Prima Classificata Parimerito
SOTTILE COME UN FILO DI COTONE di AYUMU7
Grammatica e stile: 10/10
Sia sul fattore grammaticale che su quello stilistico non ho nulla da segnalare, anzi: ho semplicemente adorato come questa storia sia stata scritta. Unisce amarezza e tenerezza, devozione e tristezza, sacrificio e incapacità a lasciar andare, fin dalle prime righe, e dona un senso di profonda malinconia e sì, anche quel magone insito nelle storie che sai già che andranno a cadere nel pianto, e senza happy ending.
Quindi, ogni immagine che è stata creata contempla sia una fragile delicatezza che un peso enorme: perché la speranza è lontana e rimane solo una progressiva discesa verso un buio sempre più profondo, dove la Morte assurge come grande protagonista e solo nei suoi lati più duri; la pace che promette è assente, il dolore l’unica costante.
E alla fine, una volta appreso i personaggi che riguarda, si capisce che non poteva essere altro che così.
IC/Caratterizzazione personaggio: 10/10
La caratterizzazione di Klaus è la perfezione, davvero, perché sei riuscita a mostrarlo nella sua completezza: dapprima come il bambino che subisce, in un’età che dovrebbe essere votata solo alla spensieratezza e alla serenità, i traumi di un potere che spaventa e distanzia nella sua essenza; che viene lasciato solo ad affrontarli e anzi, obbligato a farlo (non perdonerò mai Reginald per questa cosa, trovo inconcepibile un metodo del genere per imparare a padroneggiare le proprie abilità), e che quindi diventa il ragazzo che si è isolato del mondo e trova conforto solo nella droga, l’unica possibilità per trovare la tranquillità dal caos della mente, dal pianto delle persone, dall’assenza di luce che vede intorno a sé.
Interessante, quindi, che si crei una sorta di rapporto amichevole con la Morte, che infatti ribattezza sua madrina: una figura che allieva la sua pena e quasi veglia su di lui, una pacata compagna che è a lui vicina quanto solo Ben, inizialmente, può esserlo.
All’inizio: perché poi arriva Dave, e le cose si complicano; gli orizzonti di Klaus si stendono e quell’amore misto al sangue e alla precarietà della guerra mette in pausa la solitudine, il senso di non appartenere a nulla, la voglia di fuggire dal mondo; il fianco del giovane compagno è il posto dove il nostro adorato ragazzo deve stare e a cui appartiene per essere integri e felici.
Ma quando si ha la Morte come conoscente niente è facile: e anche sfuggirle, chiedendole anche solo un giorno in più, non è contemplato, perché lei giunge a ripagare sempre e nel peggiore dei modi; e i risultati sono visibili a tutti. Il ragazzo che ha voluto trattenere la felicità e sfidare la Sorte è stato punito; anche se il prezzo da pagare è stato troppo alto per uno che aveva finalmente smesso di correre e iniziato a vivere davvero.
Che dire, infine, se non che sono davvero soddisfatta di te e di come hai dato luce a questa coppia così intensa quanto triste?
Con quanto ci è stato dato dalla serie sei riuscita a tirare fuori una storia che merita molto più di queste parole, e io non so davvero come complimentarmi appieno, e posso solo dire che, dentro e fuori il fandom, è una delle più belle che abbia letto sull’argomento.
Utilizzo pacchetto MILITARE: 8/8
• Prompt: Ripresa di una fiaba (+2) → Bellissima la fiaba di “Comare Morte”, e ottima ripresa: decisamente in linea con Klaus non solo per via del suo potere, ma anche per il modo di agire del protagonista; come ho detto sopra, cosa non avrebbe per fatto per Dave? Strappare alla morte altro tempo non è certo contemplata come azione impossibile.
• Oggetto: Sciarpa (+2) → Le sciarpe nere che Morte sfilaccia lentamente sono solo uno dei picchi della tristezza: peggio di un orologio ticchettante quando si dice che lei ne ha già in mano le 142 della 173esima brigata, ancora più spaventose nella descrizione dell’effetto che fanno una volta sfilacciate, dove quel ridursi in cenere dell’ennesima preda della morte dà proprio la sensazione della scomparsa che, per quanto non sia totale – il ricordo dei morti rimarrà sempre nella mente delle persone a loro care –, sicuramente non risulta di lieve impatto.
• Frase: “Voi siete nati insieme, e insieme starete per sempre” (+2) → Una frase parte di una poesia d’amore, ma detta in un contesto che priva tutto ciò che ci sia di vitale; un richiamo a una fratellanza d’armi che non ripara dalla fine e dal sangue, più la constatazione di una nuova vita come mere armi, oggetti senza sentimenti, che una promessa. Per Klaus, tuttavia, le cose andranno diversamente: perché nel mezzo della guerra troverà anche la forza del mondo per eccellenza, l’esatto opposto dell’odio… solo per perderla troppo presto.
Il fatto che i protagonisti siano Klaus e Dave ti dà altri due punti, in quanto è stata inserita la figura che nomina il pacchetto.
Punti BONUS per utilizzo intero pacchetto: 5/5
TOTALE: 33/33 (Recensione modificata il 25/06/2019 - 02:35 pm) |