Recensioni per
...dalle ceneri risorgerai
di pattydcm

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/02/19, ore 15:26
Cap. 4:

Apertura impeccabile del capitolo con la descrizione puntuale e verosimile dell'ambiente sociale in cui inserire l'ancora irrisolto doppio omicidio
(suicidio?) dei Jackson. 
La verosimiglianza di ciò che descrivi, si basa, come ho osservato più volte in altre occasioni, sulla valutazione dell'esperienza derivata dall'approfondimento di tematiche purtroppo attuali e dalla tua capacità di fotografare delle situazioni che si presentano complicate e di difficile interpretazione.

Infatti il quadro su cui prende corpo prima il dramma di Rosaline, poi quello dei genitori, viene da te rappresentato in modo impeccabile, caratterizzato dal culto delle apparenze, tanto diffuso e non solo in UK.
 Procedendo nella lettura, ci s'imbatte nel particolare molto significativo della consegna a Greg dell'auto in sostituzione di quella incidentata, prassi accompagnata stranamente dal silenzio del superiori. Ovvio: zampino di Mycroft...

Molto efficace ed IC la caratterizzazione di Molly, apparentemente fragile ma determinata anche, purtroppo per lei, nella sua sfortunata, assoluta devozione a Sh. 
Il loro incontro al bar è, molto probabilmente, per entrambi, una sosta rilassante nel turbinio degli avvenimenti che agita le loro vite, senza dare tregua.

Molto probabilmente, per Greg e per lei, il comun denominatore del disagio, per Molly da sempre, per lui da poco, almeno a livello conscio, è il relazionarsi con Sh, realtà umana quanto mai "ingombrante" nei confronti di chi si trova nella sua "orbita".

Ma, invece, Molly non riesce a staccarsi dal pensiero costante che, ormai, domina la sua vita ed espone i suoi dubbi e le sue riflessioni, ossessivamente "sherlockcentriche", provocando tra lei e Greg una tensione molto fastidiosa per lo yarder perché si trova immerso completamente, suo malgrado, nell'argomento che lo tormenta ("...se non gli interessassero le donne...").
E così ritornano, nella mente di Lestrade, tutti i dubbi e le incertezze che l'accusa lanciatagli dalla moglie gli ha scatenato nella mente. L'atteggiamento comprensivo e la sensibilità dimostratagli da Molly, però, riportano il loro incontro davvero ad una dimensione di una rassicurante possibilità di vivere superando gli ostacoli del malinteso e dell'incomprensione altrui. Ma Greg si ferma in tempo per non rischiare di trovarsi in altre situazioni troppo coinvolgenti. Anche perché, da come emerge chiaramente, lui è ancora innamorato di Margaret.

Comunque tu lasci aperta la porta di un ipotetico e piacevole coinvolgimento tra i due.
 Se non ricordo male, tu hai già visto questo pairing come ricco di potenzialità narrative, facendolo esprimere in "Hasta...", con risultati positivi.

Però qui, come comunque hai scritto nelle Note introduttive alla long, preferisci che certe situazioni rimangano inespresse. 
La tua scelta ci permette così di avere interamente l'attenzione sul cupo mistero che circonda la vicenda dei suicidi giovanili e di quelli ad essi collegati. Ma se penso al nome di Moriarty, uscito in "Fenix", mi sa che tanto mistero non sia...
Il capitolo si chiude piacevolmente con l’immagine femminile di quella ciocca di capelli che Molly sistema nervosamente dietro l’orecchio.
Un pezzo, questo, in cui hai “sistemato” logicamente, attraverso il dialogo sicuramente non banale, ciò che si è espresso tra Lestrade e l’anatomopatologa, che riporta un po’ d’ordine soprattutto nella mente, affollata e messa a dura prova, di Greg che sta trovando in Molly una sponda accogliente verso cui trovare un momentaneo riparo.
Brava.

