Recensioni per
Drive to despair
di OneNight

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/11/19, ore 09:58
Cap. 1:

E vabbè, ma allora!
Il gotico ti piace proprio! ;)
Adoro questa drabble, come tutte le altre che hai scritto, del resto.
Abbiamo sempre un post Reichenbach, tutto vissuto dal pov di Sherlock.
Si percepisce tutto il suo amore per John, il suo rimorso per avergli mentito, manipolato e abbandonato, anche se per il suo bene.
Teme che le sue menzogne lo feriranno più del proiettile evitato.
E la cosa più triste è che le sue previsioni si avvereranno, che John si rifarà una volta per non morire anch'egli, che si perderanno, che la loro occasione è ormai passata senza che loro l'abbiano colta.
Piango.
E tu sei bravissima, davvero.
È tutto meravigliosamente allegorico.
Grazie per questa piccola perla.
Bacioni
S.

Recensore Master
18/02/19, ore 16:20
Cap. 1:

Ciao, ho pensato di passare subito e leggere anche queste qui che sono soltanto due e posso farlo già oggi pomeriggio (prima che io debba recuperarle nel prossimo millennio...). Devo dire che mi piace già l'dea di base ovvero una raccolta incentrata sulla finta morte di Sherlock, ma visto dal suo: "punto di vista". Di solito è John quello più approfondito dei due. Perché sul salto e sull'incapacità di gestirsi, da parte di John, dopo il tuffo dal Barts di Sherlock sono stati scritti fiumi di parole, letteralmente. Trovare invece un qualcosa che sia incentrato soltanto su Sherlock e su quanto è accaduto a lui, da un punto di vista emotivo e non solo, è ancora una rarità e questo dopo tutti questi anni. Quindi trovo la raccolta originale, così come questa prima drabble ma di questo non mi stupisco date le cose che scrivi. Insomma, l'idea che hai avuto per la prima drabble mi piace e spero proseguirai su questa linea.

Non so come tu faccia ad arrivare ai temi generali delle tue drabble, ma il titolo mi farebbe presumere che tu ti serva di prompt e che da questi poi ci devi costruire sopra un qualcosa. Se così non fosse, l'idea di associare una cattedrale alle bugie che Sherlock è stato costretto a dire a John, è un arrivarci in modo contorto. Perché l'immediata associazione che faccio io e col mio modo di ragionare, che è ovviamente diverso dal tuo, sarebbe più sul "castello di bugie" (sempre se proprio vogliamo vederla in modo figurato). La cattedrale in quanto tale mi dà un'idea si sacralità e immortalità che può c'entrare con il voler santificare la propria bugia, il ritenerla sacra per un bene superiore ovvero salvare la vita di John. Ma è un'interpretazione della quale non sono affatto sicura, sono più per il credere che tu abbia usato un prompt e che da lì tu sia partita per costruire questa bellissima storia.

Comunque sia, è scritta benissimo. Riesci sempre a scavare nella psiche e nelle emozioni dei tuoi protagonisti (sia questo Sherlock o John) in modo egregio e molto preciso. Sempre con una notevole proprietà di linguaggio e una varietà stilistica che rende ogni tuo scritto davvero ottimo.

Sono felice d'averla recuperata, ora vado a leggere e recensire la prossima.
Koa

Recensore Veterano
12/12/18, ore 10:00
Cap. 1:

😭😭😭😭 Povero il mio Sherlock 💔💔💔.
Piccolo,dolce e meraviglioso Sherlock. Come potrebbe non perdonarti? Come si può non perdonare questo gesto così pieno di amore incondizionato e di immenso sacrificio? Andrà bene ❤️
Tu però così mi spezzi il cuore, ora vado a cercare il mio peluche e me lo abbraccio forte per riprendermi😭😭😭

Recensore Master
21/11/18, ore 17:14
Cap. 1:

Già la parola "Cattedrale" mi evoca spazi immensi,
complesse strutture, silenzio, apparenza, senso di stupore di fronte a
qualcosa di grande, bellezza. Concetti, secondo me, e scusa se mi allargo troppo, ma la lettura di questo tuo bel pezzo m'ispira
molto, che sono perfettamente sovrapponibili a quella storia infinita e
meravigliosa che è la Johnlock. Infatti le "complesse strutture" potrebbero essere quelle della mente
grandiosa di Sh, in tutte le sue, articolate potenzialità deduttive; potrebbero
anche essere rappresentative dell'apparente mitezza di John, il cui vissuto, invece, presenta meandri e
luoghi sconosciuti. Il "silenzio", reciproco, è quello che non ha permesso alla
loro storia d'amore di esprimersi alla luce del sole, soffocata da un cumulo di "non detto" e di "non
fatto". L' "apparenza", secondo me, corrisponde all'abbagliante presenza fisica di Shche, invece, nasconde una fragilità emotiva ed un grande desiderio d'amare edi essere amato. Il "senso di stupore" mi richiama alla mente l'ammirazione, sempre espressa da John, di fronte alle strabilianti deduzioni di Sh ed al suo fascino indubbio. Ma il "senso di stupore” può essere anche attribuibile al consulting, messo a nudo nelle sue emozioni e nell’esistenza del cuore proprio a causa del marasma, assolutamente a lui sconosciuto, d’energia e d’impulsi vitali che John ha portato con sé al 221b.
Fai usare a Sh quel termine, “cattedrale”, per indicare il cumulo di menzogne che ha seppellito un'epoca
mitica, quella della condivisione d’esperienze pericolose ma stimolanti, e la scoperta di un sentimento che aspettava solo di poter essere definito con sincerità, senza reticenze e paure, superando la logica del “Caring is not an advantage”.
In questa tua fic, lasci fluire ciò che il cuore detta a Sh, solo e lontano, dopo il tragico “volo” dal tetto del Bart’s.
La certezza che Holmes ha di aver fatto la cosa giusta, si rifugia nella luce netta e vivida della razionalità: ha finto il suicidio per salvare John e le persone più care. Ma il suo animo è tormentato dal dubbio che la persona di cui lui è indubbiamente innamorato, non riesca a capire e ad accettare le ragioni del suo clamoroso gesto e della sua tragica finzione.
E il suo volo dal Bart’s lo fai diventare quello che comunque abbiamo avuto modo di vedere nella S3 e, soprattutto, nella S4, cioè un tuffo nella disperazione di aver così concluso scientemente un’epoca.
Sh ha già il terribile sospetto che John non accetti ciò che ha dovuto soffrire in modo totalmente gratuito e d inutile. La sua mente, non raffinata e speciale come quella di Holmes, molto probabilmente non sarà in grado di capire e di accettare. Questa è la disperazione di Sh, il suo tormento.
Un viaggio, il tuo, nel profondo di un’anima, nel dolore di una situazione ineluttabile. Brava.
(Recensione modificata il 21/11/2018 - 05:14 pm)