Ciao ^^
Eccomi qui l'ABC delle recensioni sul gruppo del Giardino ^^
Innanzitutto, mi scuso se inizio con il recensire questa storia: so che è il seguito delle altre due OS – che ho comunque già letto, quindi ho ben presente il quadro della situazione – e che in teoria avrei dovuto cominciato a commentare quelle, ma non appena ho finito di leggere quest'ultima parte avevo gli occhi talmente a cuore che non ho saputo resistere. In qualsiasi caso, il modo per recensire anche le altre vedrai che lo trovo. Te l'ho già detto, no, che amo la Starker? :)
Allooooora da dove posso cominciare? Il titolo mi ha colpito da subito, pur nella sua semplicità, perché racchiude il senso stesso dell'intera storia: Peter e Tony adesso stanno insieme, ma, dati gli impegni scolastici del ragazzo, sono "costretti" a limitare i loro incontri durante i weekend. E allora è pressoché inevitabile che per entrambi il sabato diventi il giorno più bello della settimana: ancora più del venerdì sera, momento in cui si ritrovano. Gli altri Avengers se ne vanno e Tony e Peter rimangono da soli, impegnati a costruirsi intorno una piccola oasi di pace dove esistono solo loro due: il mondo, con i suoi problemi – elevati all'ennesima potenza, perché son pur sempre dei super eroi XD –, deve starsene fuori. Svegliarsi insieme sembra regalare ad entrambi uno spicchio di paradiso, e potersi amare in quel modo totale e appassionato è affettivamente qualcosa che porta sia Peter che Tony – soprattutto Tony – verso prospettive da nessuno dei due neanche lontanamente immaginate. Amo il modo in cui hai reso Peter, che ho trovato perfetto nel suo essere ingenuo ed audace ad un tempo: non c'è impaccio nei suoi movimenti, forse solo un residuo di timidezza, ma il ragazzo sa quello che vuole e anche come prenderselo, e non perde tempo in chiacchiere. Peter agisce e Tony impazzisce, non provando nemmeno ad opporsi a quel desiderio irresistibile che lega entrambi: ho amato moltissimo il loro battibeccare scherzoso, la loro complicità, il loro essere complementari: sono equilibrati, non c'è uno che domina sull'altro. Certo, Tony è più (ok, ok, parecchio più) grande di Peter, ed è inevitabile che in questo rapporto entri in gioco la sua maggiore esperienza, se non fosse per il piccolo particolare che, sentimentalmente parlando, non è poi tanto più avanti di colui che si ostina a chiamare "bimbo ragno", anzi. Ha però l'onestà di riconoscere che ciò che Peter gli fa provare è forte e travolgente e inaspettato, e, forse per la prima volta nella vita, non ha paura di lasciarsi trasportare da questo vento nuovo e fresco: non immagina un futuro con Peter, ma lo vive giorno per giorno, assaporando ogni attimo che passa insieme al ragazzo. Sono momenti preziosi quelli che i due vivono insieme, e allora anche una semplice colazione a letto e un paio di battute scherzose (adoro questo Peter senza troppi peli sulla lingua) possono contribuire a rinsaldare ancora di più quest'unione. Gli altri Avengers sono consapevoli della loro relazione (alcuni di essi hanno anche contribuito attivamente a crearla – standing ovation per Nat e Clint), e non hanno problemi ad accettarla, nonostante qualcuno nutra ancora delle perplessità – quelle di Rhodey sono in fondo assolutamente giustificate, e comunque sono spinte dall'affetto che il colonnello prova nei confronti di Tony. Ma è Tony stesso che, pensandoci, arriva alla conclusione che, nonostante tutto, lui in quel rapporto ci crede davvero, ed è solo questione di tempo prima che anche il suo più caro amico giunga alla stessa conclusione. Per procedere su questa strada c'è però ancora uno scoglio da superare: la storia con Pepper è finita, ma la donna non è diventata un'estranea, ci mancherebbe, e Tony sa perfettamente che proprio lei, più di chiunque altro, merita di sapere come stanno le cose, e merita di saperlo da lui e non da terzi. A ben vedere, è estremamente da Tony svegliare alle cinque del mattino l'amministratore delegato di una immensa multinazionale solo per comunicarle della sua storia con un adolescente appena diciottenne. Ho ammirato l'aplomb di Pepper in un momento simile: invece di mandarlo a quel paese – come si meriterebbe chiunque ti butti giù dal letto assai prima del suono della sveglia – riesce anche ad essere comprensiva e a dire al suo inopportuno ex esattamente quello che vuole sentirsi dire: "Ok, va bene". Che tradotto significa: la nostra storia è stata importante, in qualche modo il nostro passato in comune ci unirà per il resto della vita, ma adesso ognuno deve andare per la propria strada, per cui, come l'ho fatto io, fallo anche tu e che la Forza sia con te (no, non mi è sfuggito l'omaggio a Star Wars, se per caso te lo stai chiedendo XD).
Mi ha emozionata tantissimo leggere questa OS (che finisce dritta fra le preferite), per cui non posso far altro che ringraziarti per averla scritta e farti tanti, tanti complimenti **
Sullo stile nulla da dire, è limpido e pulito e il testo è scivolato giù come un sorso d'acqua fresca.
Ci si legge presto allora!
Baci :*
padme |