Non credevo che fosse possibile applicare la chimica alla poesia - anche se "Il sistema periodico" di Primo Levi avrebbe dovuto darmi un indizio sulle intime connessioni di cotanta disciplina con l'arte. Ma evidentemente devo ricredermi.
Direi che sei riuscita a creare una profonda commistione, una relazione biunivoca estremamente calzante tra i due microcosmi della materia a livello infinitesimale, con le scientifiche magie di cui gli atomi sono latori costanti, e dell'animo umano.
Inutile dire che l'originalità del tuo scritto è pressoché assoluta, uno di quei piccoli frammenti di genio che su EFP capita, talvolta (e se si è molto fortunati^^) di scovare.
Utile mi sembra invece farti un altro piccolo ma sentito complimento a proposito della finezza della forma, con un verseggiare libero eppure in qualche modo cadenzato, quasi melodico: nonostante l'uso di un lessico molto accurato e raramente riscontrabile in testi poetici -o forse proprio per via di questo stile- ho trovato la poesia scorrevole e ritmica, decisamente piacevole da leggere.
Inoltre, mi fa un piacere immenso scoprire una simile attenzione nella ricerca, nello studio, preciso e mai carente, di come strutturare un testo.
Una qualità che è tanto più apprezzabile se attorniata da tutti quei piccoli particolari che ho già evidenziato e che contribuiscono a rendere il tuo scritto un elegantissimo e raffinato antidoto alla noia e all'atarassia. Nonché, s'intende, un altrettanto sottile pungolo alla riflessione sull'uomo, e alle profonde connessioni che, con un pò d'attenzione, possono essere colte tra la Materia e lo Spirito.
Ancora una volta i miei più sentiti complimenti.
willHole, porgendo i suoi omaggi a una tanto illustre chimica dell'animo, lancia sorrisoni^^ |