Ciao anche qui! ^^

Anche stavolta, Ai si dimostra una donna straordinariamente forte per tutto quello che ha dovuto affrontare. Non è di acciaio, ogni brutto evento lascia una cicatrice profonda dentro di lei; la sua chiusura e finta indifferenza è soltanto un modo per non far pesare il suo passato agli altri. Nonostante tutte le avversità, il suo cuore è comunque rimasto buono, non si è incattivito.
In questo caso è un trauma profondo che le torna alla mente, quel piccolo pargolo dato alla luce con tanto dolore e in mezzo a facce sconosciute. È qualcosa che fa male soltanto da pensare, figurarsi da vivere: il distacco obbligato da quel figlio con freddezza, perché altrimenti non l'avrebbe mai lasciato andare. E ancora una volta Ai si stupisce della bontà delle sue emozioni, quando si aspetterebbe tutto il contrario.

Questa Ai è una donna che viene piegata dalle sofferenze e messa duramente alla prova, ma che non si spezza. Trova sempre una ragione per andare avanti, esattamente come alla vista di quel bambino che riconosce come il suo, e che il suo visibile benessere è in grado di donarle nuova forza, vigore, determinazione. Al di là di tutte le sue paure, Ai non molla mai.
Dolce anche il fatto che Shinichi sappia sempre, riesca a decifrarla, a intuire i suoi problemi senza che gliene si parli espressamente. Lui ci sarà sempre al suo fianco, seppure lei si ostini a tenerlo fuori da certe questioni.
Stupendo il titolo che sottolinea il dettaglio del colore degli occhi che accomuna Ai e il figlio. (♥)

3° recensione premio per il contest “Tiriamo fuori la fantasia!” [3/4]

Grammatica e stile: 9,5/10 


"...non riusciva più ad accumunare...": il tempo verbale giusto era " non era più riuscita a". 
"... che aveva di lui e che era diventato...": non si tratta propriamente di un errore, ma la frase sarebbe stata più scorrevole in questo modo: "che aveva di lui ed esso era diventato...". 
"...dall'oscurità dal quale lei...": "dalla" quale, è femminile. 
Non ho riscontrato altri errori, ma i tempi verbali sono molto importanti, per cui facci attenzione! Per il resto, un ottimo lavoro. 
Lo stile mi è piaciuto molto, ma l'ho trovato più debole in alcuni punti e più vigoroso in altri. Nei punti fondamentali era assolutamente perfetto, tutte le emozioni di Ai sono stata esposte in maniera magistrale, ma negli altri punti, forse perchè più discorsivi, l'attenzione tendeva a calare. Suppongo sia una cosa personale, ma anche quando non ci sono momenti "clou" credo sia importante mantenere viva la curiosità e l'attenzione del lettore. Questo è solo un piccolo consiglio, perchè da come ti sei mossa in quei fatidici momenti ho notato che sei davvero brava, ma sono certa che potresti diventarlo ancora di più! 


Sviluppo della trama: 9/10 


Idea magnifica. Sul serio, ci sono rimasta secca, tutto mi aspettavo tranne questo! 
Quando uno sviluppo sorprende tanto è indice di originalità e freschezza, cosa sempre importanti in una storia, e la tua è davvero molto bella. 
La descrizione della foto è stata davvero toccante e le emozioni ad essa legate sono state potenti. Lo stesso racconto del ricordo legato a quell'evento mi ha fatto venire i brividi! 
Ci sono un paio di punti però che vorrei sottolinearti: l'inizio e la fine della storia, che sono secondo me quelli che un po' indeboliscono il tutto. 
Dicendo che tutti sono tornati alle loro vite dopo la scomparsa temporanea di Conan, fai presupporre sia passato un po' di tempo, per lo meno qualche giorno e ciò sembra confermato dal fatto che Ai abbia le occhiaie e via dicendo. Poi però affermi che ci troviamo solo al giorno dopo, e la cosa mi ha lasciata un po' perplessa. Fai attenzione anche a questi dettagli! 
Nel finale, invece, trovo improbabile che lei riconosca suo figlio, o che lui si trovi in Giappone quando è stato partorito in America. Capisco ci sia un'esigenza di trama, però ripeto, fai attenzione anche a questi dettagli. 
Sono piccole cose che però un lettore si domanda, e che se sfruttate a dovere arricchiscono una trama già ottima come la tua! 


IC / caratterizzazione dei personaggi: 9,5/10 


Spenderò solo poche parole qui, perchè non c'è molto da dire. 
Ho rivisto Ai nelle tue parole, esattamente come è stata creata in origine, l'hai resa in modo perfetto e meraviglioso, è proprio lei, tanto che ho immaginato tutte le scene nella mia mente proprio come se fosse un episodio. 
Un po' meno perfetto, Conan: mi viene da chiedermi, se ha già capito tutto (e questo è assolutamente da lui), per quale motivo non si accorge delle lacrime di Ai visto che già ha notato un semplice tremito? Ma soprattutto, conoscendolo si sarebbe messo a indagare in merito, ma l'hai fatto rimanere zitto. A questo punto mi sarei aspettata qualche grande rivelazione fatta da lui sul finale, sarebbe coerente, ma nemmeno lì inizia con le sue deduzioni che durano praticamente per ore infinite. 
In sintesi, Conan è coerente a se stesso fino a un certo punto, perchè non trovo il senso di farlo tacere quando nota qualcosa di strano. Rispettosamente parlando... quando mai sta zitto? XD 
Scherzi a parte, ho solo questo da farti notare, perchè per il resto sei stata davvero perfetta! 


