

Ciao
Emozionante
Coinvolgente
Piena di sentimento
Scritta benissimo 
Diversa e meravigliosa
Vado avanti?
;D
Ah, si. Ottimi gusti musicali
A presto

Recensore Veterano
13/08/18, ore 22:54

😭😭😭😭😭Ma ma ma.... Si fa così???
Sono bellissime ma hai sbriciolato il mio cuore.
Corro a piangere sotto la pioggia x avere una scusa e poter dire che è colpa del temporale.ho bisogno di un cioccolatino.
Alla prossima... Ti prego dammi gioie 😘😘

Recensore Master
13/08/18, ore 09:49

Buongiorno tesoro^^
Ho letto l'introduzione e non sapevo a cosa pensare. È un periodo che ho bisogno di fluff. Ho letto solo perché sei tu l'autrice e delle tue ff mi fido ciecamente. Ho fatto davvero bene!

Recensore Master
13/08/18, ore 09:37

Ciao cara Setsy!
Eh, stavolta... c'è il dramma. E , tra quelle che ho letto delle tue, questa storia è la mia preferita in assoluto.
Io... beh, non so bene come spiegarlo, ma credo che, davvero, queste drabble siano perfette come immedesimazione, posso davvero dire di essermi commosso leggendo quelle parole di dolore, un dolore che entrambi provano e che vogliono far uscire, anche colpendosi a vicenda. Credo che tu abbia reso la Johnlock, questa volta, nell'unico modo in cui anch'io riesco a immaginarlo senza dover essere un po' scettico su un qualche particolare: hai ricostruito tutti i tempi, li hai intrisi dei pensieri di John e li hai riportati dopo il finale della quarta serie, in un clima estremamente grigio in cui posso dire di essermi completamente immerso... anche la scena finale, con la "riappacificazione" tra i due... non so, ma mi è sembrata quella più drammatica tra tutte, un lieto fine apparente che in realtà è molto di più, mi è parso un desiderio di placare in qualsiasi modo il dolore interno ad ognuno di loro attraverso uno scontro, anche se diverso dai precedenti.
Spero di non aver preso troppe cantonate, al solito, con questa analisi, ma ti ripeto che questa storia mi è veramente piaciuta enormemente, per come mi ha preso e mi ha fatto emozionare: quei due uomini potrebbero essere chiunque, ma sento che sono davvero loro.
Alla prossima,
mystery_koopa

Recensore Master
13/08/18, ore 09:16

Una storia pazzesca. Davvero, ma davvero pazzesca. In cinque drabble di fila sei riuscita a tirar fuori qualcosa di tanto intenso, da togliere il fiato. Sono a dir poco allibita, lo giuro.

Io amo le drabble, ho una passione particolare perché trovo affascinante il fatto di dover concentrare tutto in pochissime parole. Mi piace l'idea, è come una sfida contro se stessi (e contro il contatore di parole). Ma mi piace anche leggerle e immergermi completamente in quello che l'autore ha deciso di concentrare in qualche frase. Tu hai scelto un'ambientazione che già è difficile di per sé, lo spinoso "post quarta stagione" è ancora adesso uno scoglio un po' per tutti quanti. Tu sei andata sul drammatico, hai deciso di parlare di una spaccatura tra i due che arriva a un punto estremo che potrebbe sembrare anche di non ritorno. Non assistiamo alla litigata vera e propria, quindi non ne conosciamo le origini. Quello da cui deriva, il motivo insomma. Però sappiamo tanti altri dettagli che aiutano a costruire il quadro d'insieme. Rosie e John sono tornati a Baker Street, ma tra loro le cose non vanno come erano un tempo. Non si capisce bene il perché, ma l'esplosione di John alla fine potrebbe far pensare che lui abbia trattenuto tante cose dentro di sé e che abbia evitato di dire a Sherlock che lo amava disperatamente. Il momento finale è il culmine di tutto quanto il resto, è un'esplosione di sentimenti. Un cedere a se stessi e all'altro e il decidere di amare come l'altra persona pensiamo che meriti. Forse John neanche si sentirà mai all'altezza di Sherlock, ma in quel momento non ci pensa. Mette tutto da parte. E finalmente si lascia andare.

Bellissimo soprattutto lo stile che hai usato, è diverso da quello che ricordavo. C'è qualcosa di cambiato, specie nell'uso del lessico che ho trovato molto più curato e d'impatto. La sintassi scorre via che è un piacere e, anzi, va a creare una sorta di tensione mano a mano che si va avanti nella lettura. Aiutata anche e soprattutto dai versi di "Vieni via con me" di Paolo Conte (canzone stupenda a proposito, ottima scelta) che incalzano la lettura e danno ritmo alle singole drabble, che suonano un po' come dei versi di una poesia. La lettura diventa frenetica e coinvolta emotivamente. Questo incontro a metà della scalinata, con John che fremeva d'aspettativa e Sherlock bagnato fradicio e piangente, l'ho trovato scritto stupendamente. La tensione resta e cresce ancora, e sfocia in questa lemon appena accennata. Non dettagliata, ma lasciata lì così.

Insomma, hai scritto qualcosa di stupendo e inaspettato.
Koa
(Recensione modificata il 13/08/2018 - 09:20 am)

Recensore Master
13/08/18, ore 00:52

Ehi tu, dove hai messo sestuna? No, perché lei scrive cose piene d'amore e positività, non cose tragiche e piene di angoscia.
Questo ho pensato quasi fino al termine, quando finalmente John è tornato in sè e si è preso cura di Sherlock. Allora ho tirato un sospiro si sollievo perché si erano ritrovati.
Questo tuo breve racconto, è un bel modo di affrontare ciò che accade nella quinta stagione. Il John furioso trova la pace venendo a patti con ciò che ha subito.
Intensa e profonda.
Veramente brava.

Alla prossima.

Ciao😄

Recensore Master
12/08/18, ore 23:32

Evidentemente questa ff è scaturita direttamente dal cuore, tanto contagiose sono l’immediatezza e la profondità di quello che hai saputo esprimere attraverso le tue parole e che mi è giunto con energia e chiarezza.
Vi ho letto un inno all’amore, un’invocazione alla disperata ricerca di quello che si nasconde sotto il peso di sofferenze e di occasioni perdute, un ritrovare la possibilità di salvare la speranza ed il futuro; questo trovo nella tua drabble.
Hai raccontato, con lucidità e verosimiglianza, la rabbia di John, che è perfettamente consapevole di non poter catturare ed avere completamente in pugno la meravigliosa umanità di quella creatura unica che è Sh e la sua continua ed angosciante rilettura di un passato che ha mille volti diversi, mille prospettive da cui non si riesce a scorgere quella che è la verità lampante di un amore grande.
Hai dipinto con pochi ma efficaci tratti il ritratto, completamente IC, del consulting, con la sua maschera di arroganza ed estrosità che però, nello stringere il polso di John, che minaccia inconsapevolmente ancora reazioni violente ed incontrollate come abbiamo visto(sofferto) in TLD, cade frantumandosi in un’espressione di delusa e dolente consapevolezza (“…non te lo lascerò fare più…”).
Un pezzo breve ma notevole, davvero.