Ciao, carissima!
Inziamo questa nuova avventura cambiando completamente argomento e genere. Mi piacciono i cambiamenti improvvisi.
Dunque, la storia inizia subito catapultandoci nel vivo della trama: come ogni giallo che si rispetti, ci troviamo di fronte ad un omicidio bello e pronto. La mostra di Van Gogh è lo scenario perfetto per il tutto: impensabile, appunto, e quindi perfetta. Una mostra del cavolo come la definisce chi per questa ha lavorato: e non ha tutti i torti, in effetti, visto l'inaspettato finale che li ha coinvolti.

La storia si preannuncia affascinante: non sono un amante del pittore olandese, benché non possa negare che alcuni suoi dipinti siano degni di nota. Ma Firenza... ecco, quella la adoro: perciò la storia colpisce per bene il mio cuore. 
Tra l'altro - piccola nota - ho notato già da questo prologo una scrittura più scorrevole e dei dialoghi molto realistici: non solo, mi piacciono moltissimo impaginazione e copertina... due cose per cui sono negato, ma che fanno un bell'effetto nel momento in cui l'occhio richiede la sua parte :)

Insomma, cara, io sono pronto a partire per questo nuovo viaggio. E la tua storia ha tutti i requisiti per affascinarmi. 
Un abbraccio,

Makil_
 

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Ed eccoci qua!!!
Arrivo alla tua ultimissima fatica, un giallo che senza preamboli o giri di parole ci sbatte in faccia il caso che, immagino, sta alla base di tutti i fili della storia.
Ho letto tue storie molto diverse da questa, il viaggio nel tempo, la fiaba antica, il fantasy alieno, e ogni volta ci hai messo cuore, il tuo stile, e ora non vedo l'ora di vedere come tratterai il genere giallo (che è uno dei generi più difficili da trattare proprio per la complessità degli intrecci).
Iniziamo non con un omicidio, ma con un'aggressione, e sorge spontaneo chiedersi quale diavolo siano le intenzioni del colpevole.
Avendo troppi poche elementi per sbilanciarmi, rimando le teorie ai prossimi capitoli.
Intanto, bravissima!!!
Un bacio,
Karen.

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Ciao:)

Una scena che, per certi versi, ricorda il famoso ‘Codice Da Vinci’, anche se qui non mi pare ci sia in ballo un omicidio. Un racconto che si tinge subito di giallo, quello del bagliore che entra dalla finestra connesso inevitabilmente agli strani fenomeni accaduti al museo, compreso il corpo disteso di un vigilantes, colpito non si sa ancora da cosa. Non saprei dire con certezza cosa possa essere successo, ma inspiegabilmente persisto a collegare il bagliore allo spirito di Van Gogh, che in qualche modo fa sentire la propria presenza, sebbene anche in maniera un po’ sgarbata! :)
A parte gli scherzi, potrebbe essere qualunque cosa, perciò aspetto di leggere i prossimi capitoli, che promettono un interessante sviluppo del racconto. Complimenti ancora, scrivi davvero bene!
Un abbraccio

Luca

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Ciao!
Ma che inizio col botto! Sei riuscita a farmi subito paura, anche se non in maniera eccessiva. Il momento in cui le torce e le telecamere decidono di non collaborare ha messo parecchia ansia.
Direi che è un inizio ben progettato, anche se forse personalmente me la sarei presa con più calma, promette molto bene.
Non indugio quindi oltre e corro al prossimo capitolo.
A presto,
Edema Ruh

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Ciao, cara amica :) Sono un bel po' in ritardo, ma finalmente ci sono e non posso fare a meno di seguirti in questa nuova avventura😁 Bene, bene, ammetto che l'ambientazione in sé gioca molto a tuo favore: Firenze è una città davvero meravigliosa e scenografica. Ma veniamo al dunque: la vicenda si apre con una mostra dedicata al celebre Van Gogh, e tre poveri vigilantes costretti al lavoro quando vorrebbero essere altrove. Poi, all'improvviso, mentre perlustrano, una prima e poi seconda torcia si spengono, le telecamere non funzionano, un bagliore e poof uno di loro rimane ferito. Ora come ora, mi viene da pensare a qualcosa di soprannaturale ma dovrò continuare a leggerlo per saperlo. Intanto complimenti per questa nuova storia e auguri di buon anno!! A presto❤

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Questa storia si prospetta interessante!
Innanzitutto si parla di Van Gogh, cosa sempre molto apprezzata, e poi ho adorato le interazioni tra i personaggi, sembravano davvero realistiche!
E qui parte un mistero: abbiamo qualcuno o qualcosa in grado di mandare in panne gli apparecchi elettrici e di menare una povera guardia che si è appena beccata una partita deludente: capisco la passione per una mostra simile, ma cosi è un po' tanto!
Complimenti per un buon inizio, mi sa che continuerò a seguire questa storia!

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Ciao!
Eccomi come promesso, pronta a intraprendere questa avventura. L'ouverture è niente male, sono già curiosa di sapere cosa accadrà in seguito! Certo, è ancora presto per farsi un'idea definitiva, ma apprezzo molto lo stile di scrittura "cinematografico" che hai adottato.
Spero aggiornerai al più presto!

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Buongiorno.
Eccomi qui ^^
Perdona il ritardo con cui sono passato a leggere; purtroppo questi sono giorni intensi.
Be', la prima parte del capitolo ha una narrazione decisamente simpatica e accattivante ^^
Poi, sul finale... oddio, ma cosa sta succedendo?
Si preannuncia un'avventura molto interessante!
Buon imminente Natale :)

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Buongiorno! Ho iniziato la lettura della tua nuova long un pò dopo il previsto, e avendo finito adesso, posso dire che la vicenda mi ha già catturata. Ci sono tre guardie a garantire la sicurezza in una mostra artistica dedicata al celebre Van Gogh, e nonostante vogliano tutti tornare a casa a guardare ognuno i propri programmi in televisione, devono lavorare. I battibecchi fra colleghi non mancano, e proprio quando tutto sembra andar bene, le luci si spengono, e con esse le telecamere, che tornando poi a funzionare di colpo, mostrano uno sfortunato incidente. Il genere a cui la storia appartiene, mi fa già pensare ad un fantasma, ma il fantasma di chi? Lo scoprirò leggendo il seguito quando aggiornerai, ma intanto complimenti per il lavoro svolto, buon Natale e felice Anno Nuovo anche a te,

Emmastory :)

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