Recensore Master
23/02/19, ore 23:21
Cap. 3:

In questo terzo capitolo hai posto al centro la figura di Mycroft, ambientandolo nella sua casa che tu immagini sobria, essenziale ma di classe, com’è lui.
Nessun ornamento inutile al di fuori della sua eleganza naturale e della sua intelligenza.
Greg, disorientato dalle accuse lanciategli dalla moglie a proposito del suo rapporto con Sh, causa secondo lei del progressivo svuotamento e fallimento del suo matrimonio, vaga per Pall Mall, si reca sulla scena del presunto omicidio/suicidio dei coniugi Jackson ma non riesce a scindere l’orrore che vede da ciò che sarebbe potuto capitare anche a lui, visto il coinvolgimento della sua Lizzy in ciò che ha provocato la morte della figlia dei due trovati morti.
Inoltre a questo disagio si aggiunge la confusione ed i dubbi riguardo al suo relazionarsi con Sh, che lo trovano davvero esposto a mille ripensamenti.
Ma, come ho osservato sopra, in questo capitolo introduci un forte elemento equilibratore che è l’intervento in scena di Mycroft, la cui caratterizzazione, indubbiamente IC, è veramente riuscita.
Ai nostri occhi di lettori, presenti un gentiluomo assolutamente dotato di autocontrollo e, cosa un po’ sorprendente, di una certa disponibilità all’ascolto ed alla collaborazione. A questo proposito, potremmo pensare di trovarci in una Mystrade ma, nelle Note iniziali relative al primo capitolo, ci informi chiaramente che non hai sviluppato quel tipo di “pairing” anche se, secondo me, le premesse ci sarebbero tutte ed anche ben costruite e credibili.
Infatti non mancano un’atmosfera accogliente in cui Greg trova un po’ di sollievo nello staccare dai suoi tormentosi pensieri, conversando con quell’uomo così intelligente, e una corrente particolare, un’empatia che sembra essersi accesa tra i due.
E Greg ci si immerge volentieri, anche se è consapevole di trovarsi come sottoposto ai raggi x; non per nulla Mycroft è pur sempre un Holmes, anzi, il maggiore dei fratelli, quindi lo scannerizzare le persone, tipico anche di Sh, è un fatto ricorrente, di famiglia si potrebbe dire.
Una long avvincente ed originale, questa, non c’è dubbio.

Recensore Master
23/02/19, ore 22:03
Cap. 2:

Nella prima parte del capitolo hai messo in scena un momento che difficile e doloroso per chi vi è coinvolto e cioè le discussioni che scaturiscono da una situazione difficile di separazione sofferta da tutti coloro che la stanno vivendo.
Greg si trova, e questa è proprio un’immagine suggestiva che hai saputo trovare, a far parte di un gruppo, che prima era la sua famiglia, in cui ci sono ora “quattro esseri umani chiusi ognuno nel proprio silenzio”.
Ognuno ha le sue ragioni, ognuno combatte una propria guerra per tentare di mettere in salvo ciò che può servire alla sua vita.
Hai ritratto questa scena così dura da leggere, perché siamo di fronte, temo, a scene che sono attuali e non infrequenti.
Il problema è quello di trovare un equilibrio ed il rispetto di tutte le singolarità.
Solo che qui ti sei impegnata ad affrontare una situazione resa più difficile anche dall’età dei figli, già presi nel loro cammino difficile di giovanissimi.
Decisamente hai fatto sviluppare lo scambio tra loro in modo che, ancora una volta, rivela la tua non superficiale conoscenza delle circostanze, per cui hai saputo evitare le facili banalità che si nascondono dietro l’angolo di una narrazione semplicistica.
Hai fatto emergere il tormento di Greg, decisamente nella bufera, combattuto tra il timore che la figlia possa ritrovarsi sulla strada da cui è stata salvata in tempo, il rispetto per i desideri del figlio, ed il sentimento per la moglie che non è ancora sfumato del tutto.
Andando avanti nella lettura, arrivo al dialogo tra Lestrade e la moglie, e trovo quanto mai geniale e convincente la motivazione, evidentemente più forte tra altre, che hai elaborato per la crisi matrimoniale. E si allunga sui due coniugi l'ombra inconfondibile di Sh che, secondo Margaret, le ha rubato progressivamente l'attenzione del marito, monopolizzando la sua attenzione sui vari casi in cui il consulting e lo yarder si trovavano coinvolti in una collaborazione sempre più significativa.
Davvero mi hai stupito con questa tesi. Dei guai matrimoniali di Greg, nel fandom, se n'è parlato, certo, ma, se non ricordo male, in tutte le ff che ho letto che presentavano questo elemento, la fine del rapporto tra i due coniugi era dovuta soprattutto ai tradimenti di lei, in seguito alla presenza, per lei sempre insufficiente, del marito a casa, a causa di suoi impegni lavorativi.
Che c'entrasse Holmes, la trovo una motivazione molto interessante, sono sincera, perché tutto ritorna a Sh ed alla sua presenza così "ingombrante". Greg cade dalle nuvole ma viene chiaramente messo in crisi dalla rivelazione di Margaret. 
Appare confuso, disorientato anche perché la moglie, addirittura, gli rivela i suoi sospetti su una possibile attrazione nei confronti del consulting che l'ha allontanato dalla sua famiglia.
Grandioso. Hai gettato in tavola un poker d'assi inaspettato, mi è piaciuto molto.
E le accuse di Margaret, però, scavano nel cuore di Greg e accendono il riflettore del dubbio e del sospetto su un fatto che lui aveva archiviato e messo da parte, tra gli avvenimenti un po' strampalati, in odore di goliardica leggerezza, che costellano la vita di un ventenne.
 Ora Greg è meno sicuro di sè, e "lo sguardo disgustato di Margaret supera i confini dell'assurdo per caricarsi di nuovi significati.
 Capitolo molto ben costruito e ricco di spunti.

