Leggo solo ora quest'altra perla. Non mi ripeto con complimenti che ti ho già fatto, ma non posso esimermi dall'osservare come tu sia capace di rendere poesia anche la violenza fisica. Una violenza devastante e che quasi mi sono sentita addosso, ma descritta come solo tu sai fare. Per non parlare poi del foglio di rapporto incompleto, azzeccato "riflesso" della nostra travagliata beniamina. Grazie per le emozioni che anche stavolta mi hai fatto provare

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Mia dolcissima amica, eccomi qui a recensire la tua ennesima meraviglia 💝 La scena del massacro di André non è mai stata rappresentata in modo così forte e visibile agli occhi del cuore... Abbiamo sofferto molto immaginando questa scena, ma nessuno si è mai soffermato sugli odori le sensazioni che entrambi hanno provato in quel momento, quasi riuscivo a immaginare il sapore metallico nella bocca di André e la forza mista a disperazione nel restituire quei pugni ai suoi commilitoni... Oscar nel profondo della sua anima già lo ama e sente il grido muto di André... Non ci sono parole per descrivere la tua opera... Bellezza di un tempo passato e dramma di un amore tormentato... Grazie mia dolcissima amica per averci donato un pezzettino del tuo cuore attraverso questa splendida storia d'amore. Un abbraccio dolcissimo 💙

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Bellissimo, commovente, vedere Oscar ascoltare quelle parole dal povero Andrè: Oscar, ti prego non ti sposare"
Quante volte, guardando quell'episodio mi sono arrabbiata, mi dicevo: Perché non gli dici che l'ami?!!!!!!
Oscar .. Oscar .. ti sei accorta troppo tardi di Andrè, perché non siete scappati? Avrei tanto voluto vedere un altro finale!!
Un bacione Contessa Swimmila, a prestooooo!!!!!!!

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Ciao carissima Ilaria!!
Ho sbirciato nel tuo profilo, e ho appena scoperto che ha pubblicato una nuova mini storia.
Ti sei ispirata a una delle puntate più belle e struggenti dell'anime.
La nonna che dice al povero nipote innamorato " Corre voce ...."
Povero il nostro Andrè! Quanto ha sofferto per un Oscar tanto decisa quanto timorosa nell'ammettere i suoi sentimenti!
Corro a leggere il seguito ................

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Mi è piaciuta la parte iniziale in cui il pensiero dell'imminente matrimonio di Oscar si alterna con il pestaggio che André patisce da parte del primate che urla belluinamente. .-D

E', poi, magistrale il pezzo in cui arriva Oscar ad accarezzare André e a piangere sopra il viso di lui.
E' interessante il parallelo Oscar - Morte che fa André. André scambia Oscar con la morte e, in effetti, se non si fosse ostinato a seguirla ovunque, non sarebbe diventato cieco e non sarebbe, successivamente, morto. Oscar, per André, fu un incontro fatale.

"Il primate sbavava di marrana soddisfazione. Il sangue gli grondava giù da fattezze scimmiesche e dal labbro spaccato risuonavano vibrazioni cavernose".

"Un calcio nei garretti lo fece atterrare sulle ginocchia con un tonfo sordo e un urlo roco. Il bestione si lanciò pronto su quella schiena inerme. Alzò le braccia, prendendo la rincorsa persino con la voce da cui uscì un urlo belluino".

Questo tizio scimmiesco lo presentiamo a Maurice Le Barde, così, magari, gli trova un ruolo in "Le armi e gli amori di Corisandro". :-D

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Faccio fatica a trovare le parole per descrivere quanto unico e coinvolgente sia il tuo modo di esprimerti. Mi hai toccato le corde piu' profonde dell'anima, ho sofferto con Andre', ho provato lo stesso turbamento di Oscar, ho sentito ogni loro respiro, ogni loro sensazione, tutto scorreva dalle tue parole alla mia anima senza soluzione di continuita'. Leggerti e' stato come viaggiare nel tempo e trovarsi esattamente la' dove tutto si e' svolto , ma non da spettatore, bensi' come protagonista.
Il trasporto che metti nello scrivere e' di un' intensita' viscerale che mi ha coinvolta anima e corpo lasciandomi senza fiato.
Spero ci regalerai presto altre meraviglie, il tuo talento e' innegabile, la tua sensibilita' straordinaria. Ti adoro.
Complimenti.

