Recensioni per
Dieci abeti
di OneNight
Scusami se ho impiegato tanto a lasciarti una recensione ma sai come sto messa ultimamente, storco il naso e non mi piace nulla. Questa tua drabble invece è pura poesia. Sei brava ad evocare sensazioni ed immagini anche attraverso il rumore delle cose e l'accostamento di parole il cui suono vicino mi piace tantissimo. Questa frase poi: "Remote armonie dello stormire d’autunno" è da pelle d'oca. Ti faccio i complimenti perché è raro trovare uno scritto così bello (e soprattutto privo di errori grammaticali) in questa sezione. Brava brava brava. |
Ho sentito la voce di Mycroft in questo fluire musicale e armonioso di immagini e sentimenti. "Esperimento" perfettamente riuscito 💖congratulazioni è davvero bellissima e molto "in carattere" |
Ciao, non sai quanto piacere mi faccia vedere che un'altra autrice si è gettata nella Mystrade. Io sono una grande fan di questa coppia fin dai tempi non sospetti, e ho sempre patito una certa penuria di storie. Soprattutto di recente, quasi nessuno scrive più su di loro. Sono contenta che tu abbia preso a farlo, e che abbia iniziato con questa drabble stupenda. Ormai penso sempre di essere abituata alla bellezza dei tuoi componimenti brevi, e invece riesci sempre a sorprendermi. E a tirar fuori cose di questo genere, di una bellezza particolare. Anzitutto di Mycroft e Greg c'è più che altro l'idea del loro amore, più che il loro amore stesso. Abbiamo il punto di vista, non dichiarato, di qualcuno che si intuisce essere Mycroft, ma non si parla effettivamente della loro vita di coppia o di un momento specifico della loro storia d'amore. Ne parli in una maniera che ho trovato molto originale, specie nel concetto che un uomo come Mycroft Holmes voglia dichiarare al mondo da quanti anni ama Greg Lestrade (e viceversa). Pur facendolo alla propria maniera. Nessuno mai, se non forse Sherlock ma lui è un caso a parte, può pensare che degli alberi piantati nella casa in Cornovaglia possano significare che da altrettanti anni lui e Greg stanno insieme. Uno che non lo sa penserebbe che il proprietario ha voglia di rimboscare le proprie terre. Semplicemente. Per questo ho adorato l'idea, è come se lo gridasse ma lo facesse così che nessuno possa davvero sentirlo. Lo trovo discreto, come mi figuro Mycroft Holmes in questi affari personali. E molto significativo, un albero mette radici, si alza verso il cielo e "costruisce" rami e foglie, o aghi in questo caso, ma allo stesso tempo crescono radici anche nel terreno e diventa più solido. Molto significativo, la similitudine con la vita di coppia è ovvia e ben riuscita a mio avviso. In ultimo, il modo in cui ci mostri gli alberi che sopravvivono alle ingiurie del tempo, dall'autunno al gelo invernale, l'ho trovato altrettanto significativo. |
La Mystrade è un argomento molto affascinante, viste le opposte personalità dei due personaggi coinvolti e richiede anche, secondo me, un lavoro impegnativo di riflessione soprattutto per quel che riguarda Mycroft, l’“iceman”, che protegge i suoi sentimenti e le sue emozioni dietro ad una maschera di gelido autocontrollo e ad un’arroganza sottile ma terribilmente pungente. Greg si presenta più immediato, estroverso e comunicativo nella sua umanità un po’ “stropicciata” ma calda e avvolgente. |