Ciao, sono qui per l'iniziativa dello scambio di recensioni del gruppo Non Solo Sherlock. Ho scelto questa storia perchè Remus è uno dei personaggi preferiti della saga e ho davvero gradito molto questo percorrere la sua storia attraverso le sue trasformazioni da lupo nel vari periodi della sua giovinezza. Iniziamo col povero Remus bambino che non capisce davvero cosa gli stia accadendo e vorrebbe solo vivere un'infanzia normale. Solo Silente potrà esaudire questo suo desiderio nonostante la (giusta) titubanza dei genitori. Mi è piaciuto moltissimo come hai reso Silente qui. E poi vediamo Remus alle prese con la sua trasformazione e il suo tentativo fallito di nasconderla ai suoi amici. Mi è davvero piaciuta questa parte, l'amicizia tra i ragazzi è salda e sincera nonostante tutto e mi è piaciuto anche come hai reso Peter, per una volta forse sincero.
A parte delle piccolissime ingenuità che ti hanno già segnalato (e a cui aggiungo quella di definire il protagonista col suo colore di capelli) è stata davvero una bella lettura scorrevole!

Alla prossima!

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Ciao!
Inizio col dirti subito che ho letto con molto piacere questa storia e che l'ho trovata ben scritta sia dal punto di vista strutturale (la scelta di ripercorrere i momenti salienti della vita di Lupin fino all'adolescenza), sia per quanto riguarda l'introspezione dei personaggi. Di tutti i personaggi, perché tu ne hai inseriti veramente molti in questa one shot e non è facile muoverli contemporaneamente senza perdere di vista il focus della storia. Per cui lasciati dire che sei stata molto brava nel gestirli all'interno della trama.
Nella parte iniziale, la cosa che più mi ha colpito è la rassegnazione di fondo che aleggia in casa Lupin. Hai descritto un padre distrutto dai sensi di colpa e una madre disperata per la sorte del figlio, e nessuno dei due trasmette molta speranza o fiducia nel futuro di questo bambino. In questo io credo che tu sia stata davvero IC; nel canon noi abbiamo conosciuto un Remus adulto e solo pochi accenni al Remus adolescente, ma in quel Remus adulto si leggono i segni lasciati dalla sua infanzia, e forse azzardo, ma anche la rassegnazione, per certi versi ingiusta, dei suoi genitori nei confronti del suo futuro. Non c'è molta speranza i casa Lupin, all'inizio di questa storia e forse è per questo che Remus si sofferma così tanto su quella candela, su quella luce, forse perché lui ha bisogno di quella speranza.
Un speranza che arriva qualche anno dopo con il nome di Silente. Mi è piaciuta quella parte, perché inconsciamente sentivo che Remus ne aveva bisogno. Il Remus di undici anni ha bisogno di sapere che esiste un futuro per lui e non soltanto sofferenza. Ed è questo che Silente gli offre, questo che tenta di far capire ai suoi genitori, che può essere felice nonostante la sua maledizione. Ora con questo non voglio dire che i suoi genitori non lo amassero, al contrario, penso soltanto che siano troppo travolti dagli eventi per essere in grado di aiutare davvero il loro figlio.
Infine la parte di Hogwarts, quella che conosciamo un po' di più, dove quella fiammella finalmente prende corpo, si materializza in quegli amici di cui Remus aveva disperatamente bisogno, quegli amici che lo accettano e che soprattutto lo fanno sentire normale.
Penso che tu abbia scritto una bella storia, profonda e accurata, che fa riflettere molto sul personaggio, ma anche sulla natura umana. L'ho trovata interessante e mi ha fatto riflettere molto, soprattutto la prima parte, come ti dicevo.
Mi è piaciuta molto e ti ringrazio per averla scritta, è stato bello viaggiare nella vita di Remus con te.
Un abbraccio, Joy.

Oooh ce ne sono di cose che vorrei farti sapere!

Prima di tutto è stato un onore partecipare alla genesi di questa storia, ricordo che me ne parlasti, mesi fa e che la cosa mi interessò parecchio.
Remus è uno dei miei personaggi preferiti, lui e Tonks erano la mia gioia in Harry Potter *singhiozzi incoerenti* quindi non posso che amare una storia Hurt/Comfort su di lui!

