Recensioni per
Contesa
di Cara93

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/01/20, ore 23:09
Cap. 1:

Recensione premio per essere la seconda classificata nel contest 'Do you want to build a snowman?' sul forum di efp con la storia Sisterhood and secrets.

Ciao!
Allora, leggendo la ship Bran/Melisandre ho pensato che la pazzia non alberga solo nelle mie amiche e me, e quindi sono stata subito attirata dalla stranezza della scelta crack. Apprezzo quando il crack viene reso probabile dallo stile di scrittura e in questo caso sono abbastanza soddisfatta. Devo dire che la cosa risulta un po' al limite e un pochini o confusa, forse perché parti troppo in la con il tempo, a quando addirittura Melisandre era alla sua prima vita, diciamo così. Ma mi è piaciuta questa presenza dei corvi nella sua vita, che preannunciavano un futuro amore impossibile. La cosa che mi ha colpita positivamente è che il dio della luce sia geloso del corvo a tre occhi, tanto da non comunicare più con la sua melisandre. Veramente mitologica come cosa, nel senso che richiama gli dei della mitologia greca in quanto avevano sentimenti umani, e molto apprezzata da me. Mi piace molto anche la fine, a parte melisandre che accetta la sua fine e il compito che Bran le dà (che bello il collegamento con Arya, che forse proprio grazie alle parole di Mel ha salvato tutti), mi piace la parte di lui. La parte in cui lui dice che lei gli ricordava chi era stato, come un dovere superiore l'avesse chiamato a sé. Hai sfruttato l'unico elemento in comune tra i due personaggi e io non ci sarei mai arrivata a vederlo, tanto sarei stata fissata sulle differenze anziché le similitudini. Brava!
Marika Ciarrocchi

Recensore Master
14/07/19, ore 19:32
Cap. 1:

Valutazione del contest: Ti odio tanto che potrei morirne, di Setsy
Cara93 con: Contesa
grammatica: 4.70/5

