Aiuto. Non so che cosa se non che è bellissima?! Ma proprio tanto tanto!
Mi ha reso triste e felice allo stesso tempo. Triste perché se Shouto soffre, allora soffro anche io. Mi fa malissimo leggerlo così indifeso e perso, soprattutto se riesco anche ad immaginarmelo. Sì, perché hai fatto un così buon lavoro con questa one-shot che sono riuscita ad immaginare ogni singola scena descritta. E poi sono felice perché la conclusione è di una dolcezza unica. Il mio cuoricino da che era spezzato si è praticamente ricucito e poi sciolto, ma in senso positivo.
Ho amato tantissimo le parole di incoraggiamento che Bakugou si fa promettere. Noi non diventeremo di certo eroi, non come loro almeno, però nella nostra quotidianità lo siamo anche noi.
Me le segnerò sul mio diario tra le citazioni che mi hanno colpito, ovviamente con il tuo nome accanto, e me ne ricorderò quando ne avrò bisogno.

Grazie mille per aver condiviso qualcosa di così prezioso, Adele!

Breo

Ehilà! Non credo di essere mai incappata in te e nelle tue storie qui nel fandom (se mi sbaglio perdonami, ho la memoria corta) quindi mi presento: io sono EngelDreamer ma puoi chiamarmi Engel, piacere ^.^
Per prima cosa devi sapere che dopo questa shot sono ridotta totalmente in un brodo di giuggiole, sappilo, e mi sento così tanto soft che avrei voglia di catapultarmi con quei due nel letto di Bakugou e coccolarli fino allo sfinimento sigh!
Ma ora passiamo alle cose serie: la shot mi è piaciuta davvero tanto e trovo il tuo stile di scrittura davvero fluido e piacevole da leggere quindi bel lavoro ^.^ Un piccolo appunto che ti devo fare, però, riguarda alcune sviste trovate nel testo, ma niente che una rilettura non possa correggere. Passando ai personaggi, credo che siano risultati un po’ ooc rispetto al canon, ma la cosa non mi ha infastidita perché, dato il contesto in cui li hai mossi, la caratterizzazione che hai dato loro ci stava (e mi ha emozionata quindi non prenderla come una critica, perché non è assolutamente così, ma un semplice appunto mentale). Todoroki è semplicemente meraviglioso, mi è piaciuta davvero tanto una sua versione così fragile e delicata, vulnerabile fino allo stremo nonostante la sua solita forza. Per non parlare poi di Bakugou che, pur mantenendo alcuni suoi tratti scontrosi, si addolcisce tantissimo verso la fine come se qualcuno gli avesse fatto ingoiare una cucchiaiata di miele, aaw. Mitsuki è stata fantastica, l’adoro (anche se non approvo molto i comportamenti violenti nei confronti del povero Kacchan, ma rimane comunque una donna fantastica ahah).
Con tutta sincerità avrei voluto leggere davvero di più perché la shot mi ha davvero coinvolta e, nonostante tu non abbia messo nessuna coppia, leggere magari di un loro risvolto anche a livello romantico non mi sarebbe dispiaciuto affatto (shippo davvero un sacco i TodoBaku anche se i KatsuDeku rimangono la mia otp suprema u.u), ma comunque, ship o non ship, ho amato un sacco il modo in cui li hai fatti interagire, gli abbracci, gli sguardi e tutto quel fluff inzuppato nell’angst. Passando, appunto, alla parte angst, ho apprezzato molto come hai trattato il tema del “lasciarsi andare”, del sentirsi così male, così sul “fondo dell’abisso” da cercare appiglio in un’altra persona perché altrimenti tutto sembra più insormontabile, del vivere a pieno il proprio dolore per poi riuscire a rialzarsi. Mi è piaciuta molto anche la frase di Bakugou, quella che dice “devi ricordare al tuo dolore chi sei tu”, perché la trovo davvero molto veritiera. Detto questo spero davvero che anche tu sia riuscita a liberarti di quel qualcosa che hai accennato nell’angolo autrice e spero anche di leggere altre tue storie qui nel fandom di bnha ^.^
A presto,
Engel

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