Ciao! Anche questa settimana, arrivo (anche se con un giorno di ritardo!) :D
Mi è piaciuta molto la scelta di scrivere questo capitolo interamente dal punto di vista di Sam; lui è quello che ci è mancato di più, durante la prima storia, quindi si è preso un po' il suo spazio qui. Ci sono tanti meccanismi a cui deve tornare e tante cose che credeva di essersi lasciato alle spalle, ma che sono tornate e non gli vanno giù. Il fatto che a "casa" sua non si comunichi, ad esempio, che si tenda sempre a buttare nel dimenticatoio e ad annegare nell'alcool ogni problema. È quello che fa John e che, di riflesso, spesso fa anche Dean, se non quando ha le spalle al muro. Mi è piaciuto molto il loro scambio in macchina: Sam intuisce che Dean è stato male, sa che ci sono parti della sua vita che non conosce e che è meglio non chiedergli di raccontargliele, anche se muore di curiosità. Dean, di rimando, è protettivo verso i suoi ricordi - il ricordo di Ellie in modo particolare - e reagisce come un animale ferito alle domande di Sam, quasi sputandogli addosso la rabbia che ha provato per la sua assenza.
Ho trovato "giusto" (nel senso che mi è sembrata una soluzione perfetta) il fatto che Sam non sopportasse molto Jim. Sam ha un'empatia molto spiccata e spesso si accorge di cosa pensi chi gli sta accanto o di quando qualcuno non è esattamente una brava persona. Anche più di Dean, in questo senso (mi viene in mente Gordon Walker, il cacciatore della S2). A me non è dispiaciuta la morte di Jim, quando le conseguenze che ha su Ellie: come ha detto Dean, lei ha fatto di tutto perché fossero una famiglia, lo adorava nonostante i suoi mille difetti, mentre lui... lui non sappiamo ancora se abbia davvero tentato di avvicinarsi a sua figlia.
Quello che è sicuro, è che la storia di Ellie non è semplicemente quella di una caccia andata a male: Ellie è devastata per la morte di Jim, ma sicuramente c'è qualcos'altro, sotto, perché altrimenti non reagirebbe così. Il mio pensiero è che qualcosa l'abbia ferita nel profondo (forse ha visto morire Jim per colpa di qualche creatura, forse non è solo questo) e adesso lei voglia solo vendetta.
Dean è scattato sull'attenti non appena l'ha vista, perché ha questo istinto di protezione nei confronti delle persone a cui vuole bene e con Ellie forse in modo particolare, perché è stato più o meno lui a insegnarle a cacciare e ha vissuto i suoi momenti peggiori insieme a lei, che l'ha aiutato e non poco. Per questo si arrabbia e sicuramente manca di tatto, perché avrebbe voluto esserci, sapere cosa le è successo, ma Ellie al momento ha bisogno d'altro. Sembra quasi che stia cercando di allontanarlo, perché a malapena riesce a rimanergli vicina per più di qualche istante. È molto diversa da come l'abbiamo vista in precedenza. Sam non la conosce, ma anche lui intuisce che qualcosa non va. Chi legge, invece, lo vede dal suo modo di parlare, da come si trascina stancamente per casa o come si butti a capofitto nella cucina per distrarsi.
Il modo in cui Dean chiede permesso per rimanere lì mi ha quasi spezzato il cuore: si capisce che è preoccupatissimo per Ellie (e, voglio dire, come dargli torto? Lo sono io, da estranea). Mi sono piaciuti molto anche i passaggi "di collegamento" tra una scena e l'altra, in cui Sam è solo e può riflettere. È di nuovo estraneo alla vita del cacciatore, non ha dei bei ricordi in cui rifugiarsi (perché quelli di Stanford sono troppo dolorosi), a parte quelli che riguardano la casa di Bobby, che è un luogo confortevole e sicuro in quella vita piena di motel e strade.
È anche una fortuna che Sam abbia più tatto di Dean, perché capisce che Ellie non ha bisogno di sentirsi rivolgere domande su domande, e tiene a freno la sua curiosità. Dean, povero, era felice che stessero parlando (perché in quella casa ci sono le persone più importanti della sua vita, John escluso) finché non tenta di fare conversazione. Ellie sembra totalmente diversa da Wash Away, quindi mi viene da pensare che (a parte averne passate tante) stia cercando di allontanare almeno Dean, in previsione di una missione da cui potrebbe non ritornare.
E la chiusura del capitolo mi ricorda perché non guardo quasi mai le serie TV in diretta: odio dover aspettare! XD
Scemenze a parte, spero do aver rimesso un po' d'ordine nel guazzabuglio di pensieri che era il mio commento "a caldo". Si fangherleggia poco, in questo capitolo, ma già il fatto di stsre leggendo questo seguito mi manda in brodo di giuggiole.
A mercoledì prossimo! Un abbraccio fortissimo! |