Indiana Jones e l'ultima visita... a Ravenna!" oppure "Indiana Jones e l'ultima crociata... a Bologna!" ecco, quali potrebbero essere gli ideali italici sequel apocrifi del noto avventuriero con frusta e capello.
Oppure si potrebbe trarne un videogioco, un survival ti va bene?
Sennò un Sim City Bologna con una bella Black Edition.
Beh, Super Mario già l'hai citato, quindi presumo che sei d'accordo con me. :D
Oh, strano che non ha citato i ciclisti, penso che esistono anche dalle tue parti, nevvero?
GTA rulez!!!
Carissimo Federico, in passato avevo parlato in "lungo e largo" di alcune località dell'Emilia Romagna, ad esempio di Riccione in termini positivi, stavolta invece le tappe sono diverse ed esponi il lato oscuro della tua bellissima regione, di cui sconoscevo francamente il "bordello stradale" oppure "manicomio cittadino" (ed io che pensavo che su questo contesto nel civilissimo Nord Italia era meglio) e lo fai con un umorismo di alto calibro. Mi hai fatto scompisciare, dico davvero! Quasi tutte le frasi meriterebbero di finire nel libri di scuola di Geografia che trattano appunto la Romagna, in sostanza ti sei ispirato e sfogato come un pazzo. Sei stato grandiosamente divertente però al contempo riflessivo ed amaro come un caffè senza zucchero.
Ci hai dato un "sorso di Romagna" (amaro appunto)... penso che ci sarebbe moltissimo altro da dire però penso che il grosso grosso l'hai esposto.
Hai una capacità espositiva tutta tua, un racconto da bandierina verde e da bollino rosso poichè guidare nelle città da te citate, ecco...a sto punto meglio guidare in Iran, una delle nazioni più "macchinose" per mettersi al volanti, per via dei pericoli costanti.
Mi hai fatto morire quando parli dell'occupazione da parte dei tedeschi e la liberazione avvenuta (come ultima) grazie agli americani. A momenti, ci sarebbe ancora oggi il nazismo dalle tue parti oppure un enclave della Germania. ;D
Tra l'altro (e qui lo dico seriamente) il caos ingestibile comporta frenetiche giornate, parcheggi che ti "parcheggiano" l'anima in pace, (se va bene) corse, autovelox letali ecc...e si perde il vero senso e la dimensione della vita e si percepisce probabilmente meno la bellezza dei vostri posti! Il caos ovviamente genera stress, ci si lascia vivere invece di vivere, per non parlare dei morti e dei feriti sempre dovuti alla cattiva gestione stradale, autostradale o comunque in ambito urbanistico.
Sicuramente gli emiliani in "coda" (poichè sicuramente la tua disamina sotto forma di racconto è condivisa un po' da tutti) a farsi una domanda e nessuno che riesca a darsi una spiegazione ovvero... perchè sto casino?
Sfilano veicoli diversi, dal monopattino al camion dei pompieri, dal trattore al risciò, dall’autobotte dell'acqua santa alla carrozza e si intasa tutto e tutti.
Che altro dire?
Un racconto leggero come lettura e tedioso nonchè surreale come contenuto (detto in termini da bandierina verde) che comunque garantisce sicuramente delle risate, tra l'altro è uno di quei scritti da leggere, rileggere, trileggere... , magari durante i tempi "morti" in autobus o treno. Più traffico c'è è meglio è! Spero che prossimamente ci regali un seguitare con altri aneddoti, episodi, osservazioni e più ne hai più... mettine.
Mi hai fatto ridere, lo so che sono ripetitivo ma credimi, ti sei superato.
Bravo caro "utente" emiliano, e non te la prendere. Guarda il lato positivo:
Ci rendi partecipe ed hai scritto questo racconto chicchoso e sciccoso. Mi è piaciuto davvero tantissimo, si riscontra una sana ironia, sicuramente tra le varie cose sdrammatizza non poco.
Un abbracciazzo a cazzo e un bravo con tante o!!! |
