Recensioni per
Di incontri inaspettati e città sparse per il mondo
di _Kleos_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior

Recensione per il contest “Scegli il tuo mandala e ti dirò chi sei…”
 
Dire che ho amato questa storia è dire poco.
Mi sono piaciuti i personaggi, come sei perfettamente riuscita a renderli IC nonostante non possiamo oggettivamente conoscergli come coppia.
Conosciamo però i loro battibecchi, la tensione che si palpita ad ogni loro battuta, il loro passato fatto di incontri di lavoro.
Tutto ciò che tu hai creato non stona con l’essenza dei personaggi, forse Eames lo avrei reso molto più strafottente, ma Arthur è esattamente come Eames lo vede e lo descrive.
Tutta la storia ha un suo ritmo, una sua cadenza precisa, che è delicato e sottile, quasi poetico. Sembra la canzone di una ballata, incontro dopo incontro, canticchiata da un menestrello in piazza. La storia di Arthur e Eames e dei loro sette passi.
Hai dato dei tagli netti e ogni paragrafo inizia con il numero di incontro a cui siamo arrivati, come se fossero dei veri appuntamenti.
Ci viviamo la loro storia, siamo presenti ad ogni passo, siamo testimoni di questo corteggiamento fatto di sguardi e parole non dette. Fatto di sottointesi e di enigmi da risolvere. Arthur diventa il rompicapo che Eames ha bisogno di aprire. 
Mi è piaciuto questo passato che hai creato, questa complicità fra i due che nel film si riesce solo a cogliere fra le righe, senza soffermarsi sui continui punzecchiamenti.
Mi piace come sei riuscita a intrecciare perfettamente la tua fantasia con la storyline del film, dando un senso a molte cose che in esso non ci vengono spiegate realmente.
Mi piace poi come, attraverso gli occhi di Eames, conosciamo Arthur che quasi prende le sembianze di una creatura mitologica, di una reliquia da salvaguardare, non perché abbia bisogno di protezione ma perché il mondo ha bisogno che Arthur non si rompa mai e che viva in eterno. 
Ne ha bisogno il mondo così come ne ha bisogno Cobb, ma soprattutto Eames.
Mi piace poi come le battute del film, attraverso questa storia, prendano una sfumatura completamente differente.
Arthur prende il ruolo di faro, possente, forte, indistruttibile, una scia di luce che può guidarti in ogni momento di difficoltà, Eames invece è la scogliera su cui si erge. Eames potrebbe vivere senza Arthur, ma di certo non avrebbe un senso, mentre Arthur potrebbe ergersi in ogni dove, ma di sicuro non potrebbe illuminare così tanto.
Dopo questa considerazione di dubbio senso, ti lascio.
Insomma, che dire, complimenti. 
 

Recensore Junior

Un po' nostalgica di Inception sono incappata casualmente nella tua storia, ammetto che non sono una grandissima fan della coppia nonostante nel film questa loro "tensione" faccia brillare le menti e un pochiiiino ammetto di esserci cascata anche io.

L'ho amata.
Davvero.
Ben scritta, hai utilizzato termini perfetti, molto inclini e assolutamente ricollegabili all'opera di Nolan, ma quello che più mi ha stupito e che mi ha fatto arrivare alla fine con il cuoricino pieno è stato il modo in cui hai descritto Arthur. A parer mio è un personaggio estremamente complesso ( infatti è il mio preferito ) ma tu sei riuscita a farlo "analizzare" dal nostro caro Eames nella maniera più completa possibile.
In ogni frase vedevo esattamente il personaggio, nessuna sbavatura, neanche quando è entrato in ballo l'amore.
Ti faccio i miei complimenti è davvero una piccola chicca <3