Le scene della sua infanzia sono strazianti e tenerissime, mi hanno mandata in overdose da feels! E il momento in cui si ritrova con gli altri ragazzini (che non dimentichiamo, vivono più o meno la sua stessa trasformazione pur di stargli accanto) è molto poetico e commovente.
Hai trattato anche molto bene la tematica dello "stigma" nei confronti del lupo mannaro nel mondo magico. La Rowling lo aveva pensato come una sorta di AIDS, in effetti, e trovo che tu abbia ricostruito in modo molto realistico questa dinamica così come la vergogna, ingiustificata ma costretta dalla società, di Remus nei confronti della sua condizione.

Non da ultimo noto con piacere che il tuo stile sta migliorando: più fluido, più sicuro e coinvolgente. Soprattutto la lunghezza delle tue storie sta aumentando e ciò mi porta grande gioia... e paura, perché davvero tremo a volte prima di leggere qualcosa di tuo.

Ad ogni modo, questa storia mi è piaciuta quindi ora mi faccio un giro sul tuo profilo!

Bravissima <3

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Uso del pacchetto e degli eventuali bonus: 9/10

Mi è piaciuto moltissimo come hai usato questo pacchetto e il forte messaggio di speranza e fiducia che pervade il racconto e che è molto da Grifondoro. Il pacchetto 1 è rispettato con puntualità: è presente un dialogo tra Remus bambino e sua madre e la rivelazione finale con i compagni di casa e migliori amici malandrini, Sirius, James e Peter. La caratterizzazione è stata coerente e puntuale, così come la descrizione dei disagi e dello smarrimento che un piccolo Remus prova di fronte a una trasformazione di cui non ha il benché minimo controllo, ma ciò che mi ha soddisfatto di più è stato l’inserimento fluidissimo dei bonus. La candela che calma il piccolo Lupin ha un valore fortissimo nella storia e viene ripresa anche in senso lato, quando la candela viene rappresentata dall’amicizia con i compagni di casa, che, pur davanti alla rivelazione terrificante inerente l'amico, accettano di buon grado la vera natura doppia di Remus. La lettera per Hogwarts e la presenza di Silente sono gli altri due elementi che si sposano benissimo con la situazione che valeva (+2) ed era “viaggio verso una nuova meta.” Anche qui, nella prima parte della storia la situazione alla base del pacchetto è stata inserita come elemento preponderante, quindi non posso che darti un punteggio più che pieno. Brava!
 
Grammatica e stile: 8,6/10 (4.5 grammatica/4.1 stile)

Molte ripetizioni e dialoghi poco fluidi a causa della ripetizione di “tizio affermò/ caio disse” rendono la lettura poco scorrevole e ti penalizzano per quanto concerne la valutazione dello stile.
-“Ho utilizzato tutte le mie conoscenze” risponde Lyall, stringendo la mano della moglie.
“Il nostro bambino. Così piccolo e già costretto a subire tutto questo dolore” commenta Hope, non riuscendo a trattenere un singhiozzo.
“È colpa mia, Hope, solo mia. Se solo fossi stato al mio posto…” ammette l’uomo stringendo i pugni.
“Stavi facendo il tuo lavoro, non continuare con questa storia” interviene la giovane, provando a calmare il marito.
“Vorrei solo poter fare qualcosa” spiega lei, non trattenendo una lacrima al pensiero del figlio. 
- Sa ben che può essere un problema per tutti, il lupo, una volta al mese, esce affamato e feroce, ma cerca di non pensarci, preferendo concentrarsi sulla possibilità di poter vivere tranquillo con altri bambini della sua età. [frase poco leggibile]
-Con questo pensiero prende il sopravvento il mostro, il mostro cattivo, senza anima e che brama solo morte. Il bambino non ha più il
controllo sul suo corpo, che è, allo stesso tempo, anche il corpo della bestia. [ripetizioni]
Non ho nulla riguardo l’uso del presente nel corso di tutta la narrazione, ma questa scelta ti ha penalizzata perché affronti un arco estremamente ampio di tempo. Il presente, in questo caso specifico, appiattisce una storia che, invece, è densa di spunti e di drammaticità.

