Recensioni per
La stella della morte
di ghostmaker

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
13/09/20, ore 13:52

Quando viene la sera e si ritorna a guardar le stelle,sembro Dante,meglio
guardare la costellazione di orione o guardare l'orsa minore perchè meglio
evitare la maggiore o farsi dire da altri se vedono l'ottava stella. Ruyga non poteva nulla contro la rabbia del maestro della divina scuola perchè in
effetti non lo batte nessuno a meno che non sia veramente una potenza
e forse anche se non si tagliava la pancia non lo avrebbe sconfitto. Epico il
duello finale tra Toki e Raoul se il secondo non era malato avrebbe vinto. Ma no gli ha lasciato l'erede ?

Recensore Veterano
06/06/19, ore 00:27

Il modo in cui mi hai fatto immedesimare nei personaggi è stato splendido. Ho potuto sentire tutto il peso delle croci che si portano addosso, e tutta la loro amarezza. Ben fatto davvero :-)

Recensore Master
10/01/19, ore 18:26

Recensione premio per il vincitore del Premio Giuria al contest "C'era una volta... un gatto"

Oggi ho proprio fatto un tuffo nei ricordi grazie alle tue storie.
Anche "Ken il guerriero" fa parte della mia infanzia e mi è piaciuto leggere queste drabble che ho trovato piuttosto riuscite che, avendo come filo conduttore la morte, hanno rievocato alcuni dei momenti più tragici della serie. 
Avevo dimenticato che Julia avesse un fratello... e ricordo male forse? Mi sembrava che Raoul avesse concesso 'alcuni anni' di vita a Julia, non qualche ora... non che il concetto cambi molto.
Trovo che scrivere drabble sia particolarmente difficile, quindi ti faccio i complimenti per essere riuscito a esprimere così tanto in così poco spazio e, per di più, ti segnalo un unico errore:

«Ora va da lei -> la seconda persona singolare del verbo 'vai' è un troncamento e pertanto necessita dell'apostrofo: va'.

Recensore Master
25/12/18, ore 21:41

Ciao ghkstmaker,vista la esauriente recensione che sviscera la tua storia in tutte le sue componenti posso dire quello che mi è stato trasmesso dal punto di vista delle emozioni. La scrittura è molto scorrevole e la drabble che mi è piaciuta di più è "nuove sfide" per la tematica, perché amo la figura del guerriero solitario errante che riflette sul proprio destino,ma anche le altre sono molto godibili.
Un saluto .

Recensore Master
11/12/18, ore 01:43

Storia per il contest: Due è una compagnia, cinque è un party! di Setsy
Ghostmaker con: La stella della morte
Grammatica: 4.7/5

