Arrivo finalmente a recensirti, mi fa sempre piacere leggere qualcosa di tuo.
Il film che tu citi l'ho sicuramente visto ma non lo ricordo nei particolari, così m'immergo nel tuo racconto senza un riferimento "extra Sh", ma mi va bene anche così, quando si parla, nel modo che ti é caratteristico, di quei due.
Il capitolo si apre in un clima che attinge ai "quartieri alti" ed al bel mondo di Londra. Con la tua consueta precisione hai 'costruito" minuziosamente l'ambiente in cui si svolgeranno le vicende.
"...Un uomo alto e moro...occhi di un azzurro incredibilmente chiaro...": non ci si può sbagliare. Anche se non lo fai entrare direttamente in scena ora, lui é lì è già mi sento meglio...
Il capitolo si chiude con la triste immagine di un John che affida all'alcol il senso di sconfitta e di desolazione che le vicende giudiziarie del fratello gli hanno procurato.
Una storia molto promettente.

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Io amo quel film, e amo che tu ne stia scrivendo!
bentornata, autrice angst... che, domani devo fare provvista di fazzolettini?
Sherlock per ora è defilato, ma forse fa ancora più figura così, come un'apparizione che lascia noi lettori intenti a chiederci cosa farà adesso di preciso
e John... la famiglia Watson è sempre una tua "bella" protagonista, ma qui la cattiva/o è Henry. Ci sta, anche se ormai è all'ergastolo quindi la sua influenza è già al passato
Invece il vizio del bere prenderà possesso del nostro amato capitano o ce la farà a resistere?
Mi piace come hai usato le stesso vizio di famiglia del canone, è bellissimo trovare del citazionismo IC *-*
aspetto con ansia- e paura, ovvio - il seguito
tua,
film classici dipendente., Setsy
ps quanto mi piacciono i capitoli brevi e costanti, mi fai contentissima

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Ciao
Bentornata!
Brillante idea!
Non vedo l'ora di leggere gli sviluppi!
A presto

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