Recensore Master
23/02/19, ore 16:23
Cap. 1:

Eccomi a questa tua long, seguito della splendida “Fenix”.
Trovo interessante lo spunto che ti fa scegliere come punto di vista, per descrivere i fatti, quello di Greg, personaggio ricco di potenzialità espressive, e decisamente complementare rispetto a Sh e John ed a tutti quelli che ruotano intorno a loro.
All'inizio del capitolo ci troviamo catapultati nel lusso e nel senso di potere che l'auto di Mycroft trasmette, tanta è la precisione con cui ne descrivi il suo interno e, soprattutto, l'atteggiamento del maggiore dei fratelli Holmes le cui immobilità ed imperscrutabilità si concentrano sulla fissità del volto. 
Descrizione, questa, che trae una convincente efficacia dal paragone con la cangiante varietà di movimenti e di espressioni che anima, invece, il viso del fratello, sul quale si possono leggere, per esempio, disgusto, sufficienza ma, "da quando John è entrato nella sua vita", anche distensione e un pizzico di serenità.

Questo primo capitolo si collega direttamente a quanto abbiamo lasciato in "Fenix" e, giustamente, come dici tu, le radici di questa long affondano proprio nel terreno ricco di spunti che hai individuato per la ff cui si fa riferimento.
 Spunti che s'innestano nella vita di Greg perché, oltre alla separazione, fatto comunque sempre doloroso, c'è anche la strada pericolosa su cui Elisabeth si stava inesorabilmente avviando.
Quindi penso che ritornerai ad occuparti del cyberbullismo, con tutte le ramificazioni perverse originate dai predatori più odiosi che si servono dell'ingenuità di ragazzi in crisi d'identità, sino ad arrivare alla concentrazione diabolica e folle dì tutti i mali e cioè Moriarty.
 Greg si trova colpito nei suoi affetti più cari e quasi disorientato davanti all'intreccio soffocante in cui la figlia ha rischiato di perdersi per sempre. 
Come punto d'equilibrio, e ciò mi è piaciuto molto, poni Mycroft e la sua capacità di gestire le situazioni, soprattutto le più difficili, in maniera efficiente. 
E qui parte quello che, secondo me, è uno dei punti forti del capitolo e cioè il racconto che Greg sta facendo a se stesso degli scenari che precedono la sua vita attuale, durante il viaggio con Mycroft a Scotland Yard, se non ho capito male. Racconto che ci illumina sui retroscena del suo matrimonio e sull'inizio della collaborazione di Sh con lui. Molto intenso, a tal proposito, il ritratto che fai del giovane Holmes, il cui fascino è appannato da una vita affidata all'abuso di droghe, in balía di un'intelligenza acutissima e decisamente superiore.
Ma Greg riesce a vedere, in quel ragazzo così particolare, un bisogno di essere accudito che lo prende e così Sh diventa parte importante del suo lavoro perché Lestrade capisce che, tenendolo occupato in qualcosa che lo interessi ed in cui si senta impegnato in una sfida interessante, potrebbe salvarlo da ciò che lo sta distruggendo, oltre al vantaggio di avere un validissimo aiuto nella risoluzione dei vari casi.

Quindi, qui trovo un po' quella che potrebbe definirsi anche la genesi dell'interazione importante tra Lestrade e Sh, fondamentale anche per comprendere molti aspetti del rapporto tra i due.
Si prospetta indubbiamente una lettura interessante.

Recensore Veterano
04/02/19, ore 15:23
Cap. 3:

Ciao, originale il punto di vista di Lestrade...Non era facile ripartire con la storia dopo Fenix...aspetto il prossimo capitolo!

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