Questa piccola drabble è molto malinconica e tragica , ma rispecchia una realtà veramente esistita :
e cioè la decapitazione della regina Maria Antonietta.


Infatti lei pensa al percorso di vita che ha fatto e che l'ha condotta fino a quel tragico momento.


Riconoscendo in un certo qual senso i suoi errori commessi durante il periodo in cui è stata Regina di Francia.


Complimenti davvero perché sei riuscita ad appassionarmi ancora una volta.


Ottimo lavoro e alla prossima! 😘

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Ciao :), quanto tempo! Spero tutto bene.
Premesso che magari seguirò il tuo suggerimento in merito alla trilogia su Maria Antonietta, intanto comincio a tirare fuori dal cassetto della memoria gli episodi dell'anime dove questo racconto è stato inserito e inizio la mia riflessione.
La regina, in effetti, in questo ultimo frangente è stata trattata male, senza dignità, come lei stessa ha spiegato; inoltre molte frasi o azioni fatte dalla regina durante il suo regno potrebbero anche essere frutto di fantasia o follia collettiva. Tuttavia, dopo un attenta e profonda autocritica, la regina avrebbe dovuto chiedersi cosa ha fatto, in termini concreti, per evitare che il suo popolo vivesse nella fame e negli stenti? Qui, secondo me, è nascosta la chiave di volta del suo regno, che se solo fosse stata quanto meno cercata in quell'ingenuo cassetto fanciullesco, forse avrebbe potuto salvarle la vita. Detto questo, ti faccio i miei compimenti per questo racconto che, seppur breve, riesce a racchiudere bene gli ultimi momenti di Maria Antonietta, prima dell'esecuzione.
Un abbraccio
Luca  

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Ciao Seiyako, davvero molto bella questa storia. Io stessa amo scrivere in prima persona e mi sono perfettamente calata nei sentimenti e nelle sensazioni provati dalla Regina nei suoi ultimi istanti di vita molto ben descritti. Estremamente evocativa la parola signora ghigliottina,simbolo di una morte tragica ed imminente.
Un saluto.
(Recensione modificata il 25/12/2018 - 11:59 pm)
(Recensione modificata il 25/12/2018 - 11:59 pm)

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Ciao, 
benvenuta in questo fandom.
Molto bella la tua “short”. Hai saputo delineare e trasmetterci tutta la regalità non solo di una  regina ma anche e soprattutto di una persona; regalità non solo “ per nascita e destino” ma anche “per scelta”. 
Mi permetto solo di puntualizzare che nella Francia del ‘700 il colore del lutto, specialmente per i reali, era il bianco e non il nero, ecco anche perché, ma questo non ne è il solo motivo, l’abito nunziale all’epoca e di norma non era bianco nonostante ci fossero state, nei secoli precedenti, sebbene non in Francia, due spose reali che lo avevano indossato.
La questione è controversa, fonti attestano che anche il Re stesso sul patibolo vestisse di bianco.
Ora non so i reali motivi per cui non fu concesso a Maria Antonietta di indossare una veste nera. C’è chi attesta che i parigini si fossero dimenticati che il bianco fosse il colore del lutto e chi invece asserisce che il popolo non la volle vestita di nero, il colore del terzo stato. 
In entrambi i casi quindi sembrerebbe che anche in punto di morte la Regina avesse mantenuto insieme con la sua persona anche i colori della regalità, almeno in quelli del lutto. 

L’appunto comunque non sottrae merito alla tua bravura, grazie per aver aggiunto nelle note interessanti spunti di lettura.
Spero che tornerai presto con una nuova fiction.

Grazie e alla prossima.
 
Una lettura interessante a proposito di colori e del loro significato in prospettiva temporale e geografica potrebbe essere : “A History of Private Life: Revelations of the Medieval World - Georges Duby and Philippe Aries.

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Una storia breve ma molto ben condotta sugli istanti di vita di Maria Antonietta...con i suoi pensieri e il suo ripensare alla sua vita...molto bella..ina regina che purtroppo é stata vittima di libelli detrattivi di calugne di congiure e dell'ignoranza che dava credito a tutto ciò che veniva detto...complimenti...buon pomeriggio!

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È cruda questa tua one shot, come il destino di questa donna infelice. E al contempo delicata, come la soavità di questa figura fra le più stigmatizzate della Storia.
Dopo quello che gli uomini le hanno fatto passare in vita, la morte per lei non può essere che un sollievo. Solo un'angoscia a rovinarlo : la preoccupazione per i figli che lascia. Per fortuna a questa torturata donna è stato risparmiato il dolore atroce di sapere del destino del suo piccolo Charles. Forse. Che dove vada l'anima di una madre a nessuno è dato sapere. Soprattutto a chi genitore non è per regola istituzionale.
Ilaria

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Ho sempre pensato che Maria Antonietta fosse una donna piena di dignità fino alla fine.

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Ciao, benvenuta. Pezzo senza fronzoli, eppure struggente. Marie Antoinette resta Regina fino all'ultimo istante della sua vita. Bravissima a presto 💓😍

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Innanzitutto, benvenuta in questo fandom di Lady Oscar! Maria Antonietta emoziona sempre. Più volte ho letto testimonianze e omaggi dedicati a lei e anche quello che hai scritto tu mi è piaciuto molto. Crudo, reale e toccante. Una donna distrutta Maria Antonietta, ma nel momento più alto del suo dramma e della sua umiliazione , conservò sempre onore e dignità regali. Mi ha fatto piacere leggere questa breve storia, grazie, buona serata

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