Salve.
Come già m'è capitato di specificare, non ho letto la narrazione principale -per ragioni di cui già si è parlato in altra sede- se non, svariato tempo fa, il primo paio di capitoli, quindi non ho idea/non ricordo se i personaggi qui presentati facciano parte o compaiano anche nella vicenda madre. Per come questo capitolo si presenta, è sufficiente conoscere anche solo vagamente il sapore del lore in cui il tutto si inserisce per comprendere, se non il legame con la storia principale, gli avvenimenti senza restarne disorientati.
La ragione per cui non sono riuscita a trattenermi dal leggere il primo capitolo di uno spinoff di cui non conosco la storia d'origine? Il suo titolo è lo stesso -a eccezione forse dell'articolo indeterminativo- di quello d'un film natalizio degli anni 2000 che ha per protagonista Nicholas Cage. "Per l'amor di Dio, dici davvero? Prendi per il c**o?". No, gente: se c'è Nicholas Cage di mezzo non riesco a trattenermi ahahahahah.
Direi che prima di subito comprendiamo le ragioni di detto titolo e, assieme a tali ragioni, si dispiega il contesto d'un mondo fantasy esattamente così com'è amato dalla moderna tradizione fantasy: arcaico, scolpito, in cui la tradizione e l'etica comune sono tanto formalizzate da assumere una sembianza addirittura burocratica.
Formalmente sappiamo già che non ci siano troppe perplessità su cui soffermarsi. Che altro dire? Buon proseguimento!
Au revoir.
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