Recensioni per
Scientifically Speaking
di DadaOttantotto

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/07/19, ore 00:05

Valutazione del contest: Ti odio tanto che potrei morirne, di Setsy
DadaOttantotto con: Scientifically Speaking
grammatica: 3.60/5 

Dopo il titolo non si usa il punto fermo, a meno di dare una spiegazione particolare nelle note, perché non è una frase comune
e ora che la situazione a preso  
Qui hai avuto sfortuna: sono certa che sia un errore di battitura, ma purtroppo quello che vedo è che manca l’acca del verbo avere, e devo sottrarre un punto intero
gelosia, invidia, desiderio -,  
il trattino giusto da usare sempre è quello dei caratteri speciali, ―
stile: 9/10 
Lo stile della fiction è senz'altro semplice e hai preferito un registro linguistico medio, ma in realtà hai fatto benissimo. Questo è il motivo per cui ho difficoltà a valutare insieme storie originali e fiction nei contest: trovo che adattarsi al modo di parlare dei personaggi dei fandom sia un grande pregio oggettivo, e il meno che si possa dire è che lascia integro l'IC, voce per me principale quando si scrive di personaggi non creati da noi. Non che con questo lo stile sia povero o poco curato; anzi, la storia è piacevole, e Velma è una ragazza colta e intelligente, e anche se c'è un narratore in terza persona quello che seguiamo è il suo punto di vista. Questa tecnica narrativa non è priva di trabocchetti, perché si rischia di "spostarsi" verso il narratore onnisciente, invece sei stata curatissima e hai trascinato il lettore ad ascoltare la voce dei pensieri di Velma senza sbavature o incertezze. I periodi sono molto proporzionati, costruiti in modo da non interrompersi spesso come succede quando si cerca di dare brio a una storia del tipo commedia o comico come se si temesse di essere pesanti. C'è una buona capacità di strutturare le frasi che mi conferma che l'apparente leggerezza dello stile di cui sopra è voluta per lasciare intatta l'atmosfera disimpegnata del fandom, perché la sintassi è buona e scorrevole. I dialoghi tra le due ragazze mostrano una variazione che permette di distinguerle, ma non moto forte, cosa che in effetti nel cartoon non c'è: è più il timbro vocale e caratterizzarle. Un buon lavoro, rispettoso dell'opera di base e senza stonature. Il titolo ripetuto alcune volte ― non troppe ―  rimarca in modo efficace come la ragione di Velma sia il suo Virgilio in questo viaggio nei sentimenti.
IC: 15/15 
Questo IC è insieme realistico e davvero curato per il forte cambiamento che hai dovuto apportare ai personaggi per obbligo del contest, dovendo fare attenzione a lasciarli riconoscibili. Hai fatto centro! La tua protagonista è Velma, la componente del gruppo che in un fandom allegro e “semplice” come Scooby Doo ha forse meno risalto. La sua intelligenza e perspicacia sono di norma soprattutto il contraltare dei poco furbi ma divertenti Shaggy e Scooby, invece qui hai evidenziato come la profondità di Velma sia anche affettiva. Lei, essendo stata resa davvero IC, riflette scientificamente sulla situazione, soppesando i dati che conosce. Va bene quello che prova? Sì. Ha possibilità di ottenere quello che vuole? Da calcolo delle probabilità, no. Daphne è bellissima, fidanzata con Fred, e non ha mai dato cenni positivi in un certo senso. La sua reazione è misurata, se fosse un altro personaggio si potrebbe dire quasi freddina, ma non hai fatto altro che evidenziarne la capacità di gestire una situazione difficile come questa. La ragazza sa di non aderire al concetto di attrattiva femminile molto rigido che c’è nella società americana, pensando per di più che il cartoon è iniziato negli anni ’60. D’altro canto Daphne appare inizialmente più svampita quando segnala il ragazzo carino “a ore due”. Ma è la sua maschera sociale, si potrebbe dire. L’hai liberata dal cliché della bella&stupida, cosa che in effetti non possiamo sapere se sia vera, quindi neppure negarla. Qui si annidava il rischio del contest, ma si può dire che in un what if? così tu abbia egregiamente lavorato con quello che avevi, cioè personaggi “per bambini”. Nessuno è approfondito apertamente quando si accenna alla loro vita privata, e questo ti ha dato in contemporanea poco materiale di riferimento, ma più libertà. La sua relazione con Fred d’altra parte è così canonicamente insignificante, visto che sono innamorati ma non proprio legati ufficialmente, quindi la rottura è stata naturale, scivolata. Il succitato Fred appare molto meno interessante di Velma, con la sua ideona di separarsi, (mai visto Scream, caro?^^) il suo non esserci nei momenti salienti. Che non sia un genio, mi pare cosa IC. Avrei visto volentieri un’apparizione di Scooby perché caratterizzare gli animali è difficilissimo, ma non era obbligatorio, naturalmente. 
