E finalmente.
Ci sono voluti undici anni, ma l'hai scritta.
E penso di averci creduto prima di te, al fatto che lo potessi fare... e che lo potessi fare così.
Scrivere qualcosa di romantico è esattamente questo, scrivere qualcosa che ci lasci immaginare la nascita di un amore, la durata di quell'amore. La resistenza, la capacità di essere, e di non concludersi mai.
Ed io ho visto questo, ho sentito il sentimento della Contessa crescere, dubitare, arenarsi e risorgere, ed ho sperato per lei.
Ho tifato per lei.
E per lui, e per il lieto fine.
La storia è ultra scorrevole. Scandita, ritmata, dolce. Anche nelle piccole cose, nella marmellata, nello sbuffare della Contessa, nella coperta, nelle stelle e nei viaggi che lei sogna di fare, e che lui si impegna a realizzare.
Bella, bella.
Per la tenerezza di lui, per la fierezza divertente di lei, e per come hai raccontato tutto, nel tuo stile inconfondibile.
Ho già detto "finalmente"?
Perché sai che aspettavo una storia così, e ti ringrazio per la dedica *-*
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Vuoi sapere la frase che ti invidio?
"Il ventiquattresimo giorno Ottavia lo trascorse con la spiacevole sensazione che le mancasse qualcosa sulle labbra".
Adesso, non potrai più dire di non essere romantica. Perché in te esiste anche questo! <3 (Recensione modificata il 15/11/2018 - 11:50 pm) |