Profonda tranche de vie che riesce a trasmettere una sensazione di pesantezza, di vita vissuta, forse perché, in fondo, è impossibile che qualcuno non abbia mai trascorso situazioni simili, è improbabile che qualcuno non si sia mai lasciato andare a pensieri pressoché identici. A tratti, leggendo, mi è passato per la mente una scena di "Pulp fiction", quella in cui il personaggio di Uma Thurman, rivolgendosi a John Travolta, fa notare come si cerchi sempre di parlare, anche di cose di poco conto, per mascherare la noia esistenziale. Una cosa del genere sembra chiedersi la narratrice, quando si sente dare dell'asociale. Le riflessioni, in questo testo, scorrono molto bene e riescono ad avere un certo impatto nella lettura, grazie anche ad un linguaggio particolarmente diretto. Devo dire che è un bel lavoro.

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Buon pomeriggio.
Complimenti, un testo di un'umanità spiazzante!
Credo che ciascuno di noi abbia vissuto qualcosa di simile, almeno una volta nella vita.
Buona giornata :)

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