trama, sua creatività e credibilità: 9/10 
La trama di questa fiction è molto semplice, ma con questo non è superficiale, assolutamente. Mantiene qualcosa di canonico ― anche gli episodi sono brevi ― con un ritmo quindi naturale per il fandom. Indubbiamente ci sono degli accadimenti, primo tra i due la separazione di Fred e Daphne, che già all’inizio non sembrava annunciata quindi è un piccolo colpo di scena, e poi l’immancabile caccia al “mostro” che caratterizza Scooby Doo nel suo format vincente da cinquant’anni esatti! In ogni caso abbiamo spazio sufficiente a seguire il racconto fatto dal POV di Velma, la sua certezza che, conti alla mano, il suo desiderio abbia zero possibilità di avverarsi, per progredire verso uno spiraglio di luce quando sulla spiaggia Daphne le fa un complimento di genere estetico, molto inatteso. Si prosegue con il fidanzamento interrotto, e poi finalmente con il momento d’azione. Avrei gradito vedere anche di passaggio il simpaticissimo cagnolone, ma presumo che tu abbia puntato volontariamente a escludere il protagonista perché non rubasse la scena. Infine c’è il momento della rivelazione: delicato, rassicurante, che strappa un sorriso di compiacimento al lettore. Non c’è un grande intreccio, quasi come nelle introspettive, perché Velma è il perno della vicenda e più che altro quello che ci interessa è studiare lei da un punto di vista privilegiato, quello dell’osservatore vicino come se la seguisse sia con gli occhi che potendone leggere i pensieri. Il suo cercare di dominare la situazione emotiva riconducendola ― da brava intellettuale qual è ― ad una formula scientifica riempie quella che altrimenti sarebbe stata una trama anche troppo asciutta. Nella brevità, d’altro canto, non c’è un attimo di stagno, perché gli stacchi non lasciano l’idea di vuoto, ma solo di scorrevolezza.
Improbabilità della coppia: 15/15 
Qui mi sono fermata più che su altre coppie prima di poter definire il punteggio, perché ci sono due elementi in contrasto. Ad una prima lettura questa coppia rappresenta qualcosa di possibile, perché i due personaggi sono amici, stanno sempre insieme, si vogliono bene, eccetera. Ma, c'è un ma. In questo fandom che in senso buono è infantile, i personaggi umani sono quattro e stop: considerare le comparse sarebbe stata una facilitazione; quindi col materiale a disposizione hai fatto oggettivamente il meglio possibile. Ricordando l'epoca di Scooby, e che l'episodio pilota è stato bocciato perché "spaventoso" mi immagino l'associazione genitori (negli USA come sappiamo ha davvero un grande potere) se si fossero trovati di fronte lo scandaloso evento di due donne, due eroine positive, che piacciono alle famiglie, che si innamorano e decidono di stare insieme. Delle teste sarebbero rotolate... Daphne lascia il fidanzato ― mossa già molto femminista? ― per poi darsi alla gioia di un amore libero. Sei stata coraggiosa come sarebbe stato difficile con fandom più moderno o adulto, ho apprezzato tantissimo la tua crack paring. Inoltre l'avvicinamento è stato anche graduale in una storia piuttosto corta, perché è detto chiaramente che era qualcosa che bolliva in pentola da tempo, per ambedue. Sei stata innovativa. 
titolo: 2/2 
Un titolo frizzante, che si adatta alla cervellona del gruppo; in fondo la storia è fondamentalmente su di lei. Si ribadisce il suo punto di vista, quello di una ragazza abituata ad analizzare le cose da un punto di vista oggettivo, scientifico appunto! Il calcolo delle probabilità però non sempre è una scienza esatta quando si tratta di cuore. Infatti tutte le stime si rivoltano contro di lei, ma è un bel tipo di sbaglio, non è vero? Le cose più preziose le regala solo il destino, non i progetti a tavolino. Molto divertente.
gradimento generale: 3/3
Sono stata sbalordita dalla tua idea; i fandom non consueti sono sempre una sorpresa, e vorrei aver previsto un premio al coraggio! Ho adorato la tua coppia, la più rivoluzionaria pensando al contenuto edulcorato e con "ideali USA per benino" che è quello dei cartoon Hanna e Barbera. Simpatica e frizzante questa storia mi è rimasta nel cuore. 
totale: 56.60/60