IC/Caratterizzazione personaggio: 8/10

Il punteggio è molto alto perché tutti i personaggi sono correttamente IC, ma nel complesso non vengono raccontati. Voglio dire che avresti potuto indagare di più sulle loro motivazioni e sui loro sentimenti. La shot è comunque bella ed è stata una lettura piacevole, ma risulta meno drammatica di quanto avrebbe potuto essere.
Remus
Mi è molto piaciuto Remus bambino e la sua volontà di conoscere Hogwarts e di sapere, conoscere. Anche la gioia per aver trovato nuovi amici è ben rappresentata, così come il terrore per quella parte di se stesso che gli provoca irrimediabilmente dolore. Mi è piaciuta la frase del Remus adolescente, quando confessa ai suoi amici che, una volta trasformato, potrebbe ucciderli. Ti sei posta le domande giuste e hai dato anche delle buone risposte toccando tutti i temi: a mancare, stavolta, è stata solo l’analisi.
Malandrini
Sono indubbiamente loro e sono giustamente personaggi di contorno. Mi ha fatto piacere riconoscerli nella narrazione, anche se la loro presenza mi è sembrata piuttosto frettolosa. In particolare mi è piaciuto Peter Minus, perché sei stata molto brava a mostrarne già la doppiezza che ben conosciamo e che molti problemi causerà in futuro a Sirius Black e non solo.
Coniugi Lupin
La giovane coppia nella prima parte è resa davvero molto bene. I genitori del piccolo Remus fanno tenerezza, sono dolci, hanno cura del loro bambino e cercano di proteggerlo da se stesso tenendolo isolato dagli altri compagni. Una scelta assolutamente coerente e preponderante, che però viene scalfita forse troppo presto da Silente. La sua opera di convincimento nei confronti della signora Lupin meritava forse qualche battuta in più, sebbene la scena mi sia piaciuta moltissimo.
Silente
Un ottimo Silente che porta la busta direttamente a casa e gioca con Remus, riconoscendone le possibilità e consentendogli di diventare il grande mago che sarà. La sua figura non è affatto marginale, ma mi ha fatta sorridere e mi è piaciuta molto. Sebbene abbia poco spazio, cattura la pagina.

Livello di introspezione: 7/10

Allora, ti sei fatta le domande giuste su Remus Lupin, ma le risposte sono state a mio parere leggermente sbrigative. Hai colto il personaggio e mi hai fatto arrivare tutto il suo dolore in diversi punti, ma non c’è mai una riflessione approfondita di Lupin. Hai descritto molto bene la gioia di Lupin nell’andare a Hogwarts, ma il suo disagio nel ritrovarsi in mezzo a tanti bambini con il suo problema è risolto forse leggermente troppo in fretta. Ti sei soffermata sul momento della rivelazione degli amici dicendo che Remus è preso dal panico, ma un’interpretazione del problema della licantropia, Remus non la fai mai. O almeno, non ancora. 

Gradimento personale: 4/5
Il punteggio del gradimento personale è alto perché hai creato un missing moments molto dolce e accurato partendo da un personaggio che amo molto. Come dicevo anche sopra, le domande giuste ci sono e ho apprezzato tanto che tu le abbia fatte, ma c’è stata una carenza di introspezione. Non sei entrata nel cuore di Lupin, insomma, convincendomi appieno, ma sicuramente hai prodotto una bella shot piacevole da leggere, IC e molto, MOLTO interessante, il che spiega il punteggio alto in questo punto. La dolcezza di certe immagini (Silente, i genitori di Lupin) mi è rimasta nel cuore e per questa affascinante storia ti ringrazio.
Totale: 36,6

Ciao!
Wow la trovo fantastica! Fenomenale!! È bellissima, forse una delle migliori creazioni con il personaggio di Lupin.
L'idea di riprendere le sue trasformazioni da tre punti cronologici diversi è bellissima, in questo lasso di tempo si respira molto dolore, solitudine e paura che sembra affievolirsi alla visita di Silente e sparire quasi completamente al secondo anno.
È ottima, mi ha fatto venire i brividi leggendola, ogni cosa è stata perfetta.
Ho incontrato solo qualche piccola ripetizione o giochi di parole. Per esempio:
"Porta una mano sulla fronte del bambino, scostandogli dalla fronte alcune ciocche di capelli sudati." come puoi notare la ripetizione di "fronte" rallenta la scorrevolezza della lettura.
Per il resto è tutto molto, molto bello. È stato commovente a mio parere e non capisco perché nessuno finora abbia lasciato il proprio apprezzamento, capisco tuttavia che questo è un fandom molto frequentato, le creazioni tendono a venire oscurate a vicenda.
Bel lavoro! Alla prossima! Ciao!

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