Recensioni per
Dieci abeti
di OneNight

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/09/18, ore 22:23
Cap. 1:

Scusami se ho impiegato tanto a lasciarti una recensione ma sai come sto messa ultimamente, storco il naso e non mi piace nulla. Questa tua drabble invece è pura poesia. Sei brava ad evocare sensazioni ed immagini anche attraverso il rumore delle cose e l'accostamento di parole il cui suono vicino mi piace tantissimo. Questa frase poi: "Remote armonie dello stormire d’autunno" è da pelle d'oca. Ti faccio i complimenti perché è raro trovare uno scritto così bello (e soprattutto privo di errori grammaticali) in questa sezione. Brava brava brava.

Recensore Junior
03/09/18, ore 11:19
Cap. 1:

Ho sentito la voce di Mycroft in questo fluire musicale e armonioso di immagini e sentimenti. "Esperimento" perfettamente riuscito 💖congratulazioni è davvero bellissima e molto "in carattere"

Recensore Master
24/08/18, ore 08:55
Cap. 1:

Ciao, non sai quanto piacere mi faccia vedere che un'altra autrice si è gettata nella Mystrade. Io sono una grande fan di questa coppia fin dai tempi non sospetti, e ho sempre patito una certa penuria di storie. Soprattutto di recente, quasi nessuno scrive più su di loro. Sono contenta che tu abbia preso a farlo, e che abbia iniziato con questa drabble stupenda. Ormai penso sempre di essere abituata alla bellezza dei tuoi componimenti brevi, e invece riesci sempre a sorprendermi. E a tirar fuori cose di questo genere, di una bellezza particolare. Anzitutto di Mycroft e Greg c'è più che altro l'idea del loro amore, più che il loro amore stesso. Abbiamo il punto di vista, non dichiarato, di qualcuno che si intuisce essere Mycroft, ma non si parla effettivamente della loro vita di coppia o di un momento specifico della loro storia d'amore. Ne parli in una maniera che ho trovato molto originale, specie nel concetto che un uomo come Mycroft Holmes voglia dichiarare al mondo da quanti anni ama Greg Lestrade (e viceversa). Pur facendolo alla propria maniera. Nessuno mai, se non forse Sherlock ma lui è un caso a parte, può pensare che degli alberi piantati nella casa in Cornovaglia possano significare che da altrettanti anni lui e Greg stanno insieme. Uno che non lo sa penserebbe che il proprietario ha voglia di rimboscare le proprie terre. Semplicemente. Per questo ho adorato l'idea, è come se lo gridasse ma lo facesse così che nessuno possa davvero sentirlo. Lo trovo discreto, come mi figuro Mycroft Holmes in questi affari personali. E molto significativo, un albero mette radici, si alza verso il cielo e "costruisce" rami e foglie, o aghi in questo caso, ma allo stesso tempo crescono radici anche nel terreno e diventa più solido. Molto significativo, la similitudine con la vita di coppia è ovvia e ben riuscita a mio avviso. In ultimo, il modo in cui ci mostri gli alberi che sopravvivono alle ingiurie del tempo, dall'autunno al gelo invernale, l'ho trovato altrettanto significativo.

"Remote armonie dello stormire d’autunno, fresca ombra estiva e di pioggia primaverile s’imbevono le fronde, sul finire dell’anno coperti dalla neve, imponenti e folli come il nostro amore, perché tutto il mondo sappia senza proferir parola."

Non sottolineo mai passaggi, ma qui va fatto. Non è facile scrivere così senza essere retorici, senza scadere in un modo di esprimersi troppo costruito. Questa frase è stupenda, elaborata e pensata. Ma non retorica e questo mi è piaciuto moltissimo, ha un'impronta poetica pur restando in prosa.

Insomma, hai fatto davvero un ottimo lavoro. Scrivine altre!
Koa

Recensore Master
23/08/18, ore 23:27
Cap. 1:

La Mystrade è un argomento molto affascinante, viste le opposte personalità dei due personaggi coinvolti e richiede anche, secondo me, un lavoro impegnativo di riflessione soprattutto per quel che riguarda Mycroft, l’“iceman”, che protegge i suoi sentimenti e le sue emozioni dietro ad una maschera di gelido autocontrollo e ad un’arroganza sottile ma terribilmente pungente. Greg si presenta più immediato, estroverso e comunicativo nella sua umanità un po’ “stropicciata” ma calda e avvolgente.
Hai reso concreto il vero nome di quell’amore in un’immagine originale e densa di significato, inconsueta nella sua realtà. Parli di alberi, abeti per la precisione, che vivono le stagioni e le manifestano senza mai cedere all’usura del tempo e delle intemperie.
Non so se, da parte tua, la scelta di quel tipo di sempreverdi sia casuale, ma penso proprio di no: potrebbe essere che tu abbia identificato in quegli alberi, mai spogli nel turbine autunnale, mai “addormentati” nel rigore invernale, la vitalità del legame che, da ben dieci anni, unisce le vite di Mycroft e di Greg, che dura nell’attraversare difficoltà e malignità altui.
Ho trovato interessante la particolare disposizione delle piante decisa da Holmes e credo che quel disordine non casuale, in cui appaiono le piante, rappresenti il suo desiderio di libertà da imposizioni e pregiudizi e la sua profonda pulsione a cercare un sentimento assolutamente sincero e che lo faccia sentire non più “Mister Governo inglese” ma solo un uomo innamorato e non sottomesso ad obblighi e responsabilità schiaccianti.
E quegli alberi che crescono senza “imposizioni” di dimensione e di disposizione, parlano al mondo e raccontano la meraviglia di un amore così grande e libero.
A questo proposito, per cercare di comprenderne bene il significato, ho riletto più volte l’ultima riga in cui accenni al fatto che tutti sappiano “senza proferir parola”: forse hai voluto descrivere così il desiderio di Mycroft di esprimere la sua voglia di palesare il suo sentimento, così vivo e grande come quegli alberi, senza però spendere parole che potrebbero appannarne lo splendore, facendone fraintendere la verità. Il messaggio, dunque, di ciò che lo lega a Greg lo affida alla vita rigogliosa e benefica di quegli abeti che, con la loro presenza, riempiono il vuoto di un giardino, o cortile, altrimenti senza ragione di essere.
Come hai contato tu, le tue sono centosei parole, poche per raccontare ma più che sufficienti per esprimere un amore insolito, silenzioso ma forte e duraturo come quello che si è acceso tra Holmes e Lestrade.
Infatti non hai avuto bisogno di troppo materiale per parlarne: hai affidato alla meravigliosa immagine di quel gruppo di alberi, così liberi, tutta la storia di un sentimento profondo. Il tuo pezzo mi è piaciuto molto.