Questa storia è immensamente bellissima. Ho un groppo in gola e non c'è nient'altro da dire. Solo silenzio. Silenzio per Delay che, come un enorme punto interrogativo rovesciato, spargendo sangue e alcol intorno a sè, è morta senza aver mai realmente vissuto. E per te, e per me, e per tutti noi che, un po' oggi e un po' domani, decadiamo, arranchiamo e non riusciamo a respirare senza urlare.
E sono io a ringraziarti, tra le onde leggiere delle tue parole dolenti, che non smettono mai di toccare lì dove fa più male. Qualunque pezzo, qualunque brandello di te tu sceglierai di donarmi, o mi concederai solo di guardare, io te ne sarò grata, lo farò in silenzio, o con le sole parole, necessariamente marcite da tempo, che sarò in grado di trovare.
Lucretia.