Recensioni per
Una visita sgradita
di carillon493

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/10/22, ore 23:02

Anche solo il fatto di tentare un racconto all'interno del mondo di Oscar Wilde significa per me un grande atto di coraggio, e questo nella vita è tutto!

L'artista è il creatore di cose belle.

Rivelare l'arte e celare l'artista è il fine dell'arte.

Chi può incarnare in una forma nuova, o in una materia diversa, le proprie sensazioni della bellezza, è un critico.

Tanto la suprema quanto la infima forma di critica sono una specie di autobiografia.

Coloro che scorgono cattive intenzioni nelle cose belle sono corrotti, senza essere interessanti. Questo è un difetto.
Coloro che scorgono buone intenzioni nelle cose belle sono spiriti raffinati e colti. Per loro c'è speranza.
Questi sono gli eletti per cui le belle cose richiamano soltanto la bellezza.
Non esistono libri morali o immorali.
I libri sono scritti bene, o scritti male. Questo è tutto.

La vita morale dell'uomo è materia d'arte, ma la moralità artistica consiste nell'uso perfetto di uno strumento imperfetto.
Nessun artista aspira a provare alcunché. Perfino la verità può essere provata.
L'artista non ha preferenze etiche. Una preferenza di tal genere costituirebbe per un artista un manierismo stilistico imperdonabile.
L'artista non è mai morboso.
L'artista può esprimere tutto.
Il pensiero e il linguaggio sono per l'artista strumenti dell'arte.
Il vizio e la virtù sono per l'artista materia d'arte.
Dal punto di vista formale l'arte suprema è quella del musicista.
Dal punto di vista del pathos, tipico è il mestiere dell'attore.
Ogni arte è al tempo stesso realistica epidermide e simbolica.
Chi varca i limiti di tale apparenza lo fa a proprio rischio e pericolo.
Chi vuole andare sotto l'epidermide lo fa a proprio rischio.
Chi vuole intendere il simbolo lo fa a proprio rischio.
L'arte in verità non rispecchia la vita, ma lo spettatore.
Il contrasto delle opinioni suscitate da un'opera d'arte indica che l'opera è nuova, complessa, vitale.
Quando i critici dissentono tra loro, l'artista è d'accordo con se stesso.
Possiamo indulgere verso un uomo che abbia fatto qualcosa di utile, purché non l'ammiri. Ma chi ha fatto una cosa inutile può essere scusato solo se egli la ammira enormemente.
Tutta l'arte è completamente inutile.