Non so se la cosa può renderti felice o meno ma io sono tutta un cuore! xD
Adoro Hikaru e Yoshiko e questa tua shot è un magnifico tributo a questa coppia.
Mi è piaciuto il ritmo della narrazione, incalzante e molto, molto originale.
La cura nella scelta del lessico e la contrapposizione dei due momenti davanti ai cartelloni con le classi, prima alle medie poi al liceo.
Matsuyama è proprio lui, compreso il primordiale monociglio (ah non puoi capire come mi ha fatta ridere quel pezzo!) e sei stata bravissima a descriverlo usando pochi dialoghi e quel flashback, in cui troviamo non solo l'animo gentile del ragazzino ma anche il primo contatto con Yoshiko, durante una situazione fatta di dolorosa commozione.
Quest'ultima è altrettanto perfetta perché hai saputo donarle una dolce timidezza davvero molto naturale e che io credo le appartenga (sono forse una delle poche a non trovarla affatto debole e piagnona, io penso in realtà che sia una ragazza molto forte).
Machiko ne viene fuori benissimo in questa shot e come dicevo sopra, è scattato l'applauso alla spavalda battuta su monociglio! LOL
Infine ho trovato davvero dolce e romantico il ripetersi della scena dei cartelloni nel finale, in cui hai cambiato la neve con petali di ciliegio, delle mani guantate con dita affusolate e femminili ma, cosa più importate, un cognome con un nome.
Davvero bravissima non so che altro dire, spero che tornerai presto con altre storie belle e poetiche come questa (male non sarebbe se fossero long... xD)! OnlyHope

Ok, il fatto che il protagonista sia Hikaru per me è già un punto a favore. Qui lo troviamo in tre momenti della sua vita, agli inizi della sua avventura, nel momento di tristezza per la commemorazione del preside e all’apertura del primo anno alle scuole medie. E al suo fianco c’è sempre quella ragazzina minuta e timida.
Poi la conferma che tra loro è nato qualcosa. L’apertura dell’anno al liceo. Non c’è più la neve, ma le mani che prendono il pallone e lo porgono a Hikaru sono sempre le stesse; quelle della ragazzina timida che gli è sempre stata vicina: Yoshiko.
Hikaru è perfetto nel momento in cui parla del preside, con trasporto ma senza melensaggini e, soprattutto, sempre con uno sguardo al futuro.
(Recensione modificata il 12/09/2018 - 01:30 pm)

Che chicca di storia! Molto dolce e delicata come i suoi protagonisti e che evidenzia il cambio nel loro rapporto, così come il cambio di stagione. 
E non mancano nemmeno le parti divertenti (il monociglio è stupendo). 
Spero di leggere presto altre storie così! 

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È una one-shot veramente delicata e molto dolce. L'ho apprezzata parecchio, mi è piaciuto il tuo stile, si legge molto bene e scorre via che è un piacere. Anzi, quando arrivi alla fine, ti rimane quasi l'amaro in bocca perché dici "Ma no, ma come... di già?"
Deliziaci ancora, ti prego, e soprattutto TOGLIAMO I MONOCIGLI *ride*
Occhio a un paio di refusi qua e là, nulla di che, sicuramente sono sviste ;)
Beh, che dire, allora... a presto! E bentornata!

Awwwww, ma che tenerezza :3333
Molto carina questa shottina su Hikaru e Yoshiko (nonostante lei non sia tra i miei pg preferiti), l'ho trovata molto poetica e romantica. Con questa neve e poi i petali dei ciliegi ai piedi del povero Hikaru e dei suoi palleggi che a cinquantacinque proprio non ci vogliono arrivare X3
Commovente il momento del ricordo legato al preside della Furano e a quanto abbia fatto per la squadra.
Machiko m'ha uccisa con la cosa dell'estetista XDD LOL Ma ha RAGIONE! XDDDD (Anche Mamoru tra elementari e medie tendeva al monociglio, poi credo abbia scoperto pinzette e striscette! LOOOOOOL).
Complimenti, però! La storia mi è piaciuta e mi è piaciuta l'ambientazione che hai ricreato, in poche e semplici mosse. :D