“sette stelle”
Ho cercato ovunque per conferma: “Sette stelle” tra virgolette è solo un brano della colonna sonora. Non andrebbero usate, oppure per evidenziare il soprannome di Kenshiro avresti dovuto mettere tra virgolette tutto, cioè “l’uomo dalle sette stelle”
Kenshiro depose Julia in una tomba poi, = la virgola andava dopo la parola “tomba”
Sviste per le quali non sottraggo punteggio:
in fine = scritto staccato non si accetta più, ma per l’Accademia della Crusca essendo presente nella poesia del XIX secolo è una forma desueta ma non proprio sbagliata. Però ti consiglio di scriverlo unito.
Stile: 13.50/15
Lo stile è scorrevole e gradevole, e il linguaggio molto adatto al fandom. Kenshiro, come gli altri personaggi, parla con un misto di semplicità e di tratti altisonanti tipico di anime degli anni ‘80-’90, vista la commistione dei veri dialoghi e il gusto italiano della traduzione (o versione) del doppiaggio. Il lettore trova quindi un’ambientazione credibilissima ad accoglierlo, e le singole parole sono scelte con molta cura. Per quanto riguarda la scorrevolezza, c’è qualche intoppo, ma questo è dovuto non effettivamente ad un difetto di stile, ma al numero di vicende di natura estrema, cioè la morte di un personaggio per ogni drabble, che ti ha costretto a “stringere” il tutto. Per il contenuto si può fare, ma per lo stile viene a mancare forzatamente lo spazio di esprimere in modo adatto il lutto, la sofferenza, e i passaggi tra le diverse trance. Anche qualche frase manca di mordente, come la morte di Julia nella quarta drabble, ma ripeto: l’azzardo è stata la scelta della trama, che necessitava di ben altro respiro. C’è qualche ripetizione, ma non grave: in “Piangete senza rimorsi” il verbo pingere è presente cinque volte… Hai fatto bene a segnalare l’otherverse, apprezzo e noto l’attenzione a segnalare avvertimenti e generi!
IC: 20/20
Kenshiro è il tuo grande protagonista, e sebbene all’inizio avessi qualche dubbio sul suo modo di parlare lievemente epico per un combattente come lui, mi sono ricordata che nell’anime in italiano questo accade, e ho gustato i suoi dialoghi pieni di significato tragico. Lui è in parte un moderno samurai senza padrone, e in questo un destino sfortunato sembra aleggiargli intorno per definizione; eppure non si lascia abbattere e alla fine della tua storia torna ad alzare la testa e fronteggiare di nuovo il mondo. Julia è davvero riconoscibile: non è romantica, ma è colma di sentimenti profondi, e possiamo dire che in fondo è già morta dentro da tempo, dal rapimento di Shin. Non c’è una soluzione positiva per lei a questo punto della tua raccolta, perché potrà solo veder morire qualcuno che ama immensamente. Inoltre è chiaro che non nutrisse alcuna speranza neppure per se stessa, hai lasciato trasparire la sua rassegnazione. Ci mostri Raul nella sua versione migliore, quella, a modo suo, nobile. Sa che ci può essere un solo Re di Hokuto e conosce solo un modo di affermarlo: vincere e mantenere la supremazia o morire lottando. Credo che in qualche modo non volesse fino in fondo la dipartita dei fratelli, solo il potere, ma questo gli ha preso la mano, facendo vacillare la sua umanità. Ottimo anche l’ambiguo Ryuga, qui nel momento della scelta della fazione per la quale schierarsi; anche se questa decisione ha portato una catastrofe, come evoluzione del personaggio era l’unica possibile. Ha ottenuto il suo scopo pagando per la rivelazione che ha causato… e infine il mio amato Toki. C’è pochissimo, ma giustamente è il quinto personaggio; comunque ha dato il suo contributo andando incontro ad una fine che si poteva dire preannunciata dall’inizio, era un uomo che si sarebbe spento in un sacrificio di qualche tipo.
Trama: originalità e/o aderenza al canone: 9/10
Questa è una delle trame che ha una completa aderenza al canone — malgrado l’ovvio concentrarsi degli elementi portanti del racconto — mentre è trascurato l’elemento originalità. Niente di male, è difficilissimo realizzare entrambi, e lasciare i protagonisti totalmente riconoscibili è una certezza. Forse la trama risulta un po’ ‘schiacciata’, perché gli avvenimenti forti sono tantissimi, visto che muore un personaggio in ognuna delle prime quattro drabble, e resta poco tempo per dare a queste perdite un minimo senso di lutto, vissuto anche solo psicologicamente. Si potrebbe immaginare che tutto ciò succeda in un paio di episodi, non so se mi spiego. D’altro canto non c’è un attimo di vuoto, di noia, di sensazione di filler, e la storia di Kenshiro è davvero molto drammatica, quindi il cuore di questo anime è rispettato, e se i personaggi dovevano uscire di scena per la richiesta del contest, bè, potevano solo morire subito! Per questo il tuo è comunque un bel punteggio.
Costruzione storia: 9/10
Ho esaminato dieci volte la prima drabble, ma purtroppo sono rimasta con lo stesso forte dubbio: sì, Kenshiro è stato nominato, ma non sembra già presente in scena, lasciandovi quindi quattro personaggi. Qui dici: “per liberare tutta la forza dell’uomo dalle sette stelle” il che non mostra apertamente la sua comparsa. Peccato, perché il resto va benissimo, e non era facile perché mi sono accorta che la scaletta che hai scelto solo tu — da cinque personaggi ad uno — era un po’ più complessa da realizzare. Hai condensato gli avvenimenti, ma per la costruzione è giusto, e senza sbavature vediamo le drabble successive popolate dagli altri protagonisti, che moriranno uno alla volta, sempre esattamente nell’ultima riga, dando proporzione alla raccolta, fino a lasciarci con Ken. Qui il combattente è in una versione più profonda e filosofica di quanto non sia di solito, ma i suoi pensieri e riflessioni racchiudono il riassunto di quanto abbiamo letto.
Titoli: 5/6
I sei titoli sono molto omogenei, si vede che sono stati scelti in contemporanea. La stella della morte riassume pienamente il senso di tutta la storia; si tratta di un destino difficile e speciale, già segnato nel cielo alla nascita per tutti i personaggi. È il simbolo della serie e hai fatto molto bene a metterlo in evidenza. Gli altri cinque sono in effetti riassuntivi di quanto narrato nelle drabble, e sono anche credibili pensando agli episodi. Resta che sono un pochino prevedibili, almeno per questo contest dove rivestivano un ruolo speciale, particolarmente gli ultimi due, che potrebbero adattarsi a molti fandom, perché sono un po’ generici… dopo il titolo complessivo, ‘Fratelli e sorelle’ mi è piaciuto di più, visto che hai scelto la formazione più particolare, cioè partire dal gruppo.
Gradimento generale: 3.80/4
La tua storia è quella che ha due caratteristiche importanti: è l’unica che si è svolta a decrescere, con una buona concatenazione di eventi, e parla solo di passaggi cruciali. Questo ti ha anche costretto a fare delle corse, ma era inevitabile. Il linguaggio è ottimo, e certamente mostra il suo meglio in storie più lunghe, perché hai uno stile adatto a storie di epica moderna
Totale: 65.05/70