Ciao!
Eccomi per la recensione :) Avrei dovuto passare ieri sera ma ero stanchissima, così ho preferito aspettare di essere a mente lucida questa mattina.
Il genere fantasy/sovrannaturale è tra i miei preferiti di sempre, ho letto molti racconti a tema nel corso del tempo, ed è sempre piacevole scoprirne di nuovi! Questo l'ho trovato particolarmente accattivante, perché unisce elementi di generi diversi, e spunti che è difficile trovare tutti assieme in una storia.
Sono anche una fan della fantascienza, e la struttura di Pandòria, il suo essere una città artificiale creata dall'uomo in tutto e per tutto (comprese le montagne attorno) è interessantissimo. Chissà come hanno fatto, ad erigere una struttura simile, e soprattutto chissà cos'hanno fatto per portare ad una tale concentrazione di creature ed eventi sovrannaturali al suo interno.
In parte penso che possa proprio essere autosuggestione, di certo delle strade cimiteriali (idea super interessante anche questa! E una cosa che non mi darebbe fastidio vedere nemmeno nella realtà) possono suggestionare chi è facilmente impressionabile, o chi ha paura della morte. D'altro canto... beh, qualcosa di vero deve esserci per forza, è quasi impossibile che un'intera popolazione immagini cose... almeno che non spuntino dei risvolti alla Higurashi no naku koro ni, ovvero un elemento (una malattia, qualcosa nei materiali di costruzione, o altro ancora) che provochi visioni in tutti quelli che mettono piede a Pandòria.
La storia del monaco è stata fantastica da leggere, mi ha tenuta incollata dall'inizio alla fine. È tutta farina del tuo sacco? Se hai inventato tutto da zero devo davvero farti i miei complimenti, hai creato un racconto interessante e inquietante al punto giusto.
Questo primo capitolo mi è piaciuto un sacco, spero di leggere presto il seguito!**
A presto,
Valeria |