Mari, dopo aver letto questa OS ho dimenticato come si scrive, pertanto ti chiedo scusa in partenza se questa recensione non renderà giustizia a questo testo.
Davvero, questa One-shot mi ha emozionata tantissimo e mi ha lasciata con quel senso di vuoto e oppressione che ho provato tempo addietro, quando me ne sono andata dalla mia ormai ex compagnia a causa di un brutto fatto che non potra mai essere cancellato.
Leggendo questa storia ho visto tanto di tuo, anzi, ho visto te.
Hai descritto quella che potrebbe essere una giornata come tante in cui, vicino al semaforo, incontri una persona che non frequentavi da tempo.
Il che è una cosa bella, anche se poi tutto dipende da quanto quella persona significhi per te.
E fa strano, anche se non te ne accorgi nemmeno, che un attimo dopo ti ritrovi a parlare con questa persona come se vi foste salutate il giorno prima e non fosse accaduto nulla di tangibile nel vostro rapporto.
Fa strano perché per un attimo ti pare quasi di aver annullato le distanze, come se tutto si fosse ricucito in un attimo e senza intoppi.
Poi però si torna alla realtà e si realizza che non è così, che ci sarà sempre un distacco vero forse impossible da colmare.
Sono del parere che nulla è impossibile, sì, ma dipende anche dalla persona che hai di fronte e da cosa è accaduto in passato.
Per certe cose ci vuole solo un po' di tempo, per altre bisogna aspettare tanto, altre ancora necessitano di una vita intera.
Ma non è mai detta l'ultima parola.
La seconda parte è stata addirittura peggio, ma non mi riferisco allo stile (sempre impeccabile) o quant'altro; mi riferisco al fatto che è avvenuto tutto così all'improvviso e in maniera alquanto inaspettata, che sentirsi confusi e fuori luogo è una reazione più che normale.
E quando dico che è peggio è proprio perché chi ci vuole bene, senza cattive intenzioni e forse senza nemmeno rendersene conto (dopotutto lo hanno fatto in buona fede), riporti a galla certe sensazioni e certi ricordi con delle domande ingenue, sì, ma che in chi le ascolta hanno una potenza micidiale.
Il sentirsi fuori luogo è più che comprensibile anche perché, da quel che ho percepito io, pareva quasi come se Lea volesse vedere insieme le due amiche almeno il giorno del suo compleanno, senza però andare oltre.
O meglio, è vero che è stata una sorpresa e non se l'aspettava, ma può anche darsi che (sempre ingenuamente e in buona fede) abbia pensato che questo fosse il giorno ideale per provare a ricominciare, partendo proprio da questa sorpresa completamente inaspettata.
E per carità, è un pensiero bellissimo, ma è anche vero che se due persone si sono allontanate, hanno i loro motivi.
E magari necessitano di più tempo.
Non so quanto questa recensione possa essere sensata, dato che mi sono lasciata particolarmente trasportare perché mi ha fatto ripensare a ricordi risalenti il 2017 che non si replicheranno, quindi ti chiedo nuovamente scusa nel caso dovessi trovare strafalcioni colossali durante la lettura.
Ad ogni modo, sappi che questo scritto mi ha emozionata davvero tanto e che la lettura è stata molto intensa, mi ha toccata nel profondo.
Alla prossima!
Harriet; |