da un carto punto di vista: un errorino di battitura: certo. La grammatica è ottima.
Manca anche il titolo sopra la storia: ovviamente c’è nello specchietto, ma sarebbe bene ripeterlo.
sviste per le quali non sottraggo punteggio:
dèmoni: l’accento è corretto, ma del tutto inutile
stile: 10/10
Lo stile è molto elegante, delicato, accattivante, davvero adatto ad una storia nella quale ci sono due argomenti di grande importanza che si alternano nei pensieri della protagonista; l'amore per il suo Dio e l'amore per un uomo. C'è qualcosa di sottile nei passaggi che avvengono nella mente di Melisandre, tanto che a volte ho avuto bisogno di leggere due volte per essere certa di chi si stesse parlando, ma non lo considero mai un difetto quando in realtà non hai fatto confusione, forse tranne in un punto che ho segnato in "trama" perché non conto le sviste due volte. L'uso della prima persona è formidabile quando di fatto c'è un protagonista assoluto anche se non è un'introspettiva classica, quella che consiste nel flusso di pensieri. In questo modo, senza filtri, il lettore è catturato e ispirato dal racconto perché viene a conoscenza in modo diretto di quello che si agita nell'animo del personaggio. Le metafore sono state poche ma centrate, il lessico è piuttosto alto, forse più del modo di esprimersi della Donna Rossa, ma non si tratta quasi mai di dialoghi quindi non si può neppure sostenere che non pensi usando questi termini più effimeri e poetici del consueto. Alcune frasi sono più elaborate altre più brevi e incisive, ma mai spoglie e neppure hai calcato la mano per "fare effetto", complicando inutilmente lo stile. C'è qualcosa di struggente nella tua Melisandre, la sua parte più fragile e umana che emerge tra le righe della fiction, e suscita l'empatia del lettore. Un gran lavoro, dosato con cura in ogni dettaglio.
IC: 14.75/15
Melisandre è la tua grande protagonista, e devo dire che è un personaggio che possiede molte sfaccettature, quindi sia occasioni che trappole, perché l’ambivalenza può sviare gli interpreti. Hai fatto un ottimo lavoro, basandoti su quel poco di storia personale che conosciamo (non potendo utilizzare i romanzi) e aggiungendo dei dettagli della sua biografia veramente convincenti. Melisandre è tante cose: una donna sovrastata dalla volontà del Dio Rosso, una maga, una creatura che in fondo ha cercato di fare del suo meglio ― in modi spesso inaccettabili ― perché crede al famoso “bene superiore”, che per lei è rintracciare Azor Ahai. In questa fiction l’hai studiata da vicino nelle sue debolezze quanto capacità e in quelli che potrebbero essere stati i controversi rapporti con le figure maschili presenti nella sua vita. Molto suggestivo l’inizio, con una caratterizzazione della Melisandre anziana (antica, forse) che mantiene la lucidità e la dignità malgrado la percezione realistica della fine della vita. Il linguaggio è credibile, come il rimando al citazionista “pieno di terrori”. Unico dubbio nel passaggio nel quale dici che parla la sua lingua madre, “diversa da Valyria e dalla lingua comune”. Per la verità ad Assahi si parla il valyriano delle città libere, e la wikia su Melisandre mi dice che la sua seconda lingua è quella comune, quindi questo è un errore di IC perché non c’era un motivo funzionale alla storia per cambiare questo dato. R’hollor è un tuo head canon ovviamente, ma devo ammettere che mi è piaciuto tantissimo, non mi aspettavo una personificazione così convincente di un essere che grosso modo è una fiamma sacra, visto che è ispirato al culto di Zoroastro. Il suo legame con le sacerdotesse diventa così concreto ed esplicitamente comprensibile al lettore, che immagina il percorso che lega Melisandre, in questo caso, a questa entità. Una scelta coraggiosa riguardo l’IC, ma che in effetti non si può smentire, pur “sospettando” il suo poco realismo. Il Corvo a tre occhi: anche lui ti ha dato la stessa chance di giostrarti, perché prima di essere Bran e Brynden Rivers è stato tante altre persone, visto che alla morte fisica non segue quella della sua essenza, la magia verde, se vogliamo semplificare. Nella persona di Bran si può vedere quel distacco dal normale concetto di vita umana che ci ha mostrato alla fine, quindi sei stata molto brava perché non parlando quasi più i suoi pensieri sono nascosti, senza il conforto che nelle prima serie erano i libri. Quest’ultima reazione forse è stata un po’ “passionale” ma comprendo che il finale della storia si giovasse di un gesto deciso.
trama, sua creatività e credibilità: 9.25/10
La trama è sicuramente più creativa, come qualità, ma anche la credibilità è piuttosto alta, perché si tratta di una storia che racconta dei missing moment, dei sogni, visioni e forse perfino allucinazioni, quindi non si può neppure giurare che le cose non siano andate letteralmente così.
Solo in questo passaggio mi sono persa un pochino: “Dopotutto, il Dio della Luce non poteva vedere l'Oscurità trionfare. Ma il mio vero scopo […] era un altro: incontrarlo per l'ultima volta”. Qui se non mi sono confusa sembra che colui che Melisandre vuole incontrare sia R’hollor, mentre lei vuole vedere di nuovo il corvo, giusto? Dimmi se ho sbagliato. Per il resto il racconto è corposo e completo, mostra la vita di un personaggio interessantissimo proprio perché avvolto di mistero, e ci porti ― quasi in un simbolico volo, insieme al corvo a tre occhi ― a scoprire dettagli sulla sua vita. Il suo desiderio era incontrare il Dio della luce, ma è un altro l’essere sovrannaturale che è stato più presente nella sua esistenza. Le due entità si sono mostrate in tempi e modi alterni, uno come un’ispirazione, l’altro come un uomo. Un guerriero, un vecchio, Bran Stark. Hai fatto la gioia di molti lettori riempiendo uno di quei vuoti assurdi di trama alla fine: è lui che dice a Melisandre di trovare Arya e istruirla, che spinge per l’arrivo della Regina dei draghi al Nord. Grazie! Infine la loro non sarebbe potuta essere un’unione vera, in alcun modo. Erano pedine del destino, soprattutto lei, mentre su Corvo a tre occhi si potrebbe aprire una discussione etica infinita. Il gesto finale di bruciare la collana è forte ed emblematico, chiude in modo definitivo il rapporto tra i due protagonisti. Lei se n’è andata e appropriatamente nel fuoco finiscono le ultime vestigia della sua magia. La seconda parte della trama è quella dove hai concentrato i passaggi più particolari e dove tutto è anche più chiaro.
Improbabilità della coppia: 14.5/15
La tua coppia è veramente poco probabile, per quanto esista un "anti-legame" tra Melisandre e Bran perché sono i rappresentanti più autorevoli di due religioni. Insomma, il Corvo a tre occhi più di un tipo di magia, ovvio, ma intendo che vivono di visioni ottenute con l'aderire anima e corpo ad una missione di vita. All'inizio c'è stata un po' di oscillazione della protagonista tra due figure diverse (andava benissimo per le richieste) che ha sottratto qualcosa alla centralità del loro legame, ma la trama gira benissimo così, sarebbe stata meno IC Melisandre se senza motivi validi avesse spostato in secondo piano il suo amore per R'hollor. La cosa migliore pensando all'intera funzionalità della storia è stata non dare loro un lieto fine, come hai fatto, perché a meno di una fiction comica nel fandom questa fortuna benigna sarebbe stata stonata. Invece la fine non è alterata, e la distruzione finale della collana ribadisce che non deve restare neppure la memoria di quanto avvenuto. Ho trovato molti fan di questa coppia, cosa che di mio non avrei mai immaginato, giuro,  e dire che Melisandre mi piace tantissimo, quindi sono stupita di non averci pensato. Una storia dettagliata nell'esame della crack paring, specie nei missing moment.
titolo: 1.75/2
Un titolo piuttosto misterioso inizialmente, che svela il suo pieno significato ad un certo punto della lettura. La contesa è quella interiore di Melisandre che si sente divisa tra due "amori" che è difficile definire così. Nessuno di loro due ha una concreta possibilità di essere un partner per lei, quindi c'è anche un'ironia sotterranea e nera nelle tue parole che ho molto apprezzato. Inoltre c'è una possibile terza spiegazione (la sogno io?) cioè un richiamo alla guerra ― il sottofondo delle azioni di questo personaggio così drammatico. Resta un pochino generico, ma capisco che di solito quelli brevi sono considerati migliori.
gradimento generale: 3/3
Una storia scritta con un tratto molto femminile, adatto alla tua protagonista; si respirano la magia e la tristezza sconsolata di chi sa che avrà un destino grandioso ma non felice. Alcuni passaggi sono quasi poetici, e il testo mi sembra curato come se avesse avuto molte riletture per perfezionarlo. La scelta di tre esseri sovrannaturali ti ha lasciata libera di mostrare molta fantasia e creare un racconto senza dubbio accattivante.
totale: 57.95/60
 

Recensore Master
25/05/19, ore 16:23
Cap. 1:

Questa storia mi ha autenticamente spiazzato. Nonostante la coppia sia molto improbabile, ho trovato tutto così plausibile e reale che ho avuto i brividi alla fine della lettura. Hai reso i personaggi molto IC e l'idea di Melisandre a metà tra il Signore della Luce e il Corvo a tre occhi è davvero molto interessante. Ti faccio mille complimenti, sei stata davvero brava!
LadyPalma