Vediamo se riesco finalmente a lasciare una recensione quantomeno accettabile - a quest'ora, poi.
Non sai quanto trovo carino il fatto di dedicare ogni volta l'ultimo dell'anno alla tua coppia preferita (riuscissi a farlo anche io, sono un po' gelosa, ahah). Avevo amato la flashfic dell'anno scorso, ma devo ammettere che questa mi ha lasciato... non saprei, qualcosa in più. La complicità è la stessa, ma in qualche modo in questa storia sei riuscita a renderla in una maniera diversa e che, non saprei spiegarlo, mi ha trasmesso una sensazione a metà tra la familiarità e la nostalgia che trovo immensamente dolce e malinconica.
Forse perché l'atmosfera, già di per sé, si mostra così calda e domestica che non può fare a meno che colpirmi. Probabilmente è il modo che hai di descrivere ogni loro più piccolo gesto che mi fa amare tanto queste storie.
Dico diversa dall'altra perché qui Ludwig e Roderich sono apparentemente distanti - non si toccano neanche una volta, niente baci, niente mani che si sfiorano - ma nonostante tutto dimostrano l'affetto che provano l'uno per l'altro e che è rimasto invariato (o si è persino rafforzato) durante tanti anni passati insieme. Tanto che Austria, pur mostrandosi sempre tanto freddo, ha scelto di passare il Capodanno assieme alla persona che ama.
Apprezzo particolarmente il modo in cui l'hai descritto, attraverso gli occhi di Germania, sia gli accenni alla sua proverbiale pigrizia - "innata accidia", so che non si tratta altro che di due parole, ma spesso sono anche solo quelle a colpirmi e a farmi sorridere - sia per quell'adorabile accenno di superstizione che tenta di nascondere.
E' soprattutto la descrizione di quel momento di rito, se così si può chiamare, quell'abitudine magari insensata ma ormai tanto familiare per loro - accompagnata dal suono di un valzer conosciuto - a darmi quella sensazione di nostalgia malinconica che mi piace davvero tanto; il fatto che non sia tanto la molibdomanzia ad essere al centro, quanto il loro stesso rapporto e le loro piccole abitudini.
Ed è adorabile la conclusione con un Roderich così imbarazzato e un'aspettativa speciale per l'anno nuovo. Non avevo idea di cosa potesse significare l'ape, ma leggendo nelle note sono rimasta effettivamente stupita (ma, in effetti, non è un collegamento del tutto assurdo). La cosa è diventata ancora più tenera, se possibile.
Ovviamente è volata subito tra le preferite <3 anche se le mie recensioni sono sempre in ritardo. Come sempre, chapeau~ |