“I boschi ricordano molto quelli che circondavano la Corte di Marsiglia, i luoghi dove ci siamo conosciuti e dov’è iniziata la nostra reciproca maledizione.”
Ed ecco che in una sola frase il Conte De Martel rivela tutto il suo tormento. La ruota ha compiuto un intero giro ed è tornata al punto di partenza: i boschi, l’amore sentito come una maledizione, perché quell’amore prevede una sfida. Un cambiamento che potrebbe distruggere entrambi.
“Non sapevo nemmeno a cosa sarei andato incontro, eppure, in qualche oscuro e perverso modo, lo desideravo.” Sempre più rivelatrici, le sue parole. Oscurità, perversione, desiderio. L ‘abisso li aspettava entrambi, uno era sedotto dal mostro, l’altra dall’uomo. Entrambi da quello strano miscuglio di sensualità, arroganza ed innocenza.
Ed ecco che in quel bosco, il luogo che come per magia rievoca i loro primi incontri, finalmente avviene il vero ribaltamento dei ruoli. Quello necessario affinché la maledizione si sciolga in un abbraccio. Elijah, l’uomo che ha represso le sue emozioni per mille anni, dice finalmente: ti ho scelto. Ti ho preferito alla mia famiglia. Senza esitazione, senza inutili scrupoli.
Mentre Tristan, l’uomo che per mille anni ha preteso le sue esclusive attenzioni, accetta finalmente di condividere il suo uomo. Perché solo così potrà riaverlo “intero”. Completo. “Se lo desideri, dopo la vacanza potremo tornare a New Orleans invece di recarci a Praga. Del resto, se tua nipote Hope ha distrutto tutti i vampiri puristi non c’è più così tanta urgenza di reclutare un esercito di membri della Strix “ Ecco, ora nemmeno la Strix è necessaria nel modo in cui lo è stato fin qui. Come estensione delle loro personalità, come esaltazione delle loro scelte e dei loro desideri. Elijah aveva trasferito su quella piccola, esclusiva società il suo desiderio di plasmare un altro vampiro. Tristan vi aveva proiettato il suo desiderio di Elijah. (“Una stanza piena di Elijahs!” esclama Lucien nella 3x04)
Ora che hanno attraversato mille anni, l’inferno del malinteso e dell’abbandono, possono amarsi senza filtri. Completamente. Il cerchio si chiude (in attesa di nuove avventure) e una delle ultime frasi, in un tripudio di luce che trionfa sugli errori di Elijah, su quell’oscurità che aveva ingannato il suo giudizio, è la più significativa di tutte: “Elijah comprendeva che non aveva alcun bisogno di cacciare di notte o di predare per sentire la completezza del suo essere umano e vampiro”
Ecco, non è un caso se in questo commento ho usato spesso le tue frasi. Non potevo fare altrimenti. Questo è un racconto - Manifesto. Potrebbe essere uno splendido finale di stagione, la tua quinta stagione. Perfettamente alternativo e perfettamente canonico. In previsione di certi incanti di cui già mi hai accennato.
Grazie per questa storia, per la dedica, per tutta la condivisione.
Un abbraccio.
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