Ciao!
Sono arrivata per lo scambio del giardino e…Wow. WOW.
Iniziamo dal presupposto che la mitologia greca è una delle mie fisse, il mio progetto attuale è incentrato proprio su di essa e mi trovi fresca di documentazione (quindi spero di poter essere precisa nella recensione), e ogni riga di questo prologo urla “Olimpo” sin dalla primissima parola.
É subito palese l’imponenza dei personaggi, soprattutto nella reiterazione della formula “Figlio del Sole,” che ha sicuramente un tono epico, rafforzato anche da aggettivi che hanno un suono inquietante in un contesto mitologico, ma anche nelle descrizioni in sè e nella scelta della narrazione, che è tanto azzeccata quanto rara.
Già vedendo la crescente superbia del protagonista ho avuto un brivido, sapendo che prima o poi gli Dei tendono a lavare l'onta nel sangue...
Il protagonista, Halaktrya, è un personaggio molto particolare perché risulta da subito quasi pericoloso, un po’ come guardare troppo a lungo il sole (è questo quello che ho pensato, quantomeno, quando Zeus rivela che è servito l’intervento di Phobos e Deimos per riportare la lucidità nella comunità che l’aveva prima venerato e poi aveva deciso di liberarsene, oppure quando lo definisci dalla bellezza "raggiante", considerato anche chi è suo padre).
Il suo arc è in discesa fino all’arrivo della freccia di Eros, che effettivamente non solo apre il capitolo ma che dà anche una motivazione al protagonista di liberasi dalla sua prigionia.
Lo adoro. L’hai reso decisamente superbo nei modi — ma giustificandolo anche con un background, attraverso il racconto quasi distaccato di Athena — e adoro che si agghindi perché conscio della propria bellezza ultraterrena, che sia superbo persino nel momento in cui viene sacrificato. Si vede proprio che è su un piano diverso rispetto agli umani e agli dei dell’Olimpo, nonostante sia attratto dall’essenza caotica di uno di questi.
Tra parentesi, Ares falsissimo che "É solo una puttana agghindata da puttana” però intanto gliela dà una seconda occhiata, e onestamente mi è anche sembrato un po’ esitantuccio, eh-eh 😌
Credo di aver subodorato una ship qui, ma essendo il prologo ancora non mi pronuncio.
Una cosa sicura è che ha una presenza scenica molto salda, così com’è quella di Athena.
Adoro che tu l’abbia introdotta come POV e adoro il modo in cui la gestisci: è ragionevole ma temibile, il fatto che imbracci lo scudo è assolutamente IC (se di IC si può parlare nel mito) e anche le bellissime frasi fra parentesi quadre immagino siano parte di un suo discorso. Mi è sembrato che la decisione di scappare, così come l’interesse nei confronti del caos portato dal dio della guerra, abbiano portato la dea ad avere una bassa opinione di "Halaktrya," come quell’incredibilmente che sembra quasi dispregiativo o l’ira e la vendetta del finale.
Quindi, la presa sui personaggi è costante e decisa, così come sull’ambientazione (ma personalmente preferisco soffermarmi sulla voce consistente e credibile dei PG, visto il tipo di narrazione, e qui ci siamo al 100%).
Nonostante i pochi dialoghi, incentrati soprattutto verso la fine, ho divorato il prologo. Ha l’epicità di un mito, l’eleganza stilistica di un canto e tutta la scorrevolezza di un lavoro moderno, quindi non posso che sbracciarmi in complimenti perché hai ottenuto un equilibrio davvero fantastico.
Capisco che vista la mole della ff tu possa essere in ansia, ma ti assicuro che si vede tutto l’impegno, perché è composta meravigliosamente — e complimenti per le scelte ardite a livello non solo di tematica, ma anche di composizione del capitolo — e i personaggi già dal primissimo accenno nel prologo bucano la pagina.
Davvero, complimenti, sei riuscita a rendere un personaggio speciale, unico anche fra Dei e Titani, chiaramente che pecca di hybris e punito come tale pur senza comprendere la lezione, senza farmelo odiare. Non pensavo fosse possibile 😂
A questo punto sono sinceramente ansiosa di leggere come proseguirà, perché si preannuncia una storia interessante e con moltissimi spunti.
Un abbraccio e ancora un sacco di complimenti, davvero!
Ellie |