Recensioni per
Un dibattito vinto in partenza
di apeirmon

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
02/05/19, ore 12:56

Contest: Pesca nel Mazzo di Ghostmaker

3° POSTO (pari merito)
Un dibattito vinto in partenza di apeirmon – 37 punti

5 – Grammatica.
Personalmente non ho notato nessun tipo di errore grammaticale, magari qualche virgola mancante ma che non cambia la sostanza. Un solo appunto tecnico: se all’interno delle virgolette metti il punto la frase seguente deve sempre iniziare con la lettera maiuscola, ma dato che nel tuo caso sono delle reggenti basta togliere il punto e il gioco è fatto.

5 – Titolo /introduzione.
Il titolo non mi ha dato sensazioni particolari, anzi, in qualche modo svelava anche troppo, però è con l’introduzione che acquisisce una sua particolarità perché ci propone un dibattito e con la domanda che proponi ci obblighi a leggere per scoprire chi sarà il vincitore; le due cose, insieme, fanno il loro dovere.

10 – Trama.
La tua trama è semplicissima e si basa tutta sul confronto di due persone che hanno opposte visioni dello stesso argomento: chi ci crede e chi no. Può sembrare tutto molto semplice, ma solo a prima vista, perché tu l’hai resa completa fornendo delle citazioni precise su alcuni avvenimenti dei quali la scienza tace, o peggio, snobba, ma che si dovrebbero considerare in modo diverso applicando ciò che la scienza richiede ovvero “apertura mentale”.

3 – Personaggi.
Due personaggi, due concezioni diverse di vedere le cose: Stefania incrollabile e incorruttibile; ciò che pensa è giusto, ciò che non è nella sua mente è sbagliato. Lui il classico “fastidioso” moscerino per chi detesta affrontare argomentazioni già scartate da altri, compie il suo “lavoro” incalzante senza arretrare conoscendo già le risposte della sua antagonista. Ma poi? Il tuo metodo di scrittura è molto simile al mio, perché è molto “visuale”, ovvero lascia al lettore la possibilità di costruire l’attitudine dei vari personaggi, ma qui hai lasciato troppo indietro la caratterizzazione nel loro complesso, tanto che non sappiamo neanche il nome di lui.

8 – Sviluppo della “carta”.
Lo sviluppo della carta si divide in quattro gruppi: il destino è quello più importante e la “vittoria” del personaggio è trattata in modo preciso con buona dose di suspance. Il personaggio “alieno” lo scopriamo nel finale (come è giusto che sia in questo frangente), anche se rileggendo la storia ho ancora dei dubbi che sia davvero un alieno (e se rimango dubbioso è proprio grazie al contesto scelto ^^). L’ambiente “giorno” lo si riconosce fin da subito grazie alla frase “a camminare a passi misurati sotto il sole”. Manca il terzo punto ovvero il personaggio fissato con i complotti. Nella carta sono segnati il personaggio principale e uno dei personaggi importanti, quindi sono due: se l’alieno è lui, lei doveva essere fissata per i completi, mentre Stefania è più fissata a smontarli piuttosto che a credere a cose scientificamente non provate.

5 – Gradimento personale.
Hai sfruttato pienamente il “senso” del prompt mettendo in scena qualcosa che colpisce la mia attenzione dato che sono un “complottista moderato”. Nella tua storia sono schierato totalmente con l’alieno perché per me esiste. Hai riassunto le motivazioni dei vari scienziati i quali però considerano la “Fisica Teorica” come base di partenza nonostante sia una teoria da comprovare, mentre tutto ciò che non concepiscono viene scartato come immondizia. Ci sono dei casi così eclatanti che sono passati sotto il silenzio ma hanno fatto rumore proprio perché portati alla luce da scienziati e non da personaggi comuni. La “guerra fredda” tra scienza e religione è sempre accesa e personalmente sorrido quando sento dire che prima del “Big Bang”non si sa nulla ma che ci sono teorie perché, leggendolo in altro modo, la religione fa la stessa cosa ponendo un creatore all’inizio di tutto. Mi sono anche immedesimato in un possibile terzo personaggio che ascolta il dibattito e che si altera davanti alle negazioni “per principio” di Stefania. Vuoi vedere che sono un alieno pure io? ^^

1- Gradimento oggettivo.
Ci sono molti problemi nella tua storia: i personaggi, come accennavo, non hanno spessore: Stefania è una scettica, forse una scienziata dato che deve tradurre una tavoletta trovata in Brasile; lui forse è un alieno perché non ci sono dati precisi (il teletrasporto è una teoria fisica e non basta ad assegnarli il ruolo di extraterrestre). Il dibattito è il filo conduttore: lei è fossilizzata sulla teoria, lui è troppo “molle”. È vero che lo scopo sia quello di testare la donna, ma a entrambi i personaggi manca una caratterizzazione che li completi facendoli risaltare. È una buona storia ma niente più perché manca in toto la creatività, un ambientazione più completa e una caratterizzazione più spiccata dei personaggi: lui non ha nome, il rapporto che lega i due non si sa quale sia e alla fine ci troviamo di fronte a un dibattito da salotto televisivo. La tua attitudine nel modo di scrivere è quella di entrare nel vivo dell’argomento, ma una storia è completa grazie a tutto ciò che ruota intorno: inizio, centro e finale sono fondamentali, ma anche quei passaggi che possono sembrare degli intermezzi superflui hanno una loro importanza perché delineano la situazione in cui tutto si svolge. In questa storia, mia semplice opinione personale, si è denotava in modo marcato la tua scelta dettata dalla “foga” di creare e consegnare più velocemente possibile, e lo si nota ampiamente valutando una one shot che con dieci parole in meno sarebbe stata una flashfic. Bastavano piccoli accorgimenti e la valutazione globale sarebbe stata molto alta.