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Non ho parole, mi hai lasciato senza fiato.
La tua storia mette i brividi.
Il finale poi.....ha un tocco d'artista magistrale, soave, eccelso!
Sei riuscita persino a far "parlare" un pezzo di carta.
Un rapporto di lavoro che diventa amore.
Un amore occulto che finalmente irrompe, si dichiara e si manifesta.
Ohhhhh come mi sarebbe piaciuto vedere una simile scena nel cartone animato!!
Magari si fossero amati già allora!!
Per fortuna noi li possiamo vedere con gli occhi della tua fantasia, glo occhi che regali ad Oscar per aiutarla ogni volta a capire meglio se stessa.
Complimenti, sei stata eccezionale 🙌🙌
(Recensione modificata il 24/10/2018 - 09:54 pm)

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I codardi continuano il pestaggio, André è talmente distrutto che crede di stare morendo, che la Morte stia versando lacrime, carezzando capelli, lenendo lividi. Ma la Morte ha una voce così bella, è la voce di Oscar. E Oscar, buon cielo, è già sposata, e adesso condurrà il suo sposo a casa. Al diavolo il rapporto, resterà redatto a metà. Il rapporto d'amore è molto più importante. Bellissimo, dolce, nonostante la crudezza delle immagini, anzi forse grazie al contrasto tra la violenza degli uomini e l'amore, l'accoglienza della sua donna. Chapeau, grazie a presto 💓

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Ciao Ilaria, eccomi qui! Non potevo esimermi di complimentarmi con te, ecco un'altra meraviglia delle tue! Sei inconfondibile, impegnativa, appassionante!! Per fortuna Agrifoglio mi ha aiutato, all'inizio non avevo mica capito perché Oscar si sbalordisce tanto nel leggere il nome di André nel rapporto.... in fondo già sapeva del suo arruolamento. Poi, leggendo Agrifoglio ho capito. Per quanto riguarda il rating io avrei messo "arancione" in fondo le scene sono violente ma non generano terrore perché il tuo linguaggio esula da aggressività e becera violenza verbale..... tuttavia è giustificato dal tuo modo di scrivere, di esporre, certamente poco alla portata di un sedicenne, quindi tutto sommato, il bollino rosso ha un suo perché! Ora leggo il seguito. Ciao😚

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Mi ha colpita la data del rapporto:15 luglio '88, ci metterà ancora 362 giorni per ammette di amarlo, ma i sensi stanno già creando le fondamenta del sentimento che avrà il suo Zenith il 12 luglio '89. Oscar è un comandante, in estrema difficoltà, poiché nessuno le ubbidisce, e adesso si mettono pure quei brividi caldi alla base della nuca, quel languore nel ventre quando anche solo legge il suo nome a confonderla, a distrarla dal dovere. André che non sa nulla della metamorfosi di Oscar è pieno di rabbia, cosa c'è di meglio di una bella rissa per sfogarla? Era atteso da quei codardi? Anche lui li attendeva! Brava come sempre, stupenda la dicotomia dei due pensieri, lotani ma sempre collegati. Vado a leggere il seguito.

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Ecco che rapporto c'è da costruire... anche se tra loro c'è da anni, sommerso dalla testardaggine di Oscar... E il suo uomo che l'ha aspettata pazientemente per anni subisce il dolore non solo fisico ma quello del dolore della sua amata che si sposa... ma perché glielo doveva dire la nonna...??

