Ciao, nel leggere le tue storie, dopo i primi errori grammaticali, io mi ero posta due domande e oggi hai chiarito i miei dubbi.
Per conto mio posso dirti che la lingua italiana è molto complessa e che Google traduttore e la scuola, da soli non bastano per imparare a padroneggiarla.
Se vuoi migliorare, posso dirti che su internet ci sono siti di grammatica italiana molto validi come per esempio www.grammaticaitaliana.eu oppure anche www.grammatica-italiana.it, la stessa wikipedia e https://it.bab.la/grammatica/italiano/. Puoi persino trovare dei dizionari italiani.
Oltre che libri di grammatica italiana nelle librerie.
Quello che soprattutto devi fare è leggere molti libri in italiano per capire come scrivere. Ed esercitarti moltissimo per imparare a scrivere in questa lingua. Temo che non ci siano altre soluzioni, per questo e che ci vorrà molto tempo.
Poi, quando sarai più sicura, potrai provare a scrivere poesie e opere in prosa come alcune creazioni che girano su siti come questo.
Non temere, però, ci siamo passati tutti.  
Alla prossima.
(Recensione modificata il 18/10/2018 - 03:04 pm)

Io di solito sono molto cauta nel cliccare su storie nuove e quando lo faccio sono attentissima a non leggere oltre il limite passato il quale sento il dovere morale di recensire, anche nel caso in cui la storia abbia dei seri limiti strutturali, formali, o semplicemente non incontri il mio gusto.
Mi dispiace moltissimo di essere qui, ma proprio non sono riuscita a resistere al titolo e sono arrivata alla fine del capitolo, dunque ti lascio un paio di righe, con l'augurio che tu le prenda come un consiglio per il futuro ed una critica costruttiva.

Il titolo è di una bruttezza rara. Intendiamoci: nessuna storia è perfetta e pochissimi titoli lo sono. Un buon titolo è difficile da trovare; come minimo, scadere nella banalità è facilissimo. Qui però, con quel "cardiale" siamo al limite del grottesco – dal lato sbagliato. Dal titolo, per un attimo avevo creduto che si trattasse di un testo comico demenziale.

La forma ha bisogno di una seria, serissima revisione. Ci sono problemi su tutti i livelli:

– Ortografici: per esempio, ci sono molti trattini a caso che spezzettano parole che non vanno spezzate.

– Tipografici: la scelta delle virgolette teutoniche è discutibile, ma una volta fatta devi essere coerente; alla fine passi ad usare un apice basso ed un apice alto. No. Sul serio. No. Non è una minuzia. Sono cose importanti per la presentazione di un testo.

– Lessicali: "trattenere uno starter"... eh? seriamente?

– Grammaticali: prendiamo ad esempio quel "per favore non piangi…". Anche se il parlate non riuscisse a finire la frase, quel "piangi" sarebbe sbagliato: deve essere o un "piangere" o, al massimo" un "piange–/piange.../piang–" etc..

Quanto al contenuto, mi sembra superficiale e presentato in modo non sufficientemente coerente per avere l'impatto emotivo che in teoria dovrebbe avere. Ti consiglierei di riflettere bene su quale sia il momento fondamentale che vuoi raccontare, su cosa tu voglia trasmettere e su come farlo.

Spero che tu non prenda queste brevi note come demoralizzanti, ma come una critica costruttiva per migliorare questo testo ed i tuoi eventuali lavori futuri.

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