Gentile Autrice, ho appena letto la tua o.s. e devo dire che mi è piaciuta moltissimo; sei riuscita a rendere il rapporto di ognuno dei fratelli Stark con il suo metalupo veramente unico, come unici erano loro insieme ai loro animali che ne erano la loro naturale estensione quasi riuscissero a muoversi e sentirsi in un’altra dimensione quando entravano in contatto con loro. Una cosa che accomuna il sentire di ognuno è dato dalla neve che scende non solo sul terreno facendo diventare tutto di un bianco abbacinante ma scende nelle recondite profondità dei loro animi. Ognuno di loro entrando in contatto con il suo metalupo comprende determinate cose di se stesso: Jon che si sente parte di una nuova famiglia che ha trovato nei guerrieri della notte su alla Barriera; Arya che non sarà mai una vera lady come sua sorella o sua madre ma che ha imparato a mistificarsi e nascondere la sua vera natura, a essere Nessuno per salvarsi la vita; Bran che non può essere di aiuto materiale e che ha ricevuto in dono la possibilità di vedere il tempo passato, presente e futuro e forse essere il corvo dai tre occhi non è quello che avrebbe scelto come regalo, e infine Sansa che differenza degli altri suoi fratelli è stata privata della possibilità di connettersi con la sua Lady perché per colpa sua è morta e così lei è rimasta sola in un mondo nel quale aveva tanto agognato vivere ma che si era ben presto rivelato deludente sotto tutti gli aspetti e per difendersi e sopravvivere aveva dovuto imparare l’arte di usare le persone, convincendole con le belle maniere imparate, a piegarsi al suo volere, e con la pratica che affinava sempre meglio, ci era riuscita con quasi tutti gli uomini che aveva incontrato sul suo cammino. Veramente un lavoro ben scritto e incisivo che offre una panoramica diversa, interessante e introspettiva. Complimenti e un saluto.

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