Per un attimo avevo letto "il vostro patetico dialetto" rivolto ai poveri veneti e infatti mi stavo chiedendo come ptoessi cacciarti in un simile guaio ahahahh.
Okk, dovevp raccontarlo, dopo questa gaffe passiamo oltre.
Ho adorato questa storia, letteralmente, dalla prima all'ultima riga e posso dire senza ombra di dubbio che la reputo la mia storia preferita tra tutte quelle che hai scritto ad oggi, hai saputo miscelare alla perfezione realismo e misticismo, l'ambientazione italiana con conseguenti dialetti l'ho reputata una dichiarazione d'amore al nostro Paese che, purtroppo, non ne riceve tante, e ho apprezzato moltissimo sia la trattazione dell'arte che quella dell'introspezione dei personaggi, specie il Commissario. Un uomo all'apparenza duro, asettico, dedito solo al lavoro ma che pian piano si è sciolto di nuovo come burro.. Le ultime battute fra Laura e Fiorini le ho adorate, soprattutto quella sulla resistenza a pubblico ufficiale, ahah.
Per fortuna c'è stato il lieto fine, non solo dal punto di vista della trama d'azione e magica, ma soprattutto per i personaggi, che sono riusciti ad aprirsi, ad amarsi.
Tocco di classe l'ultima riga, con l'omaggio alla Notte Stellata.
Continui a crescere di storia in storia, girl, e io sto adorand ovedere questo evidente e appassionante percorso :D
Bene, adesso penso che dovrò andare a caccia ne ltuo profilo di una nuova storia.
Storia meravigliosa, da ogni punto vista <3
Un bacio,
Karen.

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Ciao, cara amica! Perdona il mio ritardo ma tra esami e preparativi per la partenza proprio non ho avuto un attimo di respiro, ma finalmente ce l'ho fatta. E, caspita, che capitolone mi ero persa! Ma partiamo dall'inizio: ho adorato ogni singola parola, dalla conferenza stampa con l'ammissione di Leonardo riguardo l'esistenza di esistenze sovrannaturali, la comparsa del nuovo ispettore che tra l'altro è veneto, e mi ha strappato un sorriso con il dialetto veneziano. E qui direi che sei stata proprio brava nel farci scoprire quanto sia bella la nostra Italia con tutte le sue cadenze e i suoi dialetti. Ne sono talmente tanti che citarli tutti sarebbe impossibile. E poi passiamo al buon e caro ispettore Esposito, Pino. E qui, niente da fare, mi è scappata la lacrimuccia, e ho immaginato di far parte di quella festa che hanno organizzato per lui, ormai in procinto di tornare a Napoli❤ C'erano proprio tutti, l'unico a mancare sembrava proprio il nostro commissario, ma ero sicura il suo impedimento fosse dovuto al lavoro e infatti così si è rivelato essere. Ma poi, eccolo che, finalmente, arriva. E che dire? Lui e Laura sono davvero dolcissimi e bellissimi, ho adorato il modo in cui hanno giocato, stuzzicandosi, prima di baciarsi sotto un cielo stellato. Mi è sembrato quasi di vederli, così spensierati e felici. E, adesso che Vincent ha ritrovato la serenità e ha dato loro la propria benedizione, è giusto che vivono questa storia d'amore. E sì, lo ammetto, ci speravo dalla prima volta che si sono incontrati. Il loro è stato un amore che è nato e si è evoluto piano, come dimenticare il loro modo continuo di battibeccare, eppure...❤ E niente mi tocca porre fine a questa recensione, facendoti i miei più grandi complimenti per la storia che hai elaborato e portato a termine. Mi mancherà ogni singolo personaggio, perché si sono guadagnati un posto nel mio cuore, ma come è giusto che sia, a ogni cosa c'è una fine e loro non potevano avere finale migliore. Brava, brava, brava! A presto❤

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Ciao! Caspita, che capitolo mi sono persa! Nulla di più bello di un epilogo, a volte, quando le cose diventano troppo complicate. Mi è piaciuto davvero, dalla conferenza stampa, ai festeggiamenti del carissimo Esposito, alla goffa dichiarazione di Fiorini. Sai che mi aspettavo facesse "riferimento" al suo lavoro nel parlarle, prima o poi? E sapevi invece che il personaggio veneto, Dal Molin, mi sembra, mi ricorda tanto un personaggio dei Simpson? So che sembra stupido, ma è così, e per quanto sciocca possa sembrare anche questa cosa, una parte di me crede davvero nelle anime. Da quello che ho capito, lavori a qualcosa che ha a che fare con il fantasy, ma sappi che un sequel di queste avventure non guasterebbe, e fidati, non farebbe felice soltanto me. Gran bel lavoro con questo caso, sono felice che alla fine Van Gogh si sia arreso alla felicità della sua artista prediletta accanto a un altro uomo, davvero. A presto, pensa alle mie parole,

Emmastory :)

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Buongiorno.
Tutto è bene quel che finisce bene!
Credo che sì, la vita non si concluda dopo la morte fisica, magari si tramuta in altre forme... ma sono convinto che ciò che non è più materiale non debba più interferire con chi è ancora vivo. O, per lo meno, non debba tentare di cambiare una storia personale come è accaduto in questo caso.
Comunque ci sta, questa sorta di reincarnazione, o di possessione, è rimasta fedele al carattere dell'artista, impulsivo, fragile, autodistruttivo.
Però ora che il lieto fine c'è stato e i nostri due amici possono vivere spensierati momenti assieme, senza più nulla a separarli, il sole è tornato a splendere.
Il veneto in effetti è simile a come hai scritto tu. Ho sentito più volte tal parlata, specialmente di una persona di Rovigo, e... nonostante siamo relativamente vicini sulla carta geografica, non ci ho mai capito molto xD
Bene, complimenti per aver portato a termine il tuo racconto con costanza e impegno, dovrei imparare da te.
Spero ci rivedremo molto presto e di leggere presto altro di tuo.
Che le ferie estive ti siano quindi d'ispirazione ^^
Buona giornata :)

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