Divertentissimo Alain che dice più o meno: Non sono razzista, ma no sarai mica un trans?
Mi è piaciuto tantissimo il dialogo; ho riso.
Brava!

Leggi la risposta dell'autore

AHAHAHAH, hai descritto un Alain simpaticissimo!! schietto, curioso e sfacciato! ma anche onesto, quando si accontenta di 50 euro al posto di 100. vediamo come va a finire questa storia.
p.s. Fersen non sa mai come pesare le parole eh?

Leggi la risposta dell'autore

Oh, cielo, sono ancora qui che rido per alcune battute! Ma è bellissima questa storia!!! Io con le commedie proprio non ci so fare, ma adoro leggere quelle di altri e la tua è davvero spassosa, mi sono divertita tantissimo... Innanzitutto il linguaggio moderno, diretto e scorrevole eppoi la trasposizione perfetta in chiave attuale di tutti gli episodi principali de Le rose di Versailles mi hanno proprio appassionato, sembrava di stare nel taxi con loro!
Certo che Alain è proprio un tassista perfetto, magari averlo un confidente così per una seduta on the road... Poi ci sono delle trovate davvero brillanti, dalla battuta "ma sei un trans?" - che ancora sono qui che mi rotolo - all'approccio in discoteca di Fersen, fino a Saint Just spogliarellista, per finire con Girodelle e Rosalie e non parlare della canna di Jeanne: troppo bello!
Senza dimenticare l'attimo di apprensione per Andrè in ospedale e quello più "romantico" con la rivelazione di Oscar - molto nel suo stile - di aver capito di amarlo. Mi hai messo di ottimo umore.
Questa storia e il tuo stile hanno una freschezza che ti invidio ( in senso buono, ci mancherebbe!). Davvero tanti tanti complimenti!!!

Ehilà! Ti recensisco anche questa! ;)
Che dire, in questo capitolo è stato molto interessante vedere "trasportate" altrove tutte le scene e le battute più famose di Versailles No Bara. Affascinante oltretutto l'ambientazione, visto che io adoro girare di notte in macchina e sui taxi se non costassero tanto ci passerei nottate intere! *_*

Ho scorso velocemente le tue storie e sono rimasta incuriosita da questa AU che ho trovato strepitosa! Alain con l'immancabile stecchino in bocca e la camicia un po' sbottonata...ecco come l'ho immaginato mentre guida il taxi, un po' stravaccato, magari con le infradito...
Originale l'idea, scorrevole il testo, frizzante, direi, e divertente...Il lessico un po' sboccato dei personaggi calza perfettamente...e Jean che si fa una canna è memorabile, perfettamente in linea con un personaggio come lei portata in tempi moderni...
Complimenti davvero!
(Recensione modificata il 26/08/2009 - 08:44 pm)

ciao! ho trovato la tua storia molto carina e soprattutto molto ben scritta. Il personaggio di Alain, che è poi il protagonista, è tracciato benissimo. Oscar è un po' OOC, ma non disturba. Forse l'hai chiusa un po' in fretta, ma direi che se questa è la tua prima FF aspettiamo grandi nuove storie da te in futuro!!

Ma che bella! Non avrei mai pensato ad un'ambientazione del genere ma calza tutto a pennello. Davvero i miei complimenti, se questa è la tua prima fanfiction immagino le successive! Aggiorna presto perchè sono impaziente!

Ciao, la storia mi piace molto, la trovo interessante, hai davvero una bella fantasia! Comunque a volte i tassinari sono realmente "invadenti". Io prendo il taxi per lavoro e l'altra volta un tipo faceva dei discorsi assurdi: sull'età delle donne, affermava che dai 40 anni in sù sono più belle e affascinanti. In ogni modo continua la tua fiction, vediamo come va a finire. A presto

brava per essere una neoscritice prometti bene la storia è divertente e la lettura scorrevole.Aspetto il prosieguo

devo dire moto divertente!!!! brava e continua!!!

Che me ne pare? Ma è SPASSOSISSIMA!!! Alain come tassinaro c'è lo vedo proprio, hai azzeccato perfettamente il personaggio, riconosco il suo carattere aperto, disincantato, ma tanto allegro e simpatico. Mi ha sorpreso un po' Oscar, ma in fondo è sempre lei, non poteva che essere una polizziotta. Ci sono dei passaggi che mi hanno fatto morire dal ridere "...non è che sei un trans?". Il tronco di pino ci fa una bella figura da idiota, ma se lo merita. Rosalie e Jeane, quest'ultima è superba, me la immagino in minigonna e tacchi a spillo, mentre si fa una canna... il linguaggio è piuttosto forte, ma mi pare che calzi a pennello, per la descrizione di questa Parigi notturna e moderna. Bella, bella, bella anche se tanto, tanto diversa dal solito. Sei promossa in pieno... però, ne hai di fantasia. Non vedo l'ora di leggere il resto!!