Concordo, disastro totale. Però si è rispolverata la vecchia ship e quindi perché non leggere? La storia mi è piaciuta molto, Dante fa sempre figo quindi nevermind. Ma perché scrivo sempre "quindi"? Che mistici problemi mi affliggono? E vabbè, magari è la felicità che domani niente scuola. Questo è un dei motivi per cui so recensendo ora, per inciso, perché altrimenti starei a sbattere la testa contro il vocabolario di greco. Ma ormai qui bastano due gocce d'acqua e si urla all'Apoalisse. Sto divagando? Certamente.
Mi piace come tu abbia diviso Albus. Ci sono due parti: quella "sana" e quella ormai contaminata da Gellert. Essere a conoscenza del fatto che dentro di lui sapesse che Gellert fosse in qualche modo "sbagliato", ma non volesse fare niente fer opporsi, rende tutta la faccenda ancora più triste. Perché se Albus fosse stato completamento è assolutamente certo di Gellert, avrebbe potuto trovarsi una scusa. Avrebbe potuto arrampicarsi sugli specchi con un "non me ne sono accorto." Qualcosa i grave, sì, ma sempre meno di un "sapevo."
Albus cerca di annacquare la parte malvagia di Gellert e la sua, cerca di nasconderle ai propri occhi. Mi ha lasciata intrigata il fatto che Gellert volesse portare con sè Ariana. Che avrebbe voluto farle? L'ennesimo interrogativo che rimarrà tale, con lei morta e lui in fuga. Hai fatto bene a paragonarlo a Lucifero, perché in fondo descrive molto bene la sua intera vita.
Albus alla fine riesce a venire a patti con le sue colpe, ed è segno di un maturamento psicologico, di un risveglio dal suo assopimento.
Il finale è terribilmente d'effetto, complimenti!
Scritta davvero molto bene, leggerla è stato un piacere!
Spero di leggerti ancora!
Alla prossima
little_psycho❤️ |