Ma la sua amata è già sposata... invece di dirgli che non si sposerà tanto presto, sceglie di dirgli quello che è, la sua donna, legata a lui oltre le convenzioni...

Stupende le immagini di André che dilaniato dal dolore scambia le carezze di Oscar con quelle della morte... ed è una meraviglia di aggettivi da vessatrice a mantide ad aguzzina rendono ancora il dolore acuto ma sublime, quella tortura che nel capitolo precedente si è impossessata di Oscar, arriva da André. Una dolcezza struggente, quella con cui gli confessa il suo amore. ❤

Tante le emozioni che susciti, che ricrei con le tue parole e le tue immagini. E quel foglio sulla scrivania che dà via al loro rapporto d'amore.

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Corre voce, corre Oscar... corre l'amore nel cuore nelle vene e si presenta a lei prepotente al ricordo del nome di André, mentre lo vede scritto sui suoi fogli, mentre lo imprime dentro.

Riprendi il momento del pestaggio di André mettendo al centro i sentimenti di Oscar e quel rapporto che stava scrivendo doverosa. Ma qui non riesce a finire quel rapporto, perché André è diventato un brivido sulla pelle... un'immagine bellissima. Stupenda la descrizione anche dei suoi ricordi della notte dello strappo.

Molto forte, ma molto bella e dettagliata la descrizione della scena del massacro, la distruzione del corpo e dell'animo di André.

Mi piace come colleghi il tutto con il filo conduttore, quel verbo correre usato nei diversi significati.

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Sublime amica mia. Estremamente sublime. Come ti dicevo hai creato un altra delle tue meraviglie 😍 Ma quanto sei brava? Mi fai emozionare ogni volta. I tuoi Oscar e Andrè trasudano amore 😍😍 E io mi emoziono ogni qual volta che ho la possibilità di leggere qualcosa di tuo. Grazie di cuore. Sempre splendida. 😘😘 Bacioni

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Carissima. Eccomi di ritorno dopo una forzata assenza, e ritrovo una tua splendida opera. Che dirti se non che questa storia mi piace già tantissimo. Sarò ripetitiva, ma mia cara scrivi divinamente, in modo sublime e aulico. Mi piace moltissimo questa contrapposizione dei pensieri sia di Oscar che di Andrè. Connessi in tutto e per tutto. A partire dalle loro anime. Sai farci entrare nella storia con una dolcezza incredibile. Ora mi fiondo a leggere il seguente. Grazie di questa meraviglia. Un bacio. Sara

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Mi è piaciuta l'alternanza delle scene in cui compaiono Oscar e André, a sottolineare una sorta di unione spirituale e quasi telepatica fra i due.

Oscar prova un brivido nel leggere il nome di André sul rapporto e, inizialmente, non capivo, perché lei aveva già scoperto l'arruolamento di André quando lo aveva scorto nella camerata. Poi, però, ho realizzato che, in questa storia, Oscar ha già preso coscienza di amare André.

La scena del pestaggio di André è molto cruda e bene evidenzia la violenza, il teppismo e il "codardo coraggio" dei commilitoni, da un lato e lo stato d'animo di lui, dall'altro, in cerca di un modo come un altro per sfogare la frustrazione e la morte dei sogni.

Mi sono piaciute, fra le altre, queste frasi:

- "La luce si prostrava dalla finestra in preda ad uno struggimento vespertino, adagiandosi sulle superfici della stanza in morbide neghittose pieghe, come un velo di sposa" che, con l'accenno al velo da sposa, richiama la situazione della protagonista;
- "Poco dopo lo aveva salutato con l’affetto di un boia e lo aveva lasciato tramortito come un ebete" che descrive l'effetto simile a una condanna a morte prodotto da quella notizia;
- "Si alzò con una calma sorprendente per un comandante incapace di farsi obbedire dai propri ricordi" che induce il lettore a fare un parallelo col Comandante che non riesce a farsi obbedire dai suoi uomini.

Complimenti!

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