Gradimento personale: 10/10 


Ho amato questa storia, davvero. L'ho letta stra-volentieri, il tema l'ho adorato e le emozioni trasmesse mi hanno trapassato il cuore. Semplicemente una storia da spaccacuore, perchè separarsi dal proprio figlio per proteggerlo può essere solo un atto di vero amore, qualcosa che al tempo stesso richiede in cambio lo spezzarsi del cuore del genitore. 
Ma il fatto che poi quello stesso figlio le dia il coraggio ceh cercava per andare avanti, per combattere per proteggerlo... beh, semplicemente sublime! 


Bonus: 0/2 


Totale: 38/42 

eccomi qui a recensirti per lo scambio a catena

questa storia è davvero ben scritta, dalle sue righe traspaiono le emozioni di personaggi mossi davvero splendidamente, perfettamente integrati uno con l'altro.
il testo è fluente e di piacevole lettura e non presenta errori di sorta

che dire, felice di averti scelto alla prossima :)

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Ciao Ile :)
Inizio a recuperare le storie che mi sono persa partendo proprio da questa; tra l'altro, anch'io partecipo al contest C:
Inevitabile pensare a Broken, leggendo questa fic. Lì, appunto, andava molto diversamente, ma qui Shiho il bambino l'ha effettivamente avuto; non avevo dubbi su chi fosse il padre, e hai reso benissimo i sentimenti contrastanti di Shiho: non pensava di poter mai amare il "figlio di Gin", non appena ci posa gli occhi si trova a contraddirsi, e soprattutto: rivedendolo adesso prova sollievo nel vedere che non ha niente del padre. Niente occhi glaciali da assassino, solo i suoi bellissimi occhi color del mare. A proposito: il titolo mi piace tantissimo!
Penso più o meno chiunque si possa rivedere nel ritrovamento casuale di una foto che provochi una potente quanto improvvisa emozione, ma nel caso di Shiho questa è particolare. Ho sofferto con lei, e sono felice che alla fine abbia avuto la catarsi che merita.
Mi piace molto come hai sviluppato l'idea, Ile :3 Ci sentiamo presto!

Mari

Cara wIly, **

Io quando ti leggo penso sempre che non solo scrivi bene, ma hai delle belle idee.
Il modo in cui hai inserito lo scatto ritrovato, l’esitazione nel prendere in mano una foto conosciuta che ci fa male guardare ma che ci basta sapere che esiste, da qualche parte. E poi la costruzione del ricordo attraverso brevi flash. Ho visto nitidamente la fuga di Ai per andare a partorire lontano, la scelta dilaniante di abbandonare il proprio figlio per dargli una speranza e non farlo vivere in una prigione, l’atroce dolore di vederlo – credere di rivederlo? – negli occhi di tutti i bambini che potrebbero essere lui, in una ricerca muta e perenne.

C’è tutto questo nella tua bellissima shot e molto altro ancora perché hai intrecciato molto bene la fotografia al racconto inserendola in un missing moments davvero azzeccato. Il titolo richiama abilmente la questione dello sguardo che Ai sa che suo figlio ha ereditato da lei. Lo strazio di una madre che deve separarsi dalla creatura che teneva dentro di sé, beh anche quello c’è e in una maniera delicata, ma non per questo meno puntuale. Insomma, il “come” hai inserito la foto e il tipo di istantanea che hai scelto mi hanno decisamente convinta!

La One Shot si legge davvero bene e coinvolge il lettore in un ritmo crescente che si disfa solo nel momento, raggelante, bellissimo e perfetto, in cui Ai incrocia gli occhi del bambino. Un segreto difficile da tenersi dentro, eh? Prima di svenire sopra la tastiera, ti faccio ancora tanti complimenti per la bellissima storia!

Un caro saluto e a presto!
Shilyss <3

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Una one shot molto particolare direi,
visto come la nostra scienziata si è espressa ritrovando ricordi assopiti dal passato.
Direi che è stata parecchio interessante sotto molti punti di vista,
ma soprattutto dalle emozioni che scaturiscono in Ai che sono parecchi intensi.
Complimenti veramente wily,
un ottimo stile.
Ci vediamo
con affetto
Shinran amore ^.^

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Eccomi per lo scambio scusa il ritardo.
Storia molto carina sinceramente un rating verde è strano si le tematiche sono leggere però quello che viene raccontato è più elevato a livello di sentimenti.
Mi è piaciuto come hai descritto la foto e anche la reazione di Ai così come i suoi ricordi che la sommergono completamente e infine il finale che ti spezza in due visto che ritrova il figlio ma sa benissimo che ora lui è felice e lo lascia andare tutto davvero molto bello.
Ciaooo alla prossima.

Ciao,
La fanfiction è incredibilmente stupenda, molte emozioni contrastanti insieme un bambino venuto fuori dall'oscurità e fa una relazione destinata a finire. È molto commovente la tua storia

Con affetto
Princess_Shiho

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