Eccomi qui. Devo dire che questa one shot calza a pennello con il punto esatto della storia a cui sono arrivata. Quindi prendendomi una breve pausa dalla long, ci incastro dentro questa piccola perla che hai scritto e che ho letto davvero con grande piacere.
Un rapporto conflittuale ed inedito quello che ci presenti. E posso capire e comprendere la difficoltà nell'accostare due cavalieri che praticamente non hanno mai interagito tra loro. Non è facile, ma tu hai bilanciato perfettamente entrambi i caratteri dando loro il giusto spazio e ritagliando ad ognuno il ruolo che più era nelle loro corde.
Un Death in grande spolvero quello che vediamo in questa one shot, incalzato da un "onnipresente" Aphrodite, che in pratica gli intima non troppo velatamente di presentare le sue scuse a Camus sotto forma di visita di cortesia. L'iniziale rifiuto ai trasforma in seguito in un cambio di rotta che ci regala momenti esilaranti e di ordinaria e simpatica verve comica da parte del granchietto. D'altronde lui è così...ha origini italiane, e noi spesso e volentieri le mezze misure non sappiamo manco cosa siano. La libertà di Camus passa attraverso le mani di Deathmask. Il gold rimane colpito e sorpreso guardando il compagno inerme in un letto d'ospedale. L'imprecazione che ha urlato a denti stretti mi ha strappato una sincera risata.
Un confronto, un chiarimento fatto di sguardi e parole che faticano ad uscire. Perché loro sono guerrieri abituati a parlare poco ed agire subito, senza mezzi termini. Però a volte si sente dentro quel esigenza di dover far capire l'errore commesso. E Death lo fa, aiutando un compagno, lasciando trasparire un po' di sé stesso e facendo comprendere a Camus che a volte anche i tipi strampalati ai quali non affideresti neppure un cane da sorvegliare, possono sorprenderti e rivelarsi indispensabili.
Il bel Acquario va via sofferente e con non poche difficoltà. Un ringraziamento nella sua lingua madre e due paia di occhi che si incontrano e comprendono senza bisogno di parlare. Una scena davvero molto bella, mi è piaciuta e mi ha sinceramente emozionato.
È stato un binomio che ho apprezzato parecchio, davvero reso in maniera impeccabile, leggera e divertente. Un chiarimento dovuto che si è trasformato in un'occasione per scoprirsi e capirsi un po' di più. Ti faccio i miei complimenti